Una “selezionatissima” rappresentanza di giornalisti, maestri del pensiero e sedicenti esperti è diventata di famiglia nelle case di quegli italiani che vorrebbero – poveri illusi - saperne di più. Si tratta del circo mediatico dei pochi soliti noti, diventato passo dopo passo un caposaldo della dis-informazione nel nostro paese. Siamo ormai al cospetto di un vero e proprio network unico pubblico/privato (Rai-Mediaset-Sky-La7), che si è assunto il grato compito di dettare a piacimento l'agenda politica e orientare l'opinione pubblica, nuotando con abile maestria nel mare magnum indistinto delle cosiddette fake news.
Il fenomeno non è soltanto il segno dei tempi, ma ha radici lontane, come ci ricorda Geppi Rippa, sollecitato da Antonio Marulo, in questo nuovo numero di Maledetta Politica.
Per ora ha buon gioco Luigi Di Maio quando scrive sui social network, rivolgendosi al suo popolo, che andrà “avanti col massimo delle energie perché so che siete con noi, con un governo che finalmente pensa ai cittadini e non alle lobby”. Gli danno manforte i sondaggi, quelli a cui si risponde a domande semplici su problemi complessi che nemmeno si conoscono. di Antonio Marulo
Quando i tempi non sono sospetti, spesso ci sono i radicali, con le loro battaglie e il loro lavoro sporco. Poi magari arrivano altri che ne raccolgono i frutti in termini di consensi, intestandosi il tutto (a proposito di fake news), grazie anche al regime che abilmente si sceglie gli utili antagonisti di turno in un Paese a corto di memoria. Così anche a Ostia, dove il Partito radicale ha storicamente agito distinguendosi.
L'avevo ascoltata cantare, vestito nero e scialle rosso, in una piccola chiesa, la Cappella dei Massa, dalle parti del Mercato, a Napoli. Quello del Mercato è un rione popolare. Quattro o cinque monelli sostavano all'ingresso della chiesetta ragionando sul da farsi per mettere la cantante in imbarazzo. E iniziavano a mormorare, a fare smorfie. Lei non si scompose. La ammirai. Perché, senza smettere di cantare, con un cenno invitò i monelli a venire verso l'altare e a cantare con lei canzoni napoletane, le più conosciute. E quegli scugnizzi, obbedienti, intonarono con lei un piccolo concerto. di Adriana Dragoni
Ilaria Alpi: un caso aperto. Quaderni Radicali, nel numero 81/81 scelse questo titolo per gli atti di un convegno promosso sul “mistero irrisolto”, a nove anni degli omicidi della giornalista del tg3 e dell'operatore Miran Hrovatin, avvenuti il 20 marzo 1994 a Mogadiscio.
Marco Tullio Giordana nel suo film “La Meglio Gioventù” definì così i giovani degli anni ’60, pieni di ideali e voglia di cambiare il mondo, quei giovani che durante l’alluvione di Firenze nel ‘66 accorsero numerosi per salvare tanti capolavori di arte e cultura: gli “angeli del fango” li chiamarono. di Giovanna D’Arbitrio
La questione è annosa e ogni tanto qualcuno – ora è la volta della stampa Usa – ammonisce sul pericolo incombente, mentre i pompieri di turno – più che altro gli esponenti del governo di volta in volta in carica – si affrettano a rassicurare che la situazione è sottocontrollo e che si sta lavorando per perseguire l’obiettivo della crescita, grande assente da decenni, che ci consentirebbe di bypassare anche l’ostacolo dei conti in rosso. di Antonio Marulo
Presentato in concorso al Bif&st di Bari, “L’Infinito”, film autobiografico di esordio dello sceneggiatore Umberto Contarello, è stato scritto in collaborazione con Paolo Sorrentino che è anche tra i produttori della pellicola… di Giovanna D’Arbitrio
Il 18 marzo 2025, il canale televisivo a pagamento sudcoreano KBS ha riferito che la Cina era stata sorpresa ancora una volta a installare grandi strutture nella zona di misure provvisorie (PMZ) della Corea del Sud-Cina nel Mare occidentale, noto anche come Mar Giallo, dove sono vietate attività diverse dalla pesca. La PMZ Corea-Cina è un'area marittima istituita nell'ambito di un accordo bilaterale del 2001 per gestire congiuntamente le zone economiche esclusive sovrapposte (ZEE) nel Mare Occidentale…(da Memri)
Vincitrice della LXVIII edizione del Premio Strega con il libro L’età fragile (Ed. Einaudi), Donatella Di Pietrantonio, dopo la vittoria, ha dichiarato: “Prometto che userò la mia voce scritta e orale in difesa di diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi mi ritrovo a verificare non più scontati”. E in effetti il libro è molto focalizzato sui problemi della condizione femminile e sul tema della fragilità… di Giovanna D’Arbitrio
Il giornalista del «Corriere della Sera» Walter Tobagi fu ucciso a trentatré anni il 28 maggio 1980 da un commando di giovani terroristi, cresciuti nel settarismo degli anni ’70 che pervadeva gli ambienti della estrema sinistra milanese. Fra i suoi componenti vi erano i figli di editori e giornalisti: a capeggiarlo era Marco Barbone, per il quale il procuratore Armando Spataro chiese al processo di concedere immediata libertà per il contributo dato con il suo pentimento… di Luigi O. Rintallo