The Farewell - Una bugia buona, scritto e diretto da Lulu Wang, già candidato a diversi premi internazionali, racconta la storia di Billi (Awkwafina), una giovane cinese che vive a New York fin da bambina. Quando scopre che sua nonna Nai Nai (Zhao Shuzhen) ha un tumore incurabile, torna in Cina per rivederla. Giovanna D’Arbitrio
Non sempre le semplificazioni sono un modo per far capire meglio una situazione o le differenze tra due concezioni diverse. Ne è una dimostrazione l’ultimo libro di Piero Stefani “Gli uni e gli altri” pubblicato dalle Edizioni Dehoniane. L’autore, infatti, affronta con ampia e precisa cognizione di causa la rappresentazione che hanno di sé gli ebrei e i cristiani e come questi ultimi hanno visto in passato e vedono attualmente i primi. di Elena Lattes
E dopo questa mattinata “entusiasmante”, forza, provate pure a parlare di ignoranza e incompetenza... Un piccolo esercito proveniente dalla società civile ha infatti impreziosito le liste del Movimento 5 Stelle, presentate a Roma al Tempio di Adriano. Si tratta di “eccellenze”, di “super-competenti” - almeno così dicono - che dovrebbero togliere un argomento valido di campagna elettorale agli avversari.
La vicenda parlamentare del cosiddetto “Rosatellum”, la nuove legge elettorale, appare circondata nel dibattito politico di questi giorni più dal rumore nel Palazzo e fuori di esso, che dalle riflessioni che dovrebbe meritare. Lo scontro, infatti, presenta due caratteri che debbono essere evidenziati: avviene tra forze politiche che sono sì abbastanza nuove, ma altrettanto indefinite nelle idee, nelle finalità, nei programmi, in particolare quelli a termini un po'allungati; questo in primo luogo e poi c’è una novità di rilievo e che non riguarda solo l’Italia, ma interessa anche la Francia e la Germania, sia pure con problemi diversi, certo, ma in presenza almeno di elemento comune: cioè che per la prima volta il fatto “Europa” rappresenta un tema dello scontro politico. di Silvio Pergameno
Mia moglie ed io festeggiamo quest’anno il Natale per noi più profondo, e quindi più bello, della nostra vita matrimoniale, ormai considerevolmente lunga. di Silvio Pergameno
Due mostre di disegni totalmente differenti, ma che indirettamente mettono in discussione il mondo della cultura, pertanto da analizzare insieme. Iniziamo però con una domanda. Vi ricordate di Charlie Hebdo? Crediamo che vi ricordate molto bene del drammatico attacco terroristico alla redazione del settimanale satirico francese più noto, per la grande mobilitazione che c’è stata a Parigi per onorare i disegnatori uccisi e per la difesa della libertà di satira e per tutto quello che è avvenuto nel minoritario mondo democratico collocato prevalentemente in un occidente sempre più stritolato da potenze dittatoriali. di Giovanni Lauricella
Una giornata 'storica' per la Turchia: per la prima volta dal 1999, quattro deputate del partito islamico Akp, attualmente al governo, sono entrate nell'aula del Parlamento col il velo islamico.
14.000. Tante sono le adesioni giunte dagli istituti di pena italiani all'iniziativa nonviolenta promossa da Marco Pannella e dal Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito per chiedere interventi immediati riguardo l'emergenza carceri.
La Dea Fortuna, il nuovo film di Ferzan Özpetek, viene introdotto da macabre immagini di un affresco rappresentante teschi e piccoli impiccati in un’antica villa nobiliare mentre si odono urla di una bimba rinchiusa in un grande armadio. Poi la scena cambia e si sposta su una terrazza dove è in corso un party per festeggiare una coppia gay con persone molto particolari ed originali, personaggi-simbolo della “diversità umana” che qui appaiono perfettamente integrati. di Giovanna D’Arbitrio
Con Giorgio Galli, che ha firmato con Mario Caligiuri il saggio Come si comanda il mondo (Rubbettino), ci preme soffermarsi sui rapporti fra le nuove configurazioni del potere nel mondo attuale e l’informazione. Il comando del mondo, nella rappresentazione proposta dal libro, risiederebbe in un mix di soggetti multinazionali, che pur non essendo il Grande Fratello orwelliano, è comunque concentrato in un ambito abbastanza ristretto…
Non solo promesse campate in aria in questa campagna elettorale: la sfida si gioca anche fra antidoti o baluardi contro i pericoli per la nostra democrazia e il vivere civile. Ironia della sorte, proprio da chi è considerato la fonte della minaccia pare debba arrivare la nostra salvezza.