Sarà che siamo melodrammatici per indole nazionale e la parola “fine” ci fa venire i lucciconi – che sia il fine vita, il fine pena, il fine legislatura. Però bisogna darsi un limite. Dopo anni di accanimento pedagogico (il metodo montessoriano di Bersani e Zingaretti) siamo ormai all’accanimento terapeutico. Non è straziante? Il M5s sta facendo l’impossibile per suicidarsi, tra diaspore, scissioni, faide e carte bollate… di Guido Vitiello (da Il Foglio)
Sono 54 versi, appena scritti per "Agenzia". Tra gli altri temi, parlo della nostra più grande e liberatrice risorsa che è il linguaggio, ma lo stesso linguaggio si riconduce e consuma in altro che lo supera vanificandolo. Mi piace citare l'assioma del quarto libro dell'Ethica di Spinoza (1677): "Nessuna cosa singolare è data nella natura, senza che ne sia data un'altra più potente e più forte (...) dalla quale quella data può essere distrutta", a qua illa data potest destrui. (… SEGUE>)
L'alba si rompe nell'affollata cella di prigione. Non tutti dormono - le condizioni sono così ristrette nello spazio di 70 metri quadrati che 15 dei 60 detenuti devono alzarsi per dare il turno agli altri di sdraiarsi. La mancanza di privacy è assoluta. Le pause del bagno sono razionate - due minuti alla volta - e nel pieno sguardo degli altri. Pareti di vetro, telecamere e microfoni significano che ogni parola e azione viene registrata... di Edward Lucas (per Daily Mail)
Sylvain Bellenger, direttore della Reggia-Museo e del Real Bosco di Capodimonte, ha organizzato, con la collaborazione del texano The Edith 'O Donnell Institute of Art History, il “Centro Studi per la Storia dell'Arte e dell'Architettura delle città portuali”. Un centro internazionale che, nato nel settembre scorso, in un edificio borbonico nel Real Bosco, chiamato la Capraia, lunedì ha fatto la sua prima relazione pubblica. L'argomento: “Abitare un fondaco al Cavone. Dall'archivio alle fonti orali, tracce e memorie della cultura popolare”. di Adriana Dragoni
“Contratto” alla mano, il capitolo giustizia si annuncia tra quelli meno conflittuali per i due alleati di governo. Probabilmente M5S e Lega non avranno difficoltà a tradurre senza attriti in atti concreti le intenzioni espresse sia in campagna elettorale, sia in questi 80 giorni di trattativa. C'è il fondato rischio che si proceda elettoralisticamente a tappe forzate verso una deriva giustizialista e manettara, tanto cara a Travaglio e compagnia bella, con ricette che faranno fare al Paese un deciso passo indietro, senza per altro risolvere nessuno dei tanti problemi che affliggono un sistema già ad alto gradiente di ingiustizia e inciviltà. Ne discute Geppi Rippa, sollecitato da Antonio Marulo, in questo nuovo numero di Maledetta Politica.
A quanto pare sono durate meno del previsto le passeggiate romane di Roberto Fico. Avevano fatto pateticamente scuola tra gli altri esponenti politici nei giorni delle consultazioni e stavano un po' sfuggendo di mano.
Una nuova iniziativa del Partito Radicale in compartecipazione con l'Unione Camere Penali Italiane.
Le ruspe non sono un'invenzione di Matteo Salvini. Mentre il leader leghista raccoglie voti lanciando appelli a reti unificate per spazzare via i campi rom le amministrazioni locali di mezza Italia, in una gara bipartisan che di nobile ha ben poco, ricorrono sempre più spesso e senza troppo clamore alle ruspe per sgomberare in nome del decoro e della legalità interi nuclei familiari. di Adil Mauro
Nei giorni scorsi la riforma della “Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo” è stata approvata in Assemblea, alla Camera, ed è pronta per essere riesaminata al Senato. Così, dopo aver atteso tanto una revisione della legge n. 49/1987, salvo imprevisti, manca una manciata di settimane per il sì definitivo del Parlamento alla nuova normativa. di Francesca Pisano
Oggi, alla non più tenera età di 47 anni, sei un inguardabile panzone che blatera di Dio, tarocchi e psichedelia. Proprio come agli esordi della tua seconda vita musicale con gli Smashing Pumpkins (dopo quella “gotica” e infruttuosa col gruppo The Marked), quando avevi ancora i capelli (lunghissimi!), cantavi di Messia e Trinità (I Am One), indossavi improbabili camicie floreali e sembravi un figlio dei fiori strafatto. Inutile fare qui il bilancio della tua carriera. Oggi è il tuo compleanno… di Adil Mauro
«Non sono d’accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee», queste chiarissime espressioni di Voltaire sono le prime a venire in mente a proposito del disegno di legge per introdurre nell’ordinamento penale italiano il reato di negazionismo. di Riccardo Scarpa