“È un luogo di perdizione. Lasciate ogni speranza, voi che entrate”. Le parole sconfortanti di Miranda Ratti, moglie di Marcello Dell'Utri, nel corso della conferenza stampa presso la sede del Partito radicale, rendono l'idea sulla stato di ordinaria barbarie nei luoghi di detenzione del Belpaese. Di questo a pochi importa, salvo poi accorgersene quando si è investiti nel privato più o meno direttamente. Solo allora ci si rende conto del dramma e della pena aggiuntiva che si è costretti a vivere in carcere. Il diritto alla salute sancito dalla Costituzione dovrebbe, per esempio, valere per tutti. Anche per il detenuto. Ma la vicenda dell'ex senatore di Forza Italia dimostra il contrario. Il suo caso è solo il più conosciuto, per ovvi motivi. Ce ne sono molti altri, “ignoti”, che quotidianamente stanno a dimostrare la sistematica violazione dei più elementari diritti umani e civili che si consuma nelle carceri italiane. Ne riparliamo in Maledetta Politica, con le riflessioni di Geppi Rippa sollecitato da Antonio Marulo.
- Dell’Utri, una questione di Giustizia di A.M.
In occasione dell’inaugurazione, il 26 gennaio 2017, dell’anno giudiziario in Cassazione, il Partito Radicale Nonviolento ha voluto simbolicamente ricordare, con un identico striscione in cui era scritto “Giustizia Giusta”, la manifestazione che sempre il Partito tenne il 9 gennaio 1969.
Sylvain Bellenger è considerato ancora il “nuovo direttore” del museo napoletano di Capodimonte, sebbene lo sia già da mesi, ormai. Nuovo è stato il metodo con il quale è stata fatta la sua elezione, come quella di altri direttori museali italiani: un concorso internazionale, aperto anche agli stranieri. Bellenger è uno straniero. Francese della Normandia, è un normanno, ovvero uomo del nord (=northman), e, come tale, avrebbe origini danesi. di Adriana Dragoni
Un flash mob in ricordo del presentatore Enzo Tortora e contro la nomina ad assessore di Diego Marmo, il Pm che lo fece condannare nonostante fosse innocente, si è svolto stamattina fuori alla sede del comune di Pompei a Piazza Bartolo Longo.
Il colpo grosso della Fiat su Chrysler, con tutto ciò che ne conseguirà, al di là della soddisfazione di stampo nazionalistico, non cambia i termini della questione: sono finiti i tempi in cui “ciò che va bene alla Fiat va bene all’Italia”, così come si spera sia finito quel brutto vizio, di cui tanto hanno beneficiato gli Agnelli in passato, di socializzare le perdite e privatizzare i profitti. di Antonio Marulo
«Gli estremi non pagano. Anzi: costano caro…». Si conclude così l’odierno corsivo di Rosso Malpelo (alias Gianni Gennari) nella consueta rubrica “Lupus in pagina” che il giornalista cura per Avvenire. A chi si riferisce Gennari? Forse ai black bloc che devastano i cortei nonviolenti, ai neofascisti di Forza Nuova che indisturbati invadono Roma con i loro manifesti deliranti, ai neonazisti greci di Alba Dorata o a quelli del MIEP ungherese?
Presentato al Festival di Roma, Berlinguer - La Grande Ambizione, di Andrea Segre racconta 5 anni della vita privata e pubblica di Enrico Berlinguer (Elio Germano), dal 1973 al 1978, un’opera realizzata in occasione del quarantennale della sua morte... di Giovanna D'Arbitrio
La Cina è stata lasciata sola a esercitare la sua forza economica e militare sulle nazioni più deboli per anni. Ha fatto pressione sugli altri per farli piegare alla sua volontà. Le sue ambizioni egemoniche sull'Indo-Pacifico non sono un segreto. Taiwan è parte integrante delle ambizioni della Cina. Non solo un'unificazione con la nazione insulare romperà la linea di difesa degli Stati Uniti nella prima catena insulare ed estenderà la portata militare della Cina, ma accelererà anche le capacità della Cina nella produzione anticipata di semiconduttori. La sottosumazione di Taiwan renderà la Cina una potenza economica e militare ancora più forte mentre spazza via l'ultima vestigia del suo "Secolo di Umiliazione”… di Andrew J. Masigan*
Sarà il 6 ottobre alle ore 18:00 la presentazione del racconto “Jîn, Jîyan, Azadì: Ritratto di Donna Negata”. Scritto a due mani da Giulia e Antonello Anzani, la storia è ispirata a un quadro di Antonella Iris De Pascale, “Ritratto di Donna Negata”. Il progetto è sostenuto dall’Associazione Pagina114 di Giulia e Antonello Anzani e da Agarte - Fucina delle Arti di Alessandro Giansanti.
L’evento si terrà nella Sala degli specchi presso palazzo Marconi (piazza G. Marconi, 3), col patrocinio del comune di Frascati (RM)…
Costruite per combattere la mafia negli anni novanta la superprocura Antimafia e le procure antimafia distrettuali furono concepite in quello che veniva definito il periodo bellico dell’attacco della mafia e in ogni caso realizzarono un’azione che mise in ginocchio il vecchio modello mafioso. Con il carattere di mutazione della mafia e la sua azione sviluppatasi all’interno dei fenomeni di globalizzazione, oggi appaiono di fatto poco funzionali… Otello Lupacchini, ex Procuratore generale e giusfilosofo, ne parla in Agenzia Radicale Video con Giuseppe Rippa.
- Indagini sulla nuova mafia: è ancora funzionale la superprocura? Ne parla Otello Lupacchini (Agenzia Radicale Video)
Dopo poco più di due mesi dalla visione di Inferno 2021, sono di nuovo seduta su una delle poltrone del Teatro Olimpico per l’anteprima assoluta della performance della compagnia NoGravity: Exodus. Nei primi anni del secondo dopoguerra, nel 1947, 200.000 ebrei vivevano in condizioni precarie nei campi di concentramento tra Austria e Germania. In migliaia decisero di spostarsi attraverso il Mar Mediterraneo verso la Palestina, sotto controllo britannico che impediva l’afflusso di ebrei dal 1939... di Giulia Anzani