NOI ci appelliamo a tutte le donne e agli uomini di buona volontà dicendo loro: Ucraina – Iran, Kjiv – Teheran: due popoli, stessa lotta per la libertà e la giustizia, senza le quali non ci può essere pace. NOI ci appelliamo ai potenti di questo Paese, a coloro che incarnano le nostre istituzioni, hanno giurato fedeltà alle leggi della Repubblica, ai valori che rappresentano e prefigurano. NOI ricordiamo, e ostinatamente ricorderemo, a tutti loro che in Iran è in corso una rivoluzione nonviolenta e pacifica, e che non si può restare inerti e indifferenti di fronte a questo storico e drammatico evento. Ricordiamo, e ostinatamente ricorderemo, che indifferenza e inerzia equivalgono a complicità con gli oppressori e i violenti: colpa dolosa di cui si dovrà rispondere alle nostre coscienze e alle future generazioni: anche per questo saremo giudicati…
Una targa sulla porta riporta quel suo richiamo alle radici: “Sono qui, nella città dove nacqui moltissimi anni fa, ai piedi del faro di San Raineri”. E proprio dietro quella porta, da oggi, studiosi e curiosi, potranno trovare Turi Vasile, immerso tra quelle carte che ne riportano idee, riflessioni, appunti, progetti, non sempre tutti realizzati. Un Fondo, donato dai familiari, ha trovato posto all’Università di Messina, dove Turi Vasile si è formato negli anni della giovinezza, per poi approdare all’ambiente romano e in generale del grande cinema italiano, di cui è stato un apprezzato produttore… di Palmira Mancuso (da Messina Ora)
Presso la Sacripante Art Gallery di Roma vi è stato, domenica 6 novembre, il finissage con presentazione del catalogo della mostra d'arte "Diletti Medianici" di Benjie Basili Morris, a cui è intervenuto il Maestro Luigi Ontani che ha seguito la sua carriera fin dagli esordi. Di seguito l’audiovideo dell’evento presentato da Gianni Carbotti…
- Audiovideo con Luigi Ontani al finissage della mostra di Benjie Basili Morris ‘Diletti Medianici’ al Sacripante Art Gallery (Agenzia Radicale Video)
«Potrebbe farmi velo la conoscenza personale che ho dell’imputato. Ci sono uomini di Chiesa che danno subito l’impressione di custodire nel cuore una fede»... Il processo a carico del cardinale Angelo Becciu di cui inizia domani in Vaticano la seconda udienza è la replica a oltre un secolo di distanza — in una sede davvero inimmaginabile — di un processo celebre: quello ad Alfred Dreyfus: il capitano ebreo dello Stato Maggiore francese, vittima innocente del feroce pregiudizio antisemita delle alte gerarchie militari francesi e condannato all’ergastolo nel 1894 sotto l’accusa di spionaggio a favore della Germania. Lo è perché ogni processo in cui la condanna appare essere stata già decisa in anticipo mediante la fabbricazione di prove palesemente false e in cui l’imputato è di fatto un capro espiatorio, è una replica sostanziale di quell’evento. di Ernesto Galli della Loggia (da Corriere della Sera)
Tacito descrive così la morte di Seneca (65 dopo Cristo) cui l'imperatore Nerone, accusandolo falsamente di aver preso parte alla congiura dei Pisoni, ha ingiunto di uccidersi: "Poiché il suo corpo vecchio ed indebolito dal poco cibo, offriva una lenta uscita al sangue, si recise anche le vene delle gambe e delle ginocchia (...). Protraendosi la morte lenta, Seneca pregò Anneo Stazio, da lungo tempo amico suo e famoso per l'arte medica, di dargli quel veleno già da tempo provveduto, col quale si facevano morire gli Ateniesi condannati in pubblico giudizio. Avutolo, lo bevve invano perché il gelo aveva già invaso le membra, e il corpo era ormai refrattario all'azione del veleno". Seneca morì il 12 aprile. (... SEGUE >>>)
Con un excursus sull’attuale politica estera italiana, inizia su Mediterranea Web Radio Hub WRHM Italy la Conversazione del sabato di Raffaele Cascone con Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale. Tra gli altri temi trattati l’analisi situazione politica italiana attuale e previsioni da oggi all'elezione presidenziale; gli antidoti proposti al decadimento politico e culturale corrente; le proposte e i posizionamenti propulsivi che sarebbero oggi praticabili.
