"Trattativa, Napolitano: 'Mai saputo'. Ma su D'Ambrosio non ha risposto". E' nel prevedibile titolo tendenzioso a caratteri cubitali del Fatto Quotidiano che si palesa l'ultima assurdità di una vicenda, quella del processo sulla trattativa Stato-mafia, che manipolata dal solito circo politico-mediato pare ormai aver superato ogni senso giuridico, democratico e del ridicolo. di Ermes Antonucci
- La deposizione del Capo dello Stato
Il film di Bill Condon, “Il Quinto Potere”, ricostruisce il rapporto tra Julian Assange, già gestore e fondatore di Wikileaks e il suo socio, il tedesco Daniel Domscheit-Berg, rapporto conclusosi nel 2010 per profonde divergenze sul modo di utilizzare la nota piattaforma digitale che in pochi anni riuscì a divulgare una serie di sconvolgenti segreti che colpirono alta finanza e politica a livello internazionale, avvalendosi di anonimi informatori sparsi in tutto il mondo. di Giovanna D'Arbitrio
Di fronte alle ultime vicende giudiziarie, Silvio Berlusconi ha annunciato in pompa magna il ritorno di Forza Italia. Un modo molto semplice per rispondere all’offensiva dei giudici rilanciando la propria leadership all’interno di un partito ancor più leaderistico e padronale.
Il governatore del Texas Rick Perry ha ratificato, in una cerimonia pubblica, il "Michael Morton Act", una legge intesa a ridurre il rischio di errori giudiziari. Il ddl, proposto alla Camera dalla democratica Ruth Jones McClendon (HB 166) e al Senato dal Democratico Rodney Ellis e dal Repubblicano Robert Duncan (SB 1611), entrerà in vigore il 1° settembre, e consentirà ai difensori di avere accesso a tutti gli atti afferenti al processo, compresi gli interrogatori di polizia e le testimonianze raccolte durante le indagini.
Dal 2010, anno della prima edizione della Leopolda, quella odierna è la prima dopo un anno di governo di Matteo Renzi. Mentre sui mezzi di informazione sembra prevalere la diatriba sulla natura del convegno, se sia una kermesse personalistica del premier o una conferenza programmatica di partito, qui preme evidenziare un altro aspetto. di Luigi O. Rintallo
E poi, di colpo, il blu. Poche parole sarebbero sufficienti per penetrare in quel colore caldo e assorbirne lentamente ogni pigmento attraverso i pori dilatati dei sensi. Ma poi una frase non basta e si è costretti ad aggrapparsi a lei, a un'adolescente che legge la Marianne di Marivaux e cerca l'amore e ha fame di spaghetti e di pelle di donna e di una cattedra da cui restituire a occhi di bambini la bellezza di un insegnamento. di Florence Ursino
Si allunga la lista delle defezioni all’interno del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle. Ad abbandonare Beppe Grillo, ieri, è stata la senatrice Fabiola Anitori, insofferente della deriva personalistica del movimento (anche se questa, in realtà, si era palesata già prima delle elezioni politiche).
La Hikma Pharmaceuticals, multinazionale del farmaco con base nel Regno Unito, ha annunciato di aver interrotto i rapporti commerciali con l’amministrazione penitenziaria dell’Arkansas, alla quale però ha già spedito quasi 100 grammi di Phenobarbital, sufficienti per 8 esecuzioni.
A tre anni di distanza di nuovo un’alluvione ha colpito la città di Genova, con conseguenze ancora una volta molto pesanti. È l’ennesimo caso di calamità naturale (solo in parte) che con ricorrenza ravvicinata si rovescia sul territorio, senza che nessun governo, nessun parlamento, nessun partito abbia mai dato a questa piaga l’attenzione e la centralità che le è dovuta, se non altro per rispetto verso i cittadini. di Silvio Pergameno
Una degnissima opera seconda, tra i lavori non documentaristici di Andrea Segre, dopo il toccante Io sono Li (su cui cfr. Quaderni Radicali nr. 108). Il film La prima neve, prodotto da Marco Paolini e pronto per la distribuzione nelle sale, è stato presentato in anteprima nazionale al Teatro Verdi di Firenze l'8 ottobre, in presenza del suo giovane sceneggiatore e co-soggettista Marco Pettenello. di Giovanni A. Cecconi
Due giorni fa il Corriere della Sera ha realizzato un’intervista al guru del Movimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio. L’intervista ha fatto molto discutere, soprattutto perché ospitata dalla corazzata editoriale di Via Solferino, anche se poi è stata relegata ai margini del giornale, quasi a voler sottolineare la volontà di non dare spazio a certi personaggi.