Quando poco più di un anno fa scoppia il caso degli accessi ai fascicoli riservati presi dal dipartimento della Direzione nazionale antimafia si parlava di poche decine. Poi di migliaia e alla fine di centinaia di migliaia secondo la procura di Perugia… Da allora si sono susseguite altre prese di posizione che hanno trovato amplificazione nella scelta del dott. Cantone di inviare gli atti dell’inchiesta alla commissione parlamentare Antimafia, che ha poi audito tra gli altri, oltre lo stesso procuratore di Perugia, titolare dell’inchiesta (che ha parlato di un verminaio), il procuratore nazionale antimafia procuratore nazionale antimafia (DNA) Giovanni Melillo Melillo che nel suo intervento alla Commissione in Parlamento ha sottolineato che si tratta di “fatti estremamente gravi” emersi finora che “paiono difficilmente compatibili con la logica della deviazione individuale”… Ad oggi non è dato di sapere se “…l’accesso alle banche dati e ai documenti riservati servisse effettivamente a un dossieraggio, cioè una raccolta di documenti a fini ricattatori….”. Otello Lupacchni, giurista, giusfilosofo, già procuratore generale, ne parla con il direttore di Agenzia Radicale e Quaderni Radicali Giuseppe Rippa nella conversazione che segue…
- Dossieraggi: democrazia a rischio o strumentalizzazioni? Otello Lupacchini conversa con Geppy Rippa (Agenzia Radicale Video)
L’attuale situazione delle carceri italiane non può non essere posta al centro di una riflessione urgente ed accompagnata dall’assunzione di provvedimenti immediati. È quello che chiedono a gran voce i penalisti italiani sottolineando il dato sconcertante relativo ai suicidi nelle carceri, in costante aumento. L’Unione Camere Penali ha dato vita ad un’iniziativa di sensibilizzazione sull’intero territorio nazionale oltre ad aver proclamato tre giorni di astensione dalle attività giudiziarie, nei giorni 10, 11 e 12 luglio. Una maratona oratoria, organizzata nei luoghi pubblici in tante città italiane, ha dato sostanza all’iniziativa che ha puntato sul coinvolgimento della comunità per evitare di confinarsi in angusti ambiti settoriali dove l’ascolto rischia di essere riservato agli “addetti ai lavori”… di Fabio Viglione
Su «Quaderni Radicali» ed «Agenzia Radicale», per lo meno dal tramonto dell’ordine di Jalta nel 1989, ricorre il pressante appello alla politica italiana – e segnatamente alla sinistra – affinché risolva la “questione liberale”. I lunghi anni di democrazia consociativa (e fittizia) estromisero il modello di Stato di diritto fondato sulla divisione dei poteri, come pure una disposizione di stampo realmente riformatore: fenomeni che hanno manifestato tutto il loro carico di perniciose conseguenze nella tormentata e infinita transizione seguita alla fine della cosiddetta “prima Repubblica”… di Luigi O. Rintallo
Nel complesso e interconnesso universo in cui viviamo, anche un’azione apparentemente insignificante porta a conseguenze sorprendenti e imprevedibili. Questo è il fulcro della teoria del caos, nota anche come “effetto farfalla”, un concetto affascinante che illustra come i più piccoli cambiamenti possano avere un significativo impatto sul corso del destino. Ma tra tutte le scelte che affrontiamo quotidianamente, ce n’è una che si eleva sopra le altre come “scelta suprema”, quella che definisce il nostro destino e plasmerà il corso della nostra vita in modo significativo… di Giulia Anzani
Amori rubati è un progetto culturale composito, che ha l’obiettivo di dare voce a una preghiera: a nessuno deve essere più rubato l’amore. Una rassegna di teatro, di performance, di incontri, di informazione. Ma soprattutto di condivisione… Il primo tassello di questa ampia rassegna è stato posto nel 2013 attraverso la collaborazione artistica tra Federica Di Martino, attrice e cofondatrice di Effimera s.r.l e Dacia Maraini per l’ideazione e l’allestimento dello spettacolo Cronaca di un amore rubato, interpretato da Federica di Martino e tratto dal racconto Cronaca di uno stupro di gruppo, contenuto nel libro l’Amore rubato di Dacia Maraini che contiene altre sette storie di violenza sulle donne…
Il settimo trofeo, la gara prevista dal corso gratuito per ragazzi dai 9 ai 16 anni, promosso dall'associazione “La pesca che amo”, si è svolto lunedì 6 novembre, presso il laghetto “Mezzaluna Carpodromo” di Maccarese. Giuseppe Vasapolli presidente della associazione, alla fine della intesa giornata ha detto: “Una occasione fantastica, con tante emozioni, bambini entusiasti, e gare emozionanti. Coloro che erano all’esordio, non avendo mai pescato, hanno finito per trascinare nella loro festosa giocosità anche me che organizzo: una coinvolgimento unico, indescrivibile…”.
L'altro ieri, a Napoli, ero nella galleria FrameArsArtes, al corso Vittorio Emanuele 525, dove si inaugurava “Inspiration”, una mostra delle opere (di pittura, grafica e ceramica”) di un artista vero e originale: Marco Cecioni… di Adriana Dragoni
Dalla Roma di “Mafia capitale” alla Milano del “Consorzio” che avrebbe unificato le cosche storiche di cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra. Visioni di pubblici ministeri e direzioni antimafia che finiscono con il vedere metaforiche lupare ovunque, con un radar così ossessivamente puntato in una sola e univoca direzione, tanto da finire sconfessati dalle ordinanze e sentenze dei giudici… di Tiziana Maiolo (da il Dubbio)
Nella veste di nuovo Procuratore di Napoli scelto dal Csm (non dovevano riformarlo?) il magistrato Nicola Gratteri rilascia un’intervista in cui gli sgorga dal cuore un’espressione che anche a noi profani sembra suonare contro un principio di civiltà costituzionalmente tutelato. di Pierluigi Battista (da Huffington Post)
Che il poeta sia un Adamo e metta i nomi - mai uditi - alle cose lo dice Giovanni Pascoli nel XIV capitolo di "Il fanciullino", 1903. Rifacendosi alla Genesi, "Appellavitque Adam nominibus suis cuncta animalia et universa volatiliia caeli et omnes bestias terrae". Così, il poeta inizia ogni volta il mondo, e non riesce ad andare oltre quell'inizio, in un eterno disperato ricominciare. La critica s'è lasciata catturare dall'enigmatica costruzione simbolica: "l'ipotesi più ricorrente associa l'uovo all'incarnazione di Cristo". Ho citato anche, di Giovanni Pascoli, "Pensieri e cose varie" a cura di Renato Aymone e Aida Apostolico, Edisud e Forum Italicum Publishing 2011. (… SEGUE>>>)
Napoli, la città di Partenope. La città dai mille colori e mille sapori, come cantava Pino Daniele. Un groviglio di vicoli e storia, fascino e profumi. È proprio vagando per le strade strette di Napoli che mi sono imbattuta in Santa Luciella. Una chiesa piccola ma ben segnalata: il cartello annuncia che, facendo il tour della chiesa, sarà possibile vedere il teschio con le orecchie. Sono, com’è ovvio, catturata da questa strana definizione, così decido di entrare proprio quando il tour guidato sta per partire… di Giulia Anzani