Romanzo vincitore del Premio Strega europeo del 2018 e del premio letterario internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa 2018; Patria, dello scrittore spagnolo Fernando Aramburu, è il primo romanzo tradotto in Italia dalla casa editrice Guanda. Due famiglie, una città - San Sebastian -, due patrie – la Spagna, Euskal Herria - un movimento separatista ed independentista, l'ETA. Da un lato Joxian e Txato, cresciuti entrambi nello stesso paesino alle porte di San Sebastián, vicini di casa, inseparabili nelle serate all’osteria e nelle domeniche in bicicletta. di Maurizio Musu
Bloc Notes è un appuntamento quotidiano di lettura degli eventi fuori dall’omologazione giornalistica a senso unico, confuso e falsamente dialettico. É una nota in audiovideo che prova a inquadrare gli avvenimenti dell’agenda politica e culturale da una prospettiva e da un angolo di visuale altro rispetto al registro unico con cui giornali e televisioni rappresentano i fatti, quasi sempre per deformare o occultare cosa sta realmente accadendo…
- Bloc Notes. Iniziata la campagna contro i referendum sulla Giustizia Giusta (19 febbraio 2022)
La prima considerazione che si ritiene di particolare importanza è che il nostro paese sta oggi attraversando un momento politico particolarmente delicato, anche se le forze politiche e la stessa informazione non sembra abbiano avvertito i rischi della presente situazione. Dopo un trentennio - che si può considerare iniziato con Manipulite – trenta anni nel corso dei quali i partiti e i movimenti che lo avevano animato sono quasi tutte scomparsi - le elezioni del 2018 hanno registrato il successo di due forze politiche nuove, in un certo senso una con caratteri di destra e l’altra di sinistra, le quali hanno subito tentato l’esperienza del governo comune, peraltro entrata rapidamente in crisi. di Silvio Pergameno
Isa Danieli e Giuliana De Sio, dirette da Pierpaolo Sepe sono "Le signorine", di Gianni Clementi. Lo spettacolo sarà in scena dal 4 al 9 febbraio al Teatro della Pergola di Firenze. La commedia sa sfruttare abilmente la comicità che si cela dietro al tragico quotidiano, soprattutto grazie alle due attrici che trasformano i litigi e le miserie delle due sorelle in occasioni continue di gag e di risate.
Presso il Palazzo Santa Chiara a Roma (piazza S. Chiara, 14), venerdì 13 dicembre 2019 alle ore 17.30, si terrà il vernissage della mostra di Doina Botez Memorie di un vissuto recente promossa dal Centro Studi Arte Contemporanea Preferiti e dalla Nuova Associazione Amici di Quaderni Radicali. La mostra è curata da Carla Mazzoni e Giuseppe Rippa. Di seguito la loro presentazione ...
Riteniamo vergognosa e inaccettabile la condanna di Nasrin Sotoudeh, avvocatessa iraniana per i diritti umani, alla pena senza precedenti di 38 anni di carcere e di 148 frustate per fatti essenzialmente legati alle sue attività di avvocato di detenuti politici e difensore dei diritti umani, per le quali nel 2012 il Parlamento europeo l’ha insignita del Premio Sakharov per la libertà di pensiero.
- Per la liberazione di Nasrin Sotoudeh. Il Partito Radicale lancia un appello (radio radicale.it)
L'Espresso del 29 gennaio è dedicato all'isola di Samos alle "migliaia di bambini, donne e anziani rinchiusi dietro il filo spinato, prigionieri degli accordi tra UE e Turchia". 117 morti il 18 gennaio, potevano essere salvati ma il protervo gioco dei rimandi, come a sottrarsi, e passare all'altro la responsabilità, ha voluto la catastrofe, la Guardia Costiera, il coordinamento di Tripoli, la sordità della Libia, le Ong rese prudenti, l'Europa ingessata a guardare la corrida finita: il toro, il torero, i cavalli dei picadores stanchi, si muovono in pozze di sangue mai asciugate. In una memorabile pagina, Camus scrisse che se di notte, dall'alto delle nostre finestre, udiamo un lacerante grido e non ci affrettiamo a portare aiuto a chi implora, siamo responsabili di quel dolore come la violenza di chi l'ha causato, e continua a infierire.
Con gli interventi di Giuseppe Acocella (Ordinario di Teoria generale del Diritto – Università Federico II di Napoli), Francesco Cananzi (Componente del Consiglio Superiore della Magistratura), Geppy Rippa (direttore di Quaderni Radicali e di Agenzia Radicale), Angelo Spinillo (Vescovo di Aversa – Delegato per il laicato della Conferenza Episcopale Italiana si è tenuta domenica 30 settembre presso Villa di Briano (Ce), in un bene confiscato alla camorra, la presentazione della seconda edizione del libro di don Aniello Manganiello e Andrea Manzi "Gesù è più forte della camorra" (Europa Edizioni).
- Interviste a don Aniello Manganiello e Andrea Manzi (Agenzia Radicale Video)
- Audiovideo presentazione riedizione del libro “Gesù è più forte della camorra” (iconfronti.it)
Ultimatum o bluff. Il giudizio sulla gestione della crisi da parte di Luigi Di Maio (e la previsione su quanto accadrà nei prossimi giorni) sta tutta in questa alternativa. Si tratta di capire cioè se siamo di fronte a una leadership che avanza a colpi di dichiarazioni stringenti, richieste forti, strategie accorte. O che, fin dalle prime battute, ha fatto credere quel che non era. E poi, non avendo in mano le carte buone, ha finito per infilarsi nel classico cul de sac. di Paolo Macry (da Il Mattino)
La questione dei cosiddetti portaborse e del loro sfruttamento, tra paghe basse, accordi in nero e qualche "scivolone" a sfondo sessuale, fa parte di quelle polemiche tipiche di inizio e di fine legislatura. In genere ci pensano Le Iene o Striscia la notizia a dare la stura a modo loro. Dopodiché parte la bagarre, se ne parla, ci si indigna, ci si riempie di buoni propositi e poi tutto passa in cavalleria in attesa che il tema ritorni d'attualità.
C’era una volta una donna che si lasciò affascinare dalla danza e dalla morte. “Se qualcuno dichiara di avermi fornito informazioni segrete, il crimine lo ha commesso lui, non io”. La storia dello spionaggio del Novecento trova questa osservazione come un inciso su una pietra che resterà nei secoli. Una osservazione sibillina che soltanto una donna intelligente e che seppe sempre rischiare, non rinunciò a scriverla e a pronunciarla. Siamo nel centenario della uccisione per fucilazione di Mata Hari. (Cfr. il video molto bello di Anna Montella). di Pierfranco Bruni