di Enrico Marro (da Corriere.it)
E pensare che se solo si fosse rispettata la volontà degli elettori, il finanziamento pubblico ai partiti non esisterebbe più da 20 anni, da quando cioè più di 34 milioni e mezzo di italiani dissero di sì al referendum abrogativo promosso dal partito radicale di Marco Pannella. Invece stiamo ancora parlando di come eliminare il finanziamento. Anzi l'argomento non è mai stato vivo come ora mentre, paradossalmente, ad essere scomparsi, almeno dal Parlamento, sono proprio i radicali.
di Michele Nones (da Affari Internazionali)
Dopo quella che è stata la più brutta e difficile settimana nella storia di Finmeccanica, ci si deve necessariamente interrogare sul suo futuro. Le conseguenze di quanto avvenuto rischiano, infatti, di ripercuotersi pesantemente sul gruppo in termini di affidabilità e credibilità. Difficile dire quanto influiranno a livello di investitori finanziari e di clienti, ma di sicuro ci vorranno anni per ricostruire un’immagine che corrisponda alla vera Finmeccanica e non a quella che è stata presentata nell’ultimo anno e mezzo.
di Pierluigi Battista
Altro che «la mummia», come ha commentato inorridito un giornale francese quando Berlusconi ha dichiarato di volersi ricandidare. Il berlusconismo non era stato cancellato e sepolto. In cinque anni ha lasciato sul terreno una quindicina di punti percentuali: un'enormità.
Il Giappone è uno dei paesi del mondo industrializzato con la più bassa percentuale di carcerati sul totale della popolazione: 55 ogni 100 mila abitanti. Soltanto l’Islanda, con 49, riesce a fare meglio. Non solo: in Giappone il tasso di recidiva, cioè di quanti incarcerati tornano a commettere reati una volta scontata la loro pena, è, anche se in crescita, tra i più bassi al mondo: poco sotto il 40% (il livello di Svizzera e Svezia) contro, ad esempio, il 67% degli Stati Uniti e il 50% del Regno Unito. (da ilpost.it)
di Berrnardo Valli (da repubblica.it)
Chi cavalca la rivoluzione, almeno per ora, è la grande forza di destra del mondo arabo: una forza dominante, clericale, reazionaria e liberista: quella dei Fratelli musulmani. A favorirla nella conquista del potere è stato il movimento insurrezionale di piazza Tahrir, democratico, e per sua natura progressista. Il quale ha abbattuto la dittatura del raìs e ha aperto il Paese a libere elezioni: e nelle urne, con la legittimità del voto, i Fratelli musulmani si sono imposti.
La zizzania. I pesci cattivi. Le "strutture del peccato". È giovedì 11 ottobre, Santa Maria Desolata. È il giorno in cui la Chiesa fa memoria di papa Giovanni XXIII, cinquant'anni dal principio del Concilio. Benedetto XVI si affaccia al balcone e ai ragazzi dell'Azione cattolica raccolti in piazza dice così: "Cinquant'anni fa ero come voi in questa piazza, con gli occhi rivolti verso l'alto a guardare e ascoltare le parole piene di poesia e di bontà del Papa. Eravamo, allora, felici. Pieni di entusiasmo, eravamo sicuri che doveva venire una nuova primavera della Chiesa". di Concita De Gregorio (da repubblica.it)
È una data doppiamente simbolica, quella del 20 febbraio. Quel giorno, sette anni fa, ci lasciava Luca Coscioni, il “maratoneta” che malato di Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), ha lottato con tutte le sue forze, si può dire fino al suo ultimo respiro, per la libertà di cura e di ricerca scientifica, ancora assurdamente penalizzate e mortificate. di Maria Antonietta Farina Coscioni (da europaquotidiano.it)
di Antonio Armellini (da affari internazionali.it)
La tempesta che si è abbattuta su Finmeccanica non dovrebbe cancellare il fatto che, quello degli elicotteri per l’India, era un bellissimo contratto. La Westland era un fornitore tradizionale delle forze armate indiane ed Agusta è riuscita a far tesoro di questi rapporti - partendo dall’ammodernamento dei vecchi“ Sea King” - per fare breccia con un range di macchine la cui qualità ha avuto la meglio della concorrenza francese e, soprattutto, della statunitense Sikorski.
“Immagina, un nuovo inizio”, è lo slogan di Nicola Zingaretti, candidato governatore del Lazio per il centrosinistra. Anche nel suo programma promette una “Rivoluzione della trasparenza per offrire ai cittadini la possibilità di controllare direttamente ogni passaggio della vita amministrativa”. (di Sabrina Giannini - corriere.it)
Alle donne italiane dice: «Se vogliono cambiare la loro situazione, nessuno glielo concederà gratis. Devono attivarsi. E io a parte alcune associazioni, non vedo grandi movimenti di piazza». (di Lidia Baratta - da linkiesta.it)
di Valentina Saini
In Siria, secondo l’Onu, i morti sono almeno 60mila. Assad è una promessa tramutata in un macellaio. In dodici anni ha spazzato via ogni speranza di riforma. Il vero erede del padre era suo fratello. Ce n’è poi anche un terzo, ma era troppo crudele perfino in un Paese dove si usano più di 30 metodi di tortura.