Costa cara la campagna pubblicitaria “Open to meraviglia” della ministra al turismo Daniela Santanchè, sia per le proteste scatenate sui media perché non è piaciuta sia per l'esoso compenso di circa 9 milioni di euro percepito dall’agenzia. I manifesti effettivamente sono un po' ridicoli perché ostentano l'Italia degli stereotipi con una sottile vena concettuale, schiaffandoteli in bella vista, un po' come fa Vezzoli con l'arte classica, una simbologia gratuita, offerta con la pretesa che dialoghi e che ti dica qualcosa. Non di certo ti rechi in Italia perché hai visto questi manifesti, nel complesso un po' algidi, che non coinvolgono e nemmeno interessano… di Giovanni Lauricella
Quarantadue versi per dire cos'è Natale. Una tempesta che a un tratto si fermi, sospesa sul mare: lontano, una nave che non può tornare.
Alla radice di tutti i nostri perché, è la nascita. La rimozione di quell'insopportabile dolore. (... SEGUE>>>)
È vero che Napoli è da sempre una città aperta, per conformazione e storia, non è sempre vero, purtroppo, che ha saputo proteggere le sue storie e valorizzare i suoi racconti per farne un’intima ricchezza ed un potente motore. C’è però chi ci ha provato e da oltre 50 anni difende questo monito, attento a custodire un grande passato e ad alimentarlo, nella morsa sempre pungente della taranta. Il concerto di Eugenio Bennato al Trianon Viviani del 30 aprile è stato così, un morso che ci ha pizzicati appena entrati nella platea del teatro e che è cresciuto di intensità per oltre due ore di musica travolgente ed eseguita con grande energia da un gruppo di musicisti elettrizzanti… di Claudia Pariotti
Già il "cura Italia" non aveva lasciato spazio a tante illusioni. Ora il nuovo decreto, cosiddetto "Rilancio", conferma l'approccio di questo Governo, che fa dell'assistenzialismo il perno del suo agire. Nei fatti il testo non è ancora stato lincenziato, ma da quando si apprende dalle bozze e dalle conferenze stampa-spot, c'è poco da stare allegri. Sarà probabilmente l'ennesima occasione mancata che può trascinare il Paese definitivamente nel baratro. È opinione diffusa che non sia questo il momento per una crisi di governo al buio. Resta da capire fino a quando possiamo permettercelo, il Governo Conte. Ne discute Geppi Rippa, con Antonello Marulo, in Maledetta Politica.
Promossa dalla Nuova Associazione Amici di Quaderni Radicali, martedì 12 febbraio 2019, alle ore 10.00, presso la sala stampa della Camera dei Deputati (Via della Missione 4 - piazza Montecitorio – Roma), presentazione del numero 115 (speciale febbraio 2019) di Quaderni Radicali “No al falso cambiamento”.
- Audiovideo presentazione Roma Camera dei Deputati (Quaderni Radicali TV)
- Quaderni Radicali 115 speciale febbraio 2019 (quaderniradicalionline.it)
- Nota sul numero 115 di Quaderni Radicali (Agenzia Radicale Video)
È morto all’età di 89 anni, il Presidente onorario della Lidu onorevole Alfredo Arpaia. Era nato a Pompei il 14 agosto del 1930, laureato in medicina e chirurgia ha fatto parte del Parlamento italiano, durante l’VIII legislatura, subentrando al deputato Francesco Compagna, deceduto a Capri nel 1982.
La procedura d'infrazione contro l'Italia per debito eccessivo si blocca. Per ora. L'accordo c'è stato, ma "non è perfetto". Sostanzialmente l'Unione Europea non si fida. E non fa male, vista la reputazione da trecartari di tutto rispetto, guadagnata sul campo dal "governo del cambiamento". di Antonio Marulo
Quando i padri costituenti scrissero la Costituzione la mafia e la camorra erano due fenomeni criminali da combattere in modo deciso. E istituirono la commissione parlamentare antimafia per aiutare la magistratura a processare e condannare i loro affiliati… Però non ebbero alcun dubbio nello scrivere l’art. 27 “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Ma Marco Pannella non cessò mai di denunciare la vergogna del suo mancato inveramento. di Gerardo Mazziotti
Una legge elettorale anima il dibattito politico in queste ore. Ma non è l’Italicum, è la cosiddetta manovra finanziaria 2016/2017, annunciata all’ingrosso e senza dettagli da Matteo Renzi, che mai come questa volta potrebbe aver operato in funzione dell’appuntamento referendario di dicembre; il che, in linea di principio non dovrebbe meravigliare, visto il rischio che corre il premier di non mangiare quest’anno il panettone a Palazzo Chigi. di Antonio Marulo
Correva l’anno 2002, quello dell’Editto bulgaro. In ossequio a Berlusconi, la Rai fece a meno di Michele Santoro e nacque Ballarò: il mercato delle idee. Il panico durò poco. Bastarono infatti alcune puntate per comprendere che vale sempre il detto “tutti sono utili, nessuno è indispensabile”, perché anche un Giovanni Floris qualsiasi poteva fare ascolti e servire la causa con un talk tv politico. di Antonio Marulo
Campo de' Fiori è una delle più belle piazze di Roma che purtroppo, sotto i severi ma liberi occhi della statua del filosofo Giordano Bruno, diventa spesso teatro di vere e proprie scene di guerriglia alcolica, cui nessuna amministrazione è stata in grado di porre rimedio: divieto di vendita degli alcolici dopo le 23, coprifuoco, copertura dell'intera piazza da parte della forza pubblica, agenti in borghese, Digos, ordinanze del sindaco, ordinanze del Municipio I; tutti provvedimenti rivelatisi inutili tentativi di marginalizzare il problema.