L’interesse ai cambiamenti che ci saranno, dovuti alla pandemia, rimettono in discussione molte di quelle che fino a ieri erano le certezze che ci facevano vivere sicuri e ci facevano interpretare i fenomeni del mondo, facendoci fare le scelte che consideravamo giuste. Tra tutte le concezioni che considero più di tutte a rischio vi è la società di massa, concetto seppellito ormai da lungo tempo da nuove teorie ma che sinteticamente racchiude tutto il pensiero dei grandi filosofi e sociologi, che spesso nominiamo ogni qual volta cerchiamo di spiegare quello che succede o quello che è successo, come il "Taylorismo", la divisione del lavoro teorizzata da Adam Smith nel Settecento, il suffragio universale (Italia, 1912) e i partiti di massa. di Giovanni Lauricella
Sopraffatta nel dibattito politico da altre presunte priorità, è passata un po' in sordina e senza clamore la notizia che l'ambasciatore italiano in Libia resta in Italia in via prudenziale dopo gli ultimi sviluppi del complicato risiko nordafricano. Il fatto in sé dà già la misura di una situazione che si va ingarbugliando fra interessi strategici in conflitto e visioni opposte, che fotografano al meglio e una volta di più il fallimento di questa Europa burocratica. Ne discute Giuseppe Rippa, sollecitato da Antonio Marulo, in questo nuovo appuntamento di Maledetta Politica.
Perché da loro, i grillini, “chi sbaglia paga”. Da loro, dice Di Maio, “per cose così gravi la presunzione di innocenza non esiste”. Il che, va detto, è coerente con l'indole manettare che li contraddistingue...
Una delle “leggi da non tradire”, secondo una campagna del quotidiano 'la Repubblica', prima che il Parlamento chiuda i battenti, è quella sulla Cannabis. Il provvedimento approderà giovedì alla Camera per la discussione, privo tuttavia dei connotati più rivoluzionari in tema di legalizzazione.
Ben noti In Europa (e perfino in Cina) dove sono sempre. In cima alle classifiche di musica elettronica, I Carnival non sono abbastanza conosciuti invece in Italia, la loro patria. di Giovanna D’Arbitrio
“700 bambini, figli di migranti, sono morti in mare quest’anno”. Sconvolgente! Come mai non avevamo portato il conto finora?! E a quanto pare, il numero è destinato a crescere se guerre e violenze continueranno. di Giovanna D’Arbitrio
L’inchiesta della Procura di Roma denominata “Mondo di Mezzo”, ormai da quasi un anno al centro dell’interesse mediatico e dell’agenda politica nazionale, ha avuto l’indubbio merito di scoperchiare un sistema di collusioni inquietanti tra esponenti della criminalità, pubblici funzionari infedeli e cooperative più simili ad associazioni a delinquere che ad imprese collettive, che si muovevano in un sinistro rapporto di sinergia per spartirsi ingenti somme di denaro pubblico destinato al sociale. di Gianni Carbotti, Camillo Maffia
Il calo del prezzo dell’oro nero è ovviamente un’ottima notizia, più che mai di questi tempi. Le quotazioni di questi giorni fra i 60 e 70 dollari al barile sono infatti grasso che cola, una manna soprattutto per l’Europa, che come spiega bene il Sole 24 Ore può trarne vantaggio non indifferente con effetti positivi sul caro vita e sul Pil. Questo dovrebbe valere a maggior ragione per un paese importatore di fonti energetiche come l’Italia. Tuttavia, puntuale ogniqualvolta le oscillazioni petrolifere in alto o basso raggiungo livelli levati, emerge l’anomalia tutta italiana con relative polemiche di rito... di Antonio Marulo
Presentato al Festival di Berlino 2024, Berlino, Estate ‘42 di Andreas Dresen, racconta la storia vera di Hilde Rake (Liv Lisa Fries), una ragazza che durante la II guerra mondiale entrò in un gruppo della Resistenza tedesca contro il nazismo, denominato ”Orchestra rossa” dove conobbe Hans Coppi (Johannes Hegemann) di cui s’innamorò. I due giovani trascorsero insieme una estate piena di gioia, quella del 1942, a Berlino, poi si sposarono ed erano in attesa di un bambino, quando Hilde venne arrestata e interrogata dalla Gestapo: sarà costretta a partorire in carcere, darà alla luce un figlio e sarà decapitata nel 1943… di Giovanna D’Arbitrio
Il 2025 nasce con il caso della giovane giornalista freelance Cecilia Sala che il 19 dicembre 2024 Sala è stata arrestata in albergo a Teheran mentre si trovava in Iran con un visto giornalistico… L’inaccettabile arresto è diventato centrale nei primi giorni del 2025. Agenzia Radicale ha chiesto, come quasi tutti gli italiani, il rilascio di Cecilia Sala immediatamente e incondizionatamente… Il 2025 si apre con uno scenario internazionale dagli sviluppi a dir poco preoccupanti, in un contesto in cui gli equilibri internazionali sono precari e nessun nuovo ordine mondiale sembra profilarsi come punto di equilibrio pacifico… Russia, USA, Cina… Europa, quale futuro all’orizzonte?… Di questo inizio e delle possibili prospettive del 2025 discutono, cercando di delineare una interpretazione che tenga conto della contezza della realtà, Francesco Sisci, giornalista, analista politico, sinologo e Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale nell’audiovideo che segue…
- 2025: Russia, USA, Cina…quale futuro all’orizzonte? Conversazione con Francesco Sisci di Geppi Rippa (Agenzia Radicale Video)
In epoca di populismo giudiziario o, secondo la precisa definizione dell’Autore, di “deriva punitivista”, l’editrice Il Mulino opportunamente decide di dedicare uno dei volumetti della collana “Parole controcorrente” alla voce “Punizione”, affidandone la scrittura a Giovanni Fiandaca… di Enrico Seta