L’Italia si presenta come una mela divisa in due, la Lega al Nord, il Movimento Cinque stelle al Sud. In questa forbice, la sinistra è sparita. Eventi di tipo nuovo stanno sconvolgendo, in forme diverse, lo scenario italiano ed europeo. Sembra che dalla scena stia scomparendo, in tutte le sue varianti, il riformismo nella larga accezione di centro-sinistra. Tutto si deposita, velocemente, nell’archivio della memoria, lo spazio politico si svuota e si riempie di altre forze… di Biagio de Giovanni (da ilmattino.it)
Una intera giornata con numerosi interventi in una gremita aula magna per la commemorazione del professor Giorgio Muratore che si è distinto per le tante battaglie per il rispetto dell’architettura. Ha introdotto: Annamaria Giovenale, Preside, Carlo Bianchini, Direttore dipartimento Storia Disegno e Restauro, Orazio Carpenzano, Direttore dipartimento Architettura e Progetto, Alessandra Capuano, Presidente area didattica 1. di Giovanni Lauricella
Quindi esistono anche gli assessorati di scopo: quelli che hanno una missione. Il compimento della stessa pone fine all'incarico. Così Massimo Colomban, disceso nella suburra romana per sistemare il girone infernale delle partecipate, sta per esaurire il compito. Almeno così ritiene. A settembre conta infatti “di ritornare in toto alla sua attività di imprenditore”.
Matteo Renzi ha detto in una trasmissione radiofonica di qualche giorno fa di sentirsi “lo psicologo in capo dell’Italia”, lamentandosi della “depressione psicologica che deriva da un racconto costantemente negativo”. Vista però la piega che ha preso la vicenda che ha investito il suo ministro di punta, una seduta psicanalitica potrebbe essergli a sua volta consigliata a breve.... Ne discute Giuseppe Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica....
- Maledetta Politica - Renzi, il rischio di smarrirsi nei Boschi (Agenzia Radicale Video)
Si può parlare del femminile nell'arte anche parlando di una scoperta epocale: la prospettiva napoletana, poiché essa svela anche la logica segreta dell'intuito femminile ed è appannaggio di Napoli, che, si dice, è Femmina. di Adriana Dragoni
Il «ghiaccio si scioglie piano»: così, facendo uno sforzo di ottimismo, il mediatore dell'Onu Lakhdar Brahhni ha commentato l'andamento dei colloqui di pace di Ginevra tra il regime e l'opposizione siriana. La crisi siriana è ormai entrata nel terzo anno e ha provocato conseguenze devastanti per 9 milioni di civili innocenti. di Emma Bonino (da La Stampa)
Esistono tre tipi di persone: quelli che adorano Santino Spinelli, quelli che non hanno avuto ancora il piacere di conoscerlo e coloro i quali lo trovano scomodo per le cose che dice. Se i Radicali appartengono, fortunatamente, alla prima tipologia, la terza è, per quanto irritante sia ammetterlo, dopotutto comprensibile: perché quando il musicista, poeta e professore rom parla e toglie il velo del pregiudizio dietro cui il suo popolo è volutamente celato cade con un boato assordante.
Vincitore del Premio Goya per migliore attrice protagonista a Blanca Portillo e migliore attore non protagonista a Urko Olazabal, il film Una donna chiamata Maixabel, di Icíar Bollaín, è ispirato ad una storia vera e narra i fatti accaduti il 29 luglio del 2000, quando fu assassinato a Tolosa da un commando dell’ETA Juan María Jaúregui, ex Governatore civile di Guipuzkoa, che negli anni giovanili aveva fatto parte dell'ETA per poi uscirne nel 1972 non approvandone i metodi violenti… di Giovanna D’Arbitrio
L'Iran contemporaneo, come l'Iran medievale, non è un paese ma un impero eterogeneo, multinazionale e multilingue. In Iran, i persiani costituiscono la metà della popolazione del paese, mentre l'altra metà comprende minoranze, che mantengono una forte identità etnica che li distingue dai persiani. Vale la pena notare che in Iran si parlano circa 75 lingue (ad esempio turca, curda, balochi, araba e caspica). Come notato dallo studioso iraniano Eliz Sanasarian, "Se la lingua è utilizzata come caratteristica distintiva principale dell'etnia, il persiano, nonostante sia la lingua ufficiale, è la lingua madre di appena la metà della popolazione dell’Iran”… di Himdad Mustafa*
Dal 1555, anno in cui venne istituito da Papa Paolo IV Carafa, il ghetto di Roma andò degradando sempre più, fino a diventare una delle zone più malsane e sovraffollate di tutta la città. Nonostante questo, e nonostante le continue e incessanti vessazioni, la popolazione che vi risiedeva nel XVII secolo era molto attiva sotto tutti i punti di vista. Numerosi sono i documenti che lo testimoniano, ma i relativi studi finora pubblicati sono basati per lo più su fonti di origine cristiana. di Elena Lattes
Della riforma sulla Giustizia si parla da decenni, ma appare improbabile che con gli equilibri di questo parlamento posso trovare una sua reale realizzazione verso una giustizia-giusta. E questo nonostante la sua assoluta urgenza, la sua inevitabile implicazione sul Recovery Fund, ai cui fondi si rischia di non poter accedere senza questa riforma, la crisi evidente e preoccupante della magistratura… La proposta dei radicali, di raccogliere le firme per una serie di referendum sulla Giustizia, accolta dalla Lega di Salvini, diventa uno strumento necessario, per quanto autonomo dalla iniziative parlamentari. Ma per il neo-segretario del Partito Democratico Enrico Letta si tratta di una provocazione: “il referendum vuol dire buttare la palla in tribuna”. Dare la parola ai cittadini, se l’immobilismo parlamentare e le linee giustiziaste permangono, significa per il neo-leader del partito cosiddetto “democratico” buttare la palla in tribuna… Dei referendum, della riforma, della crisi della Giustizia e della Magistratura discutono il direttore di Agenzia Radicale e Quaderni Radicali Giuseppe Rippa e Luigi O. Rintallo, redattore storico di AR e QR…