Promosso dalla Regione Basilicata, venerdì 19 luglio, alle ore 16.30 presso la sala Inguscio (via Verrastro) a Potenza, dibattito “I nuovi scenari esecutivi della pena. Dialogo sul sistema carcerario” in occasione della presentazione del libro “La pena visibile” di Salvatore Ferraro. Saluto introduttivo del Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. Interverranno Fabio Viglione, avvocato penalista, Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e di Agenzia Radicale, Salvatore Ferraro autore del libro “La pena visibile” (Rubbettino Editore).
Si dice siano le donne il sesso “sleale”. Ochette vanitose e egocentriche si sbarazzano del loro avvilimento grazie ai rapporti d’amicizia che fieramente assecondano, perché abbandonarli è troppo difficile e un’amica che ci scorti in bagno serve sempre. Più congeniali al genere femminile sembrano essere invece gli apprezzamenti mascherati, qualche critica impercettibile, e le simpatiche frecciatine latenti, tecniche completamenti inesplorate dall’animale maschio. di Chiara Cerini
Presentato al Festival di Cannes 2020 e alla Festa del Cinema di Roma, Il Discorso Perfetto, scritto e diretto Laurent Tirard, è tratto dal romanzo Le discours, di Caro Fabrice… In effetti il film si attiene alla trama del libro, raccontando la storia di Adrien (Benjamin Lavernhe), trentacinquenne invitato ad una noiosa cena di famiglia, mentre spera di ricevere un messaggio della sua fidanzata, Sonia (Sara Giraudeau) che lo ha lasciato, prendendosi una pausa di riflessione. Inaspettatamente, inoltre, sua sorella e suo cognato, gli chiedono di far un discorso al loro matrimonio… di Giovanna D’Arbitrio
Più di cinquecento anni fa, il sultano Bayezid II, sovrano di Istanbul, voleva costruire un ponte fisso per unire le due sponde del Corno d’oro, l’insenatura che la divideva dalla cittadina di Galata. Doveva essere dieci volte più lungo dei ponti tipici con una campata di 280 metri, anch’essa la più ampia dell’epoca. Per farlo, si rivolse a quello che era già conosciuto come un grande ingegnere, forse il più grande: Leonardo da Vinci. di Elena Lattes
Parlare di “suicidio politico” di Salvini, nel caso di un suo ripensamento sulla crisi, come fa l’ex ministro del PD Graziano Del Rio, già sindaco per nove anni di Reggio Emilia, significa dimostrare di non avere chiari i caratteri della situazione politica e sociale che viviamo. Confermando la storica disposizione a definirsi solo come antitesi rispetto all’avversario prescelto, dal PD finora non giunge alcun contributo serio alla comprensione dei motivi per cui nell’arco di quattro anni si sia dimezzata la percentuale dei consensi fra gli elettori. di Luigi O. Rintallo
È assai probabile che al suo “Appello agli europei”, pubblicato anche da A.R. - il Presidente francese abbia ricevuto chissà quante risposte, ma una si rivela di particolare rilievo, quella di AKK (Annegret Kramp Karrenbauer, la nuova leader della C.D.U.), che il suo punto di vista lo ha manifestato con molta decisione: niente proposte intese ad allargare le competenze dell’U.E., perché centralismo, statalismo, il salario minimo europeo, e il debito messo in comune (neretto dell’estensore): guai…sono cose sbagliate e pericolose, anche se si è detta d’accordo con Macron su tante altre faccende, ma sempre con un’accentuazione verso la conservazione dello statu quo europeo, evitando i progetti comuni. di Silvio Pergameno
In poche settimane oltre 530.000 uomini, donne e bambini rohingya sono fuggiti terrorizzati dallo stato di Rakhine in Myanmar, vittime di un attacco sistematico e massiccio che costituisce un crimine contro l’umanità. Lo denuncia Amnesty International in un nuovo rapporto stilato sulla base di testimonianze, immagini e dati forniti dai satelliti, fotografie e filmati analizzati dai ricercatori dell'organizzazione umanitaria.
Negli spazi sottostanti alla contemporanea mostra di Zaha Hadid, al MAXXI di Roma, si trova la mostra di Yona Friedman (Budapest 1923) uno tra i guru del futuro tra i più famosi al mondo sin dagli anni ’50. Sempre al centro dell’attenzione culturale internazionale ha conquistato un ruolo talmente importante che è come se le sue utopie fossero veramente esistite. di Giovanni Lauricella
In questi giorni di accesa polemica sul presunto rapporto ambiguo tra Ong e trafficanti di uomini nel Mediterraneo, emerso da sedicenti informative di imprecisati “spioni” che diventano verità rivelate per atto di fede, un articolo di Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera – riproposto nella nostra rassegna - ci racconta qualche storia che suggerisce un prudente scetticismo di fronte a certe notizie di reato non suffragate da prove fattuali.
Sulle tensioni presenti nelle aree calde del mondo – dal confine euro-asiatico al Medioriente – e sui mutamenti intervenuti dopo il venir meno dell’illusione degli anni ‘90 che fece credere di poter fare a meno dei rapporti di forza, si sofferma Stefano Silvestri, del Consiglio direttivo dell’Istituto Affari Internazionali, in questa conversazione pubblicata su Quaderni Radicali 111. Pur risalendo ad alcuni mesi fa, l’intervista è densa di riferimenti e considerazioni che mantengono intatta la propria validità, anche in riferimento alla politica estera del governo Renzi, fornendo una chiave di lettura delle attuali vicende internazionali come pure delle ragioni che hanno provocato molte delle situazioni di crisi.
“Non c'è giorno che passa in cui non ci siano genitori costretti a dar battaglia vedendo lesa la loro libertà di educazione, per altro protetta dall'articolo 30 della Costituzione. Penso all'ultimo episodio di Modena in cui si pretendeva che Vladimir Luxuria entrasse a parlare al liceo classico Muratori senza nemmeno un contraddittorio. Non si può usare la scuola così, come un campo di battaglia ideologico. Oltre al governo quindi tutti dovranno fare un passo in avanti per fermare questa invasione di campo”.