Quando scoppiò la vicenda Diciotti scrivemmo subito su A.R. che, pur non condividendone le direttive politiche, non ci sembrava che si potesse incolpare sul piano penale il Ministro dell’Interno. La questione è quanto meno spinosa, come sono sempre le vicende che finiscono con il registrare nel loro percorso autentiche tragedie. Ma un ministro o un capo di governo o di stato non viene portato davanti al giudice penale per fatti anche enormemente più gravi, come, si fa per dire, una dichiarazione di guerra… Silvio Pergameno
Alla Casa del Cinema di Roma si è parlato lunedì scorso di democrazia diretta e di cittadinanza digitale. E chi meglio di lui poteva darci una lezione? Davide Casaleggio “In persona” è stato così scelto per inaugurare un ciclo di appuntamenti di un nuovo format. (VIDEO)
“Il 12 maggio 1977 Giorgiana Masi, 19 anni, fu colpita sul lungotevere davanti a Ponte Garibaldi a Roma, mentre correva verso piazza Sonnino in seguito ad una carica della polizia. Secondo l’autopsia il proiettile, esploso a un’altezza di 93 centimetri da terra, aveva viaggiato con un andamento rettilineo: era entrato nella regione lombare posteriore, proprio sopra l’osso sacro, aveva attraversato una vertebra, ed era uscito sopra l’ombelico”. Così riporta una didascalia del libro bianco che i radicali produssero per documentare quello che accadde in quel tragico 12 maggio del 1977.
- 12 maggio 1977/12 maggio 2017, quarant’anni fa veniva ammazzata Giorgiana Masi (Agenzia Radicale Video)
Giovanni Boldini è una controversa figura del panorama della storia dell’arte per lo strano percorso di notorietà che lo accompagnò durante la sua carriera e anche successivamente sino ai giorni nostri. Una notorietà a doppio taglio che forse gli ha precluso il dovuto apprezzamento. di Giovanni Lauricella
Con l’implosione dell’URSS e la connessa caduta del muro di Berlino si è avviata una nuova fare dei rapporti dell’Occidente europeo e americano, con la Russia che intanto affrontava la nuova situazione nella quale si era trovata a versare; una fase caratterizzata da provvisorietà e precarietà che è difficile oggi stabilire se sia stata superata. Persistono infatti parecchi interrogativi, anche se un dato appare ormai nettamente percepibile: con Vladimir Putin la Russia sta tentando di riprendere l’antico cammino imperiale di grande potenza a cavallo tra Europa e Asia, che fu propria degli zar e proseguì nell’epoca comunista. di Silvio Pergameno
Chissà se il ceffone rifilatogli da Grillo all’indomani dell’Assemblea nazionale del Pd, servirà a Renzi per comprendere che un conto è il wrestling delle primarie e un conto le botte da orbi che arrivano nell’agone della lotta politica vera. di Luigi O. Rintallo
Marco Pannella, il segretario di Radicali italiani Mario Staderini e il tesoriere del Partito Radicale Maurizio Turco hanno inviato giovedì 27 dicembre una richiesta di intervento urgente al Segretario generale e al Commissario diritti umani del Consiglio d’Europa nonché al Direttore dell'Ufficio Democrazia e Diritti Umani dell'OSCE.
Conferenza stampa "Elezioni 2013: i ricorsi internazionali contro la negazione dei diritti umani, civili e politici, parte di uno Stato fuori legge" (da radioradicale.it)
Presentato in concorso alla 74ª edizione del Festival di Cannes, Tre Piani di Nanni Moretti, è tratto dal romanzo omonimo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo. A parte i nomi dei protagonisti che sono diversi, il film nel complesso si attiene alla trama del libro, raccontando le storie di tre famiglie che abitano nella stessa palazzina...
Le prime scene mostrano un incidente stradale causato dal giovane Andrea (Alessandro Sperduti) che abita al terzo piano di una palazzina con i genitori, Dora (Margherita Buy) e Vittorio (Nanni Moretti), entrambi giudici. In effetti un notte il ragazzo, ubriaco, investe e uccide una donna. Sconvolto, chiede ai genitori di fargli evitare il carcere, ma Vittorio decide che sia giusto farlo condannare, costringendo Dora a scegliere tra lui e il figlio... di Giovanna D’Arbitrio
Mammamia!, di Paola Marone e Alessandra Di Pietro (ed. Baldini+Castoldi), è una sorta di manuale per genitori centrato sulle esperienze di due famiglie italiane. Ciascuna delle 88 storie dunque ci guida alla comprensione del metodo educativo di Paola e Alessandra, partendo dalle loro esperienze di mamme e donne. ACE èl’acronimo che sintetizza il loro metodo: autonomia, condivisione, empatiae. di Giovanna D’Arbitrio
Uscire dall’Europa non è affatto facile perché non si tratta di denunciare un trattato tra due o più stati. Questa è la cosa più semplice, ma dentro il quadro dell’Unione Europea è stata costruita un’economia con ampie forme di integrazione un po' in tutti i campi. Soprattutto attraverso Germania Olanda e Francia viaggia un’enorme quantità di beni con il Regno Unito... di Silvio Pergameno
Se l'Europa che c'è non ci piace. L'Europa che si prospetta potrebbe essere molto peggio. Siamo infatti “sull’orlo di una drammatica disgregazione, alla quale l’Italia sta dando un pesante contributo, contrario ai suoi stessi interessi”... (VIDEO)