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12/10/24 ore

Ad Assisi, la rassegna Primo Piano sull’Autore. Celebrato Giuseppe Tornatore e la sua filmografia



Si è conclusa la rassegna Assisana "Primo piano sull’autore" giunta alla sua XXXIII.ma edizione e dedicata quest’anno a Giuseppe "Peppuccio" Tornatore. Patron della manifestazione Franco Mariotti, giornalista, autore di studi e ricerche sulla storia del cinema italiano e collaboratore del Festival di Venezia, del David di Donatello, del Premio De Sica e dei Nastri d’Argento.

 

Promossa dall’associazione culturale Amarcord con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Comune di Assisi, ha dato luogo alla proiezione presso il cinema Metastasio di tutti i film di Giuseppe Tornatore e alla tradizionale tre giorni di studi con il regista, che ha incontrato gli studenti dell’Università per Stranieri di Perugia (giovedì 4 dicembre) e (venerdì 5) il pubblico al cinema Zenit di Perugia.

 

Sabato 6 nella Sala della Conciliazione del Comune è stata la volta del convegno Dove va il cinema italiano? Oltre la commedia, le nuove proposte con la proiezione dei film e dei cortometraggi italiani inediti dell’ultima stagione cinematografica. Alle 12.00, la consegna del premio Meccoli - Speciale 100 anni (ideato in occasione del centenario della nascita di Domenico Meccoli) a Lorenzo Codelli, autore con Vittorio Storaro del volume L’Arte della Cinematografia,Vito Attolini, Jean A. Gili, Massimo Giraldi, Simone Fittuccia, Enrico Lancia, Fabio Melelli, Domenico Monetti e Luca Pallanch, Claudio Siniscalchi e Pasquale Cuzzupoli, ‘mago’ della tecnica fotografica in post produzione.

 

 

Nel pomeriggio ha avuto luogo il convegno: Giuseppe Tornatore: Cinema, Passione e Sogno con gli interventi di storici e critici del cinema e le testimonianze di attori, attrici, produttori e sceneggiatori che hanno collaborato con il Premio Oscar, tra cui Walter Veltroni, Ennio Morricone, Claudia Gerini, Margareth Made e Francesco Scianna. In chiusura, la serata di gala con la consegna della Targa onorifica di Assisi a Giuseppe Tornatore e l’assegnazione dei premi della XXXIII edizione del Premio Domenico Meccoli – Scrivere di Cinema, dedicato a quanti si sono distinti nel 2014, nella scrittura e nella promozione del cinema attraverso i media.

 

 

Premio alla Carriera: Gian Piero Brunetta;

 

Al miglior Giornalista televisivo: Tommaso Ricci;

 

Giornalista Cinematografico: Oscar Cosulich;

 

Giornalista radiofonico: Pierpaolo La Rosa e Rocco Giurato; Periodico Specializzato: Best Movie;

 

Magazine on-line: Cinemagazine online;

 

Libro sul Cinema di Autore Italiano: "Il cinema di Claudio Gora", a cura di Emiliano Morreale;

 

E-book sul cinema: "…Ma il cinema risolve", di Antonio Ferraro.

 

Tra gli interventi e le testimonianze quelli del premio Oscar Ennio Morricone che ha raccontato il suo lungo rapporto con Tornatore. "La migliore offerta è stato un punto di rottura con le musiche del passato e un punto di inizio per le nuove esperienze. Non ho scritto una partitura, ho preparato dei frammenti, tagliando tutti gli inizi d modo che chi interpretava questi frammenti non sapeva ciò che facevano gli altri. Poi, Tornatore ha disposto questi frammenti musicali nel film come lui decideva e come io gli consigliavo. Una cosa, credo, del tutto nuova per il cinema".

 

 

Il produttore Guido Lombardo ha invece citato alcuni aneddoti sul rapporto fra Tornatore e il padre, Goffredo Lombardo, presidente della Titanus. "Quando mio padre è morto – ha detto – ho voluto fare un film sulla sua vita, ‘L’ultimo gattopardo’, ed è stato quasi naturale pensare a Tornatore che con lui aveva girato il suo primo film, ‘Il camorrista’. Siamo andati insieme a Parigi, a casa di Alain Delon, per parlargli del progetto. Ad un certo punto, il duro Delon piangeva, io con lui, e Tornatore, su un divano, anche lui piangeva".

 

Massimo Cristaldi ha invece incentrato il suo intervento sulla travagliata storia di "Nuovo Cinema Paradiso" e sul ruolo, in questa vicenda, del padre Franco. "Il suo orgoglio – ha detto – gli impediva di ammettere che il budget del film (oltre 4,5miliardi di lire) era un rischio troppo grande. Ma volle comunque fare questo film che all’inizio fu un bagno di sangue da cui ci riprendemmo solo dopo le vittorie a Cannes e all’Oscar".

 

Walter Veltroni ha, invece, voluto raccontare ciò che, secondo lui, c’è all’interno della cornucopia Giuseppe Tornatore. "A Tornatore il pubblico interessa, e molto – ha detto -. Nel suo cinema c’è la storia, l’Italia, una grandissima cultura cinematografica, la memoria, perché senza memoria siamo tutti come uno schermo bianco, c’è l’epica, c’è il racconto, c’è il sogno e, infine, c’è un profondo senso del tempo che è l’elemento unificante del tutto".

 

 

Arturo Paglia ha prodotto l’ultimo "La migliore offerta" e produrrà anche il prossimo film di Tornatore, "La corrispondenza". "Quando siamo sul set – ha detto – al termine di una giornata di lavoro noi siamo stanchi e lui è ancora lì…".  Inizio riprese maggio 2015.

 

Vincenzo Basile

 

 


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