Nella notte tra il 6 e il 7 settembre Israele ha condotto un nuovo strike aereo in Siria. L’attacco ha colpito un complesso vicino a Masyaf, città a metà strada fra Hama e Tartus, non lontana dal confine con il Libano. La struttura ospitava il Centro per la ricerca scientifica di al-Tala’i, organismo legato allo sviluppo di tecnologie missilistiche avanzate e alla produzione di componenti chimici. Inoltre, il raid israeliano ha distrutto una vicina base militare adibita allo stoccaggio di diversi sistemi d’arma, tra cui missili terra-terra a corto raggio. di Lorenzo Marinone (da Centro Studi Internazionali)
C’è poco da fare, per laici e credenti , la figura di Cristo è, seppur in misura variabile, l’icona dei supremi valori dell’Umanità. Renderlo personaggio-protagonista di uno spettacolo e potenziarne il magnetismo grazie al propellente Rock, non può che trasfigurarlo in quella Superstar dall’ immenso carisma che ha incantato generazioni di spettatori. di Vincenzo Basile
“Un atto d’audacia” lo considera scherzosamente Marco Pannella, perché è facile parlar bene di una persona quando non c’è più...diverso invece farlo prima. L’ironia e l’autoironia del leader radicale si riferisce forse alla stagione di riconoscimenti che sta vivendo, proprio quando il suo stato di salute è precario. Tuttavia, il premio alla memoria di Paolo Ungari, conferitogli dalla Lidu, non è un cosa scontata per il solo fatto che si tratta di un riconoscimento legato ai diritti umani.
- Conferimento Premio Paolo Ungari 2014 (video da radioradicale.it)
Nell’arco dell’ormai lungo lavoro di indagine sulla libertà e i diritti religiosi come problema laico e anticlericale, l’invito a visitare un centro Narconon, spesso oggetto di polemiche per via dei suoi legami con la Chiesa di Scientology, è sembrata una giusta opportunità per verificare direttamente lo stato delle cose. Al tempo stesso, purtroppo, offre uno spunto per un tragico bilancio del nostro sistemademocratico. di Camillo Maffia
Il referendum sulla libertà di scelta nella destinazione dell’8x1000 fa parte dei dodici quesiti che i Radicali stanno promuovendo per cambiare la società e rendere consapevoli e partecipi i cittadini, laddove le istituzioni non sanno intervenire o non vogliono assumere una posizione nuova. di Francesca Pisano
Dopo due anni dal suo ultimo film Hammamet su Bettino Craxi, Gianni Amelio nel film Il Signore Delle Formiche torna a raccontarci una drammatica vicenda della nostra storia, il caso Braibanti, un noto processo per plagio che alla fine degli anni ’60 coinvolse lo scrittore e drammaturgo Aldo Braibanti. Molti furono coloro che si schierarono in sua difesa, come Carmelo Bene, Marco Pannella, Alberto Moravia, Elsa Morante, Umberto Eco, Pier Paolo Pasolini, Marco Bellocchio (oggi tra i produttori del film), Adolfo Gatti, Giuseppe Chiari ed altri). Ricordiamo, inoltre, che la pellicola è tra i 5 film italiani in corsa per il Leone d'Oro al Festival di Venezia 2022... di Giovanna D’Arbitrio
I grandi giornali e i telegiornali più seguiti non si interessano della questione, almeno sinora, ma questo referendum rappresenta, come vedremo, un momento di grande portata per la nostra democrazia e ad esso é stato interamente dedicato l’ultimo numero di “Quaderni Radicali”, che risulterà utilissimo nei prossimi mesi, senza dimenticare che parlando di politica si dice spesso che la quantità è qualità, e l’osservazione è particolarmente vera proprio nella fattispecie… di Silvio Pergameno
- Referendum sulla riduzione dei parlamentari (1) di S.P.
Da una ricerca effettuata nel Centro di Documentazione Contemporanea di Milano, Luciana Laudi ha trovato diversi documenti che ha prima catalogato e sui quali poi ci ha scritto un libro: “Ritratti d’archivio”, pubblicato dalle Edizioni Il Prato. È un lavoro dedicato a dodici persone che hanno vissuto la seconda Guerra Mondiale che in gran parte non sono molto conosciute, ma che si sono distinte per qualcosa. La scelta del numero non è casuale: l’autrice ha voluto raccontare di dodici personaggi quante sono le tribù di Israele. Come se ognuno di loro assurgesse a simbolo di una delle tante sfaccettature, anche contraddittorie, del variegato mondo italiano (ebraico, ma non solo) in quell’epoca. di Elena Lattes
Mentre bizantinismi e liturgie della “costituzione più bella del mondo”, come incrostazioni decennali nei tubi, intasano lo sbocco della crisi politica in atto in un malsano gorgoglio di velleità e furbizie da magliari, si ha il tempo di fare qualche considerazione sia sulle scelte che distinguono i vari orientamenti, sia sulle prospettive strategiche presenti sullo scenario non solo nazionale. Bisogna partire da queste ultime per cercare di definire meglio il contesto nel quale ci troviamo. Il 2016 è ormai considerata la data che fa da discrimine: è l’anno del referendum sulla Brexit e dell’elezione di Trump alla Casa Bianca. di Luigi O. Rintallo
Se non avessimo dei pregiudizi nei suoi confronti, ci accorgeremmo che l'Archeologia non è cosa morta, passata, e chequello che a noi, nella nostra breve vita, sembra lontano nel tempo, per la Grande Storia, invece, ci è vicinissimo ed è ancora vivente, presente. Comunicare l'Archeologia può appunto significare mettere in evidenza la sua contemporaneità. Efficacemente lo afferma la bellissima mostra Pompei@Madre. Materia Archeologica, che mette a confronto le opere antiche con quelle contemporanee. di Adriana Dragoni
Il Death Penalty Information Center ha pubblicato il suo tradizionale “Rapporto di fine anno”, evidenziando che sia le condanne a morte che le esecuzioni rimangono vicine ai minimi storici, mentre raggiunge il minimo storico degli ultimi 45 anni nei sondaggi il consenso che i cittadini danno alla pena di morte.