So’ frischi, ‘ncravattati, vistuti a messa cantata e chieni e’ profumo ‘nfaccia. Maneggioni e ‘ntrallazzaturi, ma anche mediatori raffinati, i ‘paglietta’, ovvero gli avvocati che non esitano ad accendere ceri alle madonne del vicolo pur di intascare scudi e denari, sono figure-cerniere tra l’irraggiungibile latinorum del diritto vero, e il popolo che cerca giustizia e al Sud si affida sempre armi e bagagli a chi sape e conosce e po’ trovà a chiave per aprì na porta ‘nserrata.
Papa Francesco non fa appello in alcun modo a battaglie (liberali) per i diritti civili, ma a una diversa configurazione della dimensione cattolica, comunque ben interna allo stesso mondo e alla stessa tradizione del cattolicesimo italiano, quella francescana opposta a quella dell’inquisizione e della controriforma; un’ìpotesi di inclusione e non di condanna e di esclusione. di Silvio Pergameno
In "Magic in the Moonlight" Woody Allen ritorna al tema della magia che in questo film, come in altri, diventa solo un pretesto per dissertare sul conflitto fra razionale e irrazionale, ateismo e fede, reale e trascendente: insomma il pericolo di subire il fascino dell’ irrazionale è sempre in agguato, secondo il quasi ottantenne Woody che ci appare sempre più angosciato da dubbi, malgrado la sua incrollabile fede nella scienza. di Giovanna D’Arbitrio
Per certi aspetti l’annuale capolavoro letterario di Bruno Vespa sta alla libreria come il Cinepanettone sta al grande schermo: è un appuntamento fisso di Natale, genera pudore misto a vergogna negli addetti ai lavori eventualmente sorpresi solo a sfogliarlo, ha il successo garantito di pubblico “nazionalpopolare” (quello che in genere “la politica mi fa schifo e non mi interessa, perché sono tutti ladri, ma il libro di Vespa lo compro per capirci qualcosa”). di Antonio Marulo
L’Europa ha adottato dei sistemi repressivi per contrastare l’immigrazione clandestina che hanno finito per selezionare, respingere e mantenere i migranti in condizioni di irregolarità che ne favoriscono lo sfruttamento. E’ il capovolgimento quindi del rapporto causa effetto a spingere i migranti a consegnare la propria vita ai trafficanti di esseri umani e a percorrere rotte pericolose, pur di arrivare. di Francesca Pisano
Un ‘mostro’ buono abita le acque di Positano. Il suo nome abita la leggenda: il Pistrice. È raffigurato sul muro del campanile della chiesa grande, circondato da pesci. Divora tutto ciò che gli capita a tiro. Antonio Parlato, grande narratore dell’identità del Mediterraneo, scomparso nel luglio del 2010, gli dedica un libro gustoso e pieno di aneddoti, Del Pistrice immane di Positano. E di altre mostruose creature delle acque (prefazione di Folco Quilici, ed. Stamperia del Valentino, Napoli, pp. 116), che scava nelle profondità della storia e del mito, restituendoci il viaggio di questa creatura degli abissi che ha navigato nelle acque della leggenda.
Aspettando il pronunciamento della Consulta sulla questione di legittimità costituzionale, secondo i tempi compassati della giustizia italiana, la legge Severino continua a produrre i sui effetti contrastati grazie al caso De Luca, oggi arricchitosi di un nuovo capitolo tragicomico: la sospensione della sospensione. di Antonio Marulo
Si è conclusa la rassegna Assisana "Primo piano sull’autore" giunta alla sua XXXIII.ma edizione e dedicata quest’anno a Giuseppe "Peppuccio" Tornatore. Patron della manifestazione Franco Mariotti, giornalista, autore di studi e ricerche sulla storia del cinema italiano e collaboratore del Festival di Venezia, del David di Donatello, del Premio De Sica e dei Nastri d’Argento. di Vincenzo Basile
“Entro l’8 dicembre presenterò una proposta di legge elettorale”. La promessa fatta da Matteo Renzi più di un mese fa, durante la campagna per le primarie del Pd, ancora non è stata soddisfatta. Ma questo non sembra rappresentare un grande problema per il neosegretario democratico, che così ha deciso – in maniera quasi paradossale – di porsi direttamente alla guida del processo di riforma della legge elettorale. di Ermes Antonucci
Carlo Lizzani sosteneva finanziariamente l’Associazione Luca Coscioni, in campo per le battaglie sui diritti del malato, in prima linea per il diritto ad una fine dignitosa. Il suo male era, più che fisico, un male di vivere, e la sua morte una fuga razionale su modello stoico: “Se l'animo è malato e miserabile, a causa della sua sofferenza, gli è possibile farla finita con se stesso e il suo dolore”. di Ludovica Passeri
Le pagine narrative di Turi Vasile rientrano pienamente nel dominio della letteratura autobiografica: ricordi del passato, soprattutto dell’infanzia, di quell’epoca in cui si forgia il carattere di un individuo, a maggior ragione se questo poi diventerà un artista, di persone che hanno attraversato, lasciandone il segno, la sua esistenza, ricordi della famiglia tanto amata, della sua terra natìa, la Sicilia, lasciata giovanissimo ma mai dimenticata, anzi protagonista assoluta e mito indiscusso. di Luciella Failla