- Conversazione del sabato di Giuseppe Rippa con Raffaele Cascone (da Mediterranea Web Radio Hub WRHM Italy)
All’Art Basel Miami Beach è stata sostituita Comedian, ovvero la banana di Maurizio Cattelan del valore di centoventimila dollari, prima del previsto: l’artista georgiano-americano David Datuna (Tblisi, 1974) se l’è infatti mangiata nel corso di una performance.«Il mio è un gesto d’artista - ha detto - si chiama “Hungry Artist”». “Arte nell’arte: doppia arte a grandi livelli per una banana di mediocre qualità, relativamente piccola, attaccata con un nastro adesivo grigio metallizzato a mo’ di X su una parete bianca, è la nuova trovata di un noto provocatore dell’arte contemporanea, Maurizio Cattelan che intende dimostrare il disvalore dell’arte. di Giovanni Lauricella
Gli ultimi insuccessi elettorali ai ballottaggi di domenica scorsa hanno fatto forse comprendere che prendere tempo in attesa che il presunto cadavere passi sulla sponda del fiume non sia la strategia più saggia per l'opposizione al governo grillo-leghista. Secondo il prof. Ernesto Galli Della Loggia c'è bisogno di ripartire con una “identità nuova, diversa dal passato, pronta a contaminarsi con valori e prospettive che non abbiamo a che fare con la sinistra tradizionalmente intesa...” . Nel tracciare il suo personalissimo decalogo per “la nuova opposizione di domani”, l'intellettuale ed editorialista del Corriere della Sera, liquida quelle che definisce “le ortodossie cadaveriche delle varie sinistre italiane, ancora in cattedra a dispetto delle continue bocciature della storia”. Della Loggia si riferisce, oltre che all'ortodossia marxista, a quella liberal-democratica, trascurando il particolare che di liberale la sinistra italiana ha sempre avuto ben poco o nulla, fatto salvo una piccola nicchia opportunamente osteggiata. Da qui partono le riflessioni di Geppi Rippa, sollecitato da Antonio Marulo, nella rubrica “Maledetta Politica”, in merito all'annosa questione della sinistra e della questione liberale, che da anni domina il dibattito su Quaderni Radicali e le pagine del suo supplemento telematico.
A un certo punto qualcuno avrebbe pure scommesso su Domenico De Masi ministro di un ipotetico governo Di Maio. Non è stato così. In linea con quanto andava sostenendo, il Professore si è mantenuto sempre “neutrale”. Ha fatto solo lo studioso, incuriosito da un fenomeno straordinario - “un movimento che in 5 anni raggiunge il 30%, con un leader di 31 anni” - che “per un sociologo è come il passaggio di una cometa per un astronomo”. di Antonio Marulo
Dopo Calabria, Sicilia e Sardegna, dal 11 al 19 settembre il Partito Radicale e l’Unione delle Camere Penali Italiane organizzano infatti una “Carovana per la Giustizia”che attraverserà tutta la Puglia.
Quando si avvicinano le feste natalizie si fanno gli acquisti per i regali, e non è un caso che si fanno numerose presentazioni di nuovi libri. Si è iniziato con la manifestazione giubilare “Più libri più liberi”, la fiera nazionale al Palazzo dei Congressi dell’EUR nel ponte dell’Immacolata (4-8 dicembre) dove si è data notizia di una valanga di nuove pubblicazioni, e mercoledì scorso è stata la volta in solitaria di due grandi big del mondo musicale che hanno diviso il pubblico romano in due, dato che si svolgevano in contemporanea. di Giovanni Lauricella