Dopo anni di duro e faticoso lavoro, la Chiesa d’Inghilterra ha deciso ieri di posticipare il voto finale relativo alla questione delle donne vescovo per fare in modo che un emendamento dell’ultimo minuto venga riesaminato.
La Tenerezza, il nuovo film del regista Gianni Amelio, tratto dal romanzo “La Tentazione di essere felici” di Lorenzo Marone, fa commuovere, riflettere e discutere sui rapporti familiari. di Giovanna D’Arbitrio
“Morto un referendum… se ne fa un altro”, potremmo dire adattando ai tempi che corrono un diffuso detto popolare…un altro referendum in ottobre che comunque potrebbe essere un bis di quello di aprile, nel senso che l’oggetto del contendere sarà rappresentato non tanto dalla legge sottoposta al voto quanto…. dal premier Renzi… a ben vedere a tutto vantaggio del medesimo, che infatti non sembra affatto disdegnare un’investitura uscita dalle urne, anche se formulata alla rovescia, con riferimento a un eventuale abbandono della battaglia. di Silvio Pergameno
Finora i libri sull'Isis, il temuto Stato Islamico che sta minacciando il mondo intero, avevano raccontato un fenomeno militare o poco più. Concentrandosi per lo più sulla ferocia di un'organizzazione terroristica che fa della religione islamica “instrumentum regni” (strumento di gestione del potere politico) e sulla sua strategia per la conquista territoriale della ex Mezzaluna fertile. Il libro scritto da Simone Di Meo e Giuseppe Iannini, da pochi giorni in libreria, è invece un bisturi affondato nelle viscere del Mostro islamista che ne svela i raccapriccianti segreti e i misteri ancora irrisolti. di Salvatore Balasco
Dopo il governatore laziale Nicola Zingaretti, che due anni fa decise di non confermare nelle liste Pd gli scomodi consiglieri radicali che avevano svelato lo scandalo Fiorito (quello dei finanziamenti pubblici ai gruppi consiliari), pare che anche il sindaco di Roma Ignazio Marino abbia dichiarato guerra ai radicali, anzi, all'unico consigliere radicale in Campidoglio, Riccardo Magi. Di quale delitto si sarebbe macchiato l'incosciente Magi?... di Ermes Antonucci
Tre prigionieri sono stati giustiziati negli Stati Uniti in 24 ore, nelle prime esecuzioni negli Usa dopo quella problematica di Clayton Lockett in Oklahoma del 29 aprile, che causò al condannato una lunga agonia.
Ora tocca anche a Gandhi finire al centro dei rumors e dei gossip di mezzo mondo, soprattutto quello anglofono. La recente mossa del governo indiano, infatti, disposto a sborsare 700mila sterline (60milioni di rupie) per l’acquisto dell’archivio della corrispondenza privata del Mahatma dalla famiglia Kallenbach, cui l’archivio apparteneva, concludendo con questa – secondo quanto afferma la Bbc – un affare privato, ha destato la curiosità dei più.
“Moglie e Marito”, film d’esordio di Simone Godano (già autore del cortometraggio Niente Orchidee), sta riscuotendo notevole successo di pubblico e critica. di Giovanna D’Arbitrio
Non c’è dubbio che con Tito Boeri all’Inps non poco sia cambiato, almeno nell’approccio ai problemi in materia di pensioni. Se non altro, lo scenario catastrofico per le generazioni future, da tema astratto, tutt’al più evocato come spauracchio a fini di propaganda nei dibattiti sterili dei talk tv, ha preso le forme concrete dei numeri calcolati sulla base di proiezioni plausibili come da legge Fornero. Si è cominciato, insomma, a guardare le cose in faccia, approcciando alla questione con una visione di medio-lungo periodo, in previsione di correggere la rotta di una nave destinata altrimenti al naufragio. di Antonio Marulo
Mattia Insolia, nato a Catania nel 1995,ha già pubblicato vari racconti e nel 2014 ha vinto il Concorso Nazionale di narrativa breve "Liberestorie". Grand Fillmore Hotel (Ginevra Bentivoglio Editoria), benché sia il suo primo romanzo, evidenzia una notevole maturità di stile, soprattutto se si considera la giovane età dell’autore. di Giovanna D’Arbitrio
“E' abbastanza sorprendente: se facciamo da soli siamo `dittatorelli´, se facciamo i decreti siamo antidemocratici, se facciamo i ddl non siamo abbastanza spediti, siamo in ritardo”. Bisogna pur ammetterlo che Matteo Renzi ne trova una ad hoc per ogni occasioni. Si tratta della famosa “pezza a colore” da piazzare alla bisogna.