Serata dedicata alla tradizione cubana, ai ritmi africani e alle più varie contaminazioni stilistiche quella proposta ieri all’Auditorium Parco della Musica, a chiusura del ricco programma iniziato lo scorso 6 novembre per festeggiare i 40 anni del Roma Jazz Festival. Sul palco Omar Sosa (pianoforte e tastiere) e Yilian Cañizares (violino e voce), entrambi originari di Cuba ma profondamente orientati a fondere ritmi e sonorità internazionali. di Regina Picozzi
Facendo una carrellata di reazioni post-natalizie a stomaco pieno, la delega sul Jobs act, relativamente alla disciplina dei licenziamenti nei contratti a tutele crescenti, conferma quanto il legislatore anche questa volta abbia fatto il solito capolavoro, presentando una normativa priva del necessario tratto distintivo costituito dalla semplicità...di Antonio Marulo
Presentato alla Festa del Cinema di Roma, La Gazza Ladra, di Robert Guédiguian, nel titolo fa riferimento all’opera di Rossini e a chi ruba qualche oggetto che luccica come la gazza… di Giovanna D’Arbitrio
Il 10 febbraio 2025, il presidente russo Putin ha celebrato (per taluni ndr) il suo momento di trionfo: ha ricevuto una telefonata dal presidente Donald Trump.[1] Il loro scambio ha fatto credere al mondo che la Russia e gli Stati Uniti possano diventare di nuovo partner, e che "il problema ucraino" possa essere risolto, probabilmente allo stesso modo in cui alcuni problemi diversi sono stati risolti a Monaco diversi decenni fa. Nessuno sa, in questi giorni, come potrebbero evolversi i colloqui Russia-USA, che erano già iniziati in Arabia Saudita, ma sia la chiamata che le sue conseguenze iniziali ci hanno fornito alcune informazioni molto importanti sull'economia russa, anche se le politiche russe rimangono imprevedibili. Sto parlando di una reazione immediata – e abbastanza forte – dei mercati finanziari russi alle tanto attese notizie… (di Vladislav L. Inozemtsev Memri)
Mercoledì 19 giugno ore 16:00, presso la Biblioteca Regionale Universitaria Giacomo Longo (Palazzo Arcivescovile - via 1° Settembre, 117 - Messina),si è tenuta una presentazione del volume ‘Sotto il faro di San Ranieri. Turi Vasile a cento anni dalla nascita’ (Mucchi Editore). Il volume raccoglie gli Atti delle due giornate di studio (20 novembre e 1° dicembre 2022) che l’Università degli Studi di Messina ha voluto dedicare a Turi Vasile. Quello che segue è l’audiovideo dell’evento…
- Audiovideo presentazione di ‘Sotto il faro di San Ranieri. Turi Vasile a cento anni dalla nascita’ alla Biblioteca Regionale Universitaria di Messina (Agenzia Radicale Video)
“Com’è accaduto che il movimento dei Verdi in Italia si sia trasformato nella mosca cocchiera dell’estremismo politico anti-occidentale? Eppure, l’ambientalismo si era affermato nel nostro Paese su impulso dei radicali e si contrassegnò in una prima fase per la sua impostazione pragmatica e fondamentalmente liberale”. In una conversazione per Quaderni Radicali del 2004, con Mario Signorino, fondatore degli “Amici della Terra”, fu messo a fuoco il percorso dell’ambientalismo politico che aveva abbandonato nei fatti ogni sincera attenzione per l’ambiente. I Verdi sembravano coltivare luoghi comuni che vengono raccontati dai mass media. Oggi, dopo venti anni il percorso sembra sempre più confermare questa parabola in cui l’ecologia sembra sempre più un'appendice marginale dell’ambientalismo politico… Quella che segue è una lunga conversazione con Rosa Filippini, cofondatrice degli “Amici della Terra”, che dirige ora l’Astrolabio, periodico di informazione sull’energia, l’ambiente e le risorse, newsletter appunto dell’Associazione ambientalista e Giuseppe Rippa…
- L’ecologia non interessa a certo ambientalismo politico. Conversazione con Rosa Filippini di Geppi Rippa (Agenzia Radicale Video)
Può apparire un paradosso ma vi è chi sostiene la tesi che vorrebbe leggere il tentativo della Russia di Putin di realizzare un rapido e conclusivo assalto a Kiev (che dopo due anni dall’invasione si è trasformato in un pantano per il leader del Cremlino), come una potenziale occasione oggi di un premio a questa inquietante strategia legandolo alle contraddizioni dell’Occidente e dell’Europa per gli aiuti a Kiev… e poi lo scontro tra Hamas e Israele a Gaza dopo il progrom del 7 ottobre, gli attacchi degli Houtis contro il traffico del Mar Rosso… le minacce internazionali del Nord Corea alla Corea del Sud, al Giappone, all’America… la strategia di guerra ibrida messa in piedi da Putin per distrarre il mondo e allargare le zone di caos per uscire dalle secche in cui si trova… la questione italiana in questo quadro…
Di questo complesso scenario Francesco Sisci, sinologo e giornalista, discute con Giuseppe Rippa, nell’audiovideo di Agenzia Radicale che segue.
- Ma quale guerra l'Italia starebbe perdendo? Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Torniamo a fare oggi quello che dovremmo fare tutti i giorni, ovvero ricordare le vittime cadute per mano della mafia e della criminalità organizzata, uomini e donne troppe volte dimenticati. Il ricordo dovrebbe essere una disciplina che andrebbe insegnata ai nostri ragazzi sui libri di scuola e nelle loro ore di formazione. Ritorniamo ora indietro nel tempo, indietro negli anni e ripercorriamo qui la figura di un altro martire della legalità: il carabiniere agrigentino Fedele De Francisca… di Dario Caputo
Sono 130 i Paesi per cui il 17 maggio rappresenta una giornata fondamentale per i diritti e l’uguaglianza: è la giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia la bifobia e la transfobia. Per capire il motivo della scelta di questa data, facciamo un salto indietro, a 33 anni fa… di Giulia Anzani
Mentre il tempo su Roma fa pensare a tutto meno che ad una domenica primaverile, nel cuore di Monteverde, precisamente nel Teatro Vascello, gli spettatori sono come stregati: è la magia della compagnia NoGravity che si esibisce nell’ultima replica del Fontana Project… di Giulia Anzani
Organizzata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dal Museo Nacional Prado di Madrid, curata dai professori Riccardo Naldi e Andrea Zezza e allestita dall'architetto spagnolo Francisco Bocanegra, la mostra Gli spagnoli a Napoli. Il Rinascimento meridionale è in questi giorni, a Napoli, fino al 25 giugno 2023. Scritto così, il titolo della mostra sembrerebbe dire, a una lettura frettolosa, che gli Spagnoli, venendo a Napoli, vi abbiano portato il Rinascimento e, non tenendo conto della maiuscola, che darebbe un significato storicamente preciso al termine, potrebbe addirittura significare una rinascita generale della cultura meridionale ad opera degli Spagnoli che, all'inizio del Cinquecento, avevano conquistato il regno di Napoli. Sarebbe un grave errore… di Adriana Dragoni