Rischiava di passare alla storia come l’eterno vice alla Farnesina. Lapo Pistelli ne ha ricevuti infatti di sgarbi dal suo ex portaborse, ora inquilino di Palazzo Chigi: il primo quando, una volta defenestrata Emma Bonino, fu scelta la dilettante allo sbaraglio Federica Mogherini come Ministro degli Esteri, invece che il collaudato e allora già vice ministro; il secondo quando fu nominato un altro inesperto del settore, Gentiloni, per sostituire l’attuale Mrs Pesc. Ma da buon democristiano, Pistelli ha saputo fare buon viso a cattivo gioco, in attesa di cogliere l’attimo fuggente, arrivato poi puntuale. di Antonio Marulo
La disabilità è assente dai programmi televisivi e nei rari casi in cui la tematica viene trattata poca è l’attenzione per il vissuto delle persone disabili considerate per lo più “casi umani”. Ha sottolinearlo è Elsa Manna, responsabile settore politiche culturali del Censis, nel corso della presentazione nei giorni scorsi a Roma del 'Libro Bianco Media e Minori'.
Il tema del dibattito offriva molti spunti e così è stato nel forum tenutosi nella splendida costiera amalfitana a Furore, il comune dipinto, il paese che non c'è, il paese non paese, col suo abitato sparso sui fianchi della montagna a strapiombo sul mare, così come e' presentato nel sito internet.
Audiovideo del dibattito “Il giornalismo d’inchiesta fra diritto di cronaca e diritto alla riservatezza” (da Quaderni Radicali Tv)
The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun, scritto e diretto da Wes Anderson, senz’altro colpisce per il cast che include numerosi bravi interpreti come Benicio del Toro, Frances McDormand, Jeffrey Wright, Adrien Brody, Tilda Swinton, Timothée Chalamet, Saoirse Ronan, Léa Seydoux, Owen Wilson, Mathieu Amalric, Lyna Khoudri, Bill Murray, Elisabeth Moss, Willem Dafoe, Edward Norton, Christoph Waltz e Anjelica Huston… di Giovanna D’Arbitrio
Avraham Mocada è un poco più che quarantenne, ma con una grande esperienza nell’affrontare casi difficili. Già protagonista del primo romanzo di Roberto Fiorentini, “Le Chaijm” recensito per questa testata nel 2015, lo ritroviamo, profondamente cambiato, nel secondo romanzo dello stesso autore e sempre pubblicato dalla casa editrice Graphofeel, “La rivoluzione”, ambientato 20 anni dopo. di Elena Lattes
La proposta di “dare al Tesoro il potere di decidere quali siano le spese buone e quelle cattive” non convince Paolo Savona, che la ritiene un modo per “violare i fondamenti della democrazia”. Intervenuto alla presentazione di un testo di Keynes, inedito in Italia, organizzato dalla Fondazone Ugo La Malfa, l’attuale ministro delle Politiche comunitarie ha spiegato le sue ragioni, apparse per giunta in palese contrasto con le idee di chi le violazione dei fondamenti della democrazia le ha messe nero su bianco nel programma di governo e prova ad agire di conseguenza... di Antonio Marulo (VIDEO)
Belgio, Olanda e Stati Uniti tra i paesi più virtuosi al mondo per la libertà di ricerca scientifica, Italia 30esima preceduta da Vietnam, Singapore, Sud Africa, India e Israele. Questa la graduatoria presentata a Ginevra dall'Associazione Luca Coscioni alle Nazioni Unite, nel corso del dibattito “Il diritto a godere del progresso scientifico, e la libertà indispensabile alla ricerca scientifica”.
Una mostra che narra un percorso artistico avvenuto trenta anni fa di un artista in una galleria che ne ha altrettanti è quanto meno singolare al punto che fa sorridere ma non il soggetto su cui rotea il tutto: sono le opere di Susana Talayero che offrono lo spunto di scandagliare il suo tragitto artistico romano effettuato tra gli anni ’80 e ’90 dal titolo “Una certa organizzazione delle cose”. di Giovanni Lauricella
Napoli non si meritava il sabato da cani che le è toccato. Ne esce acciaccata e impaurita, con molti danni da pagare e senza aver acquisito alcun vantaggio, né materiale né morale. A Matteo Salvini il sindaco de Magistris ha servito su una cornucopia di velluto rosso il regalo più grande che potesse fargli: innanzitutto una eccezionale e del tutto insperata visibilità, e inoltre argomenti tutt'altro che peregrini a proprio favore, relativi a questioni come la libertà di espressione e la necessità di non fomentare la violenza di piazza, argomenti destinati ad aggiungere un corredo di maggior credibilità a tutto il suo consueto repertorio populista. di Francesco Durante (da Il Mattino)
Nel “Putin day” italiano tornano più che mai d’attualità i temi di politica estera legati ai rapporti tra Russia ed Europa, più in generale l’Occidente. L’Italia sembra intenzionata a rompere l’isolamento e alleggerire la pressione e la tensione, dopo i misfatti della Crimea e dell’Ucraina. Potrebbe trattarsi di una scelta sotto sotto condivisa con gli alleati, per provare a sbloccare una situazione che finora non ha portato i frutti sperati, anzi ha ancor più irrigidito il Cremlino.
“Non credo che la marijuana sia più pericolosa dell’alcol, in termini d’impatto per l’individuo consumatore” ha detto il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama all’interno di un lungo articolo, una via di mezzo tra l’intervista e un profilo dedicato allo stesso Presidente, realizzato dal direttore del New Yorker, David Remnick. Un lavoro che raccoglie ore di confidenze rese da Obama nei mesi scorsi. di Alessandro Frezzato