"La Francia non ha bloccato le frontiere". Le parole del ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, sull'emergenza dei migranti bloccati a Ventimiglia alla frontiera italo-francese, suonano come una beffa. Un goffo tentativo di celare, dietro ad un freddo quanto spudorato tecnicismo giuridico, l'imbarazzo di aver abbattuto, di fatto, ogni principio di solidarietà tra popoli sulla quale l'Unione Europea dovrebbe fondare la sua stessa ragion d'essere. di Ermes Antonucci
Chi evidenzi il doppiopesismo del Partito democratico (nel 2009, quando era all'opposizione, considerava la cosiddetta tagliola “la fine della democrazia parlamentare”) viene subito arruolato tra le fila del Movimento 5 Stelle. Se invece si depreca il rogo di un libro agli occhi di molti sostenitori di Grillo, si diventa fiancheggiatori della famigerata partitocrazia. di Adil Mauro
“ …. Voglio dare atto ai radicali dell’impegno e della determinazione che hanno messo e mettono nella campagna sulla drammatica condizione delle carceri italiane, a difesa della tutela delle condizioni di vita dei detenuti … Sono molto soddisfatto anche delle posizioni assunte dalla Associazione Nazionale Magistrati, con prese di posizione, convegni e incontri, a sostegno di una battaglia per garantire la dignità umana dei detenuti carcerati …
Abstract della conversazione tra Armando Spataro e Giuseppe Rippa (da Agenzia Radicale Video)
Sotto un fragore di fulmini e lampi entra in scena Giordano Bruno in abito da domenicano. Il saio appare sgualcito, rammendato in vari punti. Calza il suo cappuccio nero e reca sulle spalle un sacco di iuta. Porta in mano vecchi libri, rilegati a pelle. Alterna latino e napoletano. Ha un incedere deciso ma a scatti, come se si fermasse per ricordare qualcosa che rincorre continuamente inquieto. Va al centro, nel bel mezzo di un pavimento-scacchiera. Saltella tra il bianco e il nero, mentre dice: “Ecco la vita. Bianco e nero. La verità è non fermarsi. Sono un filosofo, questo ho voluto essere tutta la vita”.
Tratto dall'omonimo romanzo di Thomas Savage, il film Il potere del cane,della neozelandese Jane Campion è stato premiato per la regia con il Leone d'Argento al Festival di Venezia 2021 ed ha ottenuto anche altri riconoecimenti. di Giovanna d’Arbitrio
L'ultimo libro di Anna Mahjar-Barducci, "Identità Italiana" (Ed. Melagrana), è una collezione di poesie politiche, che fotografano con pochi versi minimalisti un'Italia in mutamento. La raccolta di poesie di Anna evidenziano in particolare il conflitto interiore dell'uomo, che si ritrova spaesato nel passaggio dall'era moderna all'era postmoderna. O meglio, parafrasando Zygmunt Bauman, nel passaggio dalla società solida a quella liquida, in cui l'identità si dissolve.
Non era imprevedibile il fatto che sulla questione della pedofilia si sarebbe scatenata una battaglia interna alla Chiesa e che su di essa lo stesso pontefice avrebbe corso dei rischi, il rischio cioè di compromettere l’esito di un pontificato sorto all’insegna dell’innovazione.di Silvio Pergameno
L'ultimo pasticcio in ordine di tempo del governo penta-leghista riguarda il no profit. La manovra economica approvata a scatola chiusa dal Senato contiene infatti il raddoppio dell'imposta Ires per le aziende comunemente definite di volontariato. A ben riflettere si tratta di un provvedimento che descrive perfettamente i connotati delle forze che sono al governo, nella forma e nella sostanza, così come si è potuto "apprezzare" in questi primi mesi di presunto cambiamento. di Antonio Marulo
La tendenza c'era ed era stata registrata. Tant'è che l'associazione Antigone ne aveva dato conto in un rapporto dal titolo eloquente: “Torna il carcere”. Ora c'è il sigillo confermativo dei dati aggiornati a fine giugno, messi a disposizione dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria: su 50.241 posti regolamentari, risultano 56.919 detenuti. In una parola, sovraffollamento, che più volte ha visto il nostro Paese nel mirino della Corte europea dei diritti dell'uomo.
Non ho nessuna predilezione per Fernando Boteto (Medellín, 19 aprile 1932) ma questo non è quello che voglio affrontare quanto lo spunto che mi offre il fenomeno contraddittorio che rappresenta nel sistema dell’arte contemporanea e colgo l’occasione di questa mostra in corso al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini di Roma per parlarne. di Giovanni Lauricella
Napoli, da ieri, è una «città di pace e di giustizia». Lo ha stabilito il consiglio comunale, approvando una delibera che inserisce nello statuto la «vocazione mediterranea e solidaristica della città». Dobbiamo essere orgogliosi? Ma sì, gonfiamo pure d’orgoglio i nostri petti. Subito dopo, però, faremmo bene a vergognarci. Perché nelle stesse ore in cui il consiglio comunale si riempiva la bocca di pace, giustizia, progresso e giustizia sociale, non riteneva di esprimere uno straccio di solidarietà agli agenti rimasti feriti durante gli scontri di Fuorigrotta in occasione del comizio napoletano di Salvini. di Vittorio Del Tufo (da Il Mattino)