La riforma del Senato rappresenta il punto centrale di un disegno che sembra puntare a rafforzare la capacita decisionale dell'esecutivo. Tutto ciò non rappresenta necessariamente un male. Anzi è da molti decenni che si auspica tale rafforzamento. Tuttavia mi sembra che la strada scelta per ottenerlo nasconda un inganno... di Zeno Gobetti
Una fandonia dopo l’altra: così il governo italiano sembra intenzionato ad affrontare l’ultimatum dato dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo per risolvere la disumana emergenza del sovraffollamento carcerario. Negli ultimi giorni, infatti, a poco meno di due mesi dal termine fissato dalla Corte, il ministro della giustizia Andrea Orlando e il Dap (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) si sono esibiti in un’imbarazzante e contraddittoria attività mistificatoria, piuttosto emblematica dello scarso interesse a volere effettivamente uscire dalla situazione di sostanziale flagranza criminale in cui si trova lo Stato italiano. di Ermes Antonucci
Cinque anni dopo che il presidente Barack Obama firmò l’ordine esecutivo per chiudere Guantánamo, secondo Amnesty International il fatto che la struttura continui a restare aperta è un evidente esempio dei doppi standard adottati dagli Usa nel campo dei diritti umani.
“In una società in cui l'utile (ciò che produce profitto) sembra dettare legge in ogni ambito della nostra vita, mi è sembrato opportuno ricordare che l’inutile (quei saperi che non producono guadagno) è molto più utile dei soldi. L’unica occasione che abbiamo, come esseri umani, di diventare migliori ce la forniscono l’istruzione, la ricerca scientifica, i classici, i musei, le biblioteche, gli archivi, gli scavi archeologici: e non è un caso che la scure dei governi e della crisi si abbatta purtroppo proprio su quelle cose ritenute inutili”. di Salvatore Balasco
“Joy”, il nuovo film di David O. Russell, inizia con la parodia di una soap opera in bianco e nero che la madre di Joy Mangano (Jennifer Lawrence) guarda dal suo letto di malata immaginaria, sempre attaccata alla televisione. In sottofondo la voce di sua nonna (Diane Ladd) racconta la storia della sua originale e squinternata famiglia. di Giovanna D’Arbitrio
Succede spesso ai capi di stato più influenti al mondo: quando le cose vanno male sul fronte interno, la buttano in politica estera, sperando in riverberi positivi che diano una ripulita all’immagine e all’operato generale della propria amministrazione. Con le dovute differenze, una cosa simile sembra riguardare, con risultati poco fortunati, anche il sindaco di Roma, intento da un po’ a cercar gloria oltreoceano, mentre la città arde – a torto o a ragione - di rabbia e malcontento nei suoi confronti. di Antonio Marulo
Nonostante le staffilate di Renzi nei confronti di Confindustria e Cgil appaiano ineccepibili per chiunque abbia consapevolezza della necessità di un cambiamento nel rapporto tra politica e sindacati e dell’inevitabile superamento dell’immobilizzante schema concertativo, le modalità con cui il segretario democratico ha mostrato di voler portare avanti la propria battaglia sembrano celare le stesse contraddizioni di carattere demagogico e personalistico rintracciabili nelle promesse riformistiche (finora avanzate solo verbalmente) dell’ex sindaco fiorentino. di Ermes Antonucci
C'era una volta, nel regno del socialista laico Zapatero, una norma “sulla Salute Sessuale, Riproduttiva e sull'interruzione volontaria della Gravidanza” che poneva la legislazione spagnola all'avanguardia rispetto agli altri paesi europei nella tutela dei diritti delle donne.
Irene ha gli occhi tondi dei pesci. Va a nuotare di notte, misteriosa come i segreti che si porta dentro. In mare è libera, Irene. Non usa il fuoco, neanche la burrasca la mantiene a terra, ma “sa le risposte a cose che non fanno domande”. E’ stata salvata dai delfini, cresce orfana su un’isola greca. A 14 anni è incinta, non parla con nessuno. Consegna la sua storia solo a uno straniero di passaggio. Un 'saccheggiatore' di emozioni, uno che vende storie al mercato e di sé dice: “indietro è il posto da cui parto e provengo”.
Remenyvasut di Klara Trencsenyi, arriva a Trieste forte del successo riscosso lo scorso dicembre al Lipsia Film Festival, dove ha conquistato il Golden Dove Award, vincendo nella sezione “Futuri Maestri”. “La ferrovia dei pionieri”, dove i bambini possono essere macchinisti o conduttori, vendere biglietti o manovrare gli scambi è stato per decenni il sogno di ogni ragazzo (e molte ragazze) tra Lipsia e Vladivostok. I gemelli di Budapest, Viktor e Karmen e il loro amico Gergő, sono in fila per la cerimonia dell’alza bandiera e per cantare il vecchio inno intorno al fuoco: "la terra dei pionieri è piena di melodie felici ...". di Vincenzo Basile
- 27.mo Alpe Adria Film Festival: Trieste capitale Internazionale del Cinema Est-Europeo di V.B.
Nell’intervista al «Financial Times», l’imprenditore Della Valle ha dichiarato che, dei sei ultimi ministri dei Beni Culturali coi quali ha avuto contatti per il restauro del Colosseo, almeno quattro erano degli “imbecilli”. Un insulto gratuito alle persone, ma anche inappropriato perché tutt’al più si potrebbe contestare loro di essere degli incompetenti e di non essere efficaci nella loro azione politica e amministrativa. Dopo di che, a questo punto, bisognerebbe interrogarsi perché non estendere anche agli altri due tale giudizio, viste le condizioni in cui continua a permanere la gestione del nostro patrimonio culturale. di Luigi O. Rintallo