La vicepresidente Ue Teresa Ribera ha tra l’altro dichiarato: "Le immagini da Gaza ricordano la liberazione di Auschwitz”. Si tratta Din una emblematica sintesi di un’Europa assolutamente e preoccupantemente insignificante nella questione mediorientale. “… Non esiste un consenso all'interno della Commissione” - riporta Huffpost sulle affermazioni della Ribera - su quale debba essere la risposta dell'Ue alla "situazione intollerabile da qualsiasi punto di vista dovuta alle azioni militari di Israele a Gaza”… “Non bastavano le divisioni su tutto il resto. Ora, grazie alla mossa di Macron (l’annuncio che a settembre la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina), l’Europa è ancora più divisa di prima pure sulla Palestina….” - scrive Luca Ricolfi… Francesco Sisci, sinologo, analista politico e Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, conversavano proprio sul tema dell’immediato riconoscimento dello Stato di Palestina in Agenzia Radicale Video...
- Riconoscere la Palestina senza a Palestina? Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Secondo alcuni sondaggi d’opinione il 70% degli italiani sono contrari al riarmo (e solo poco più del 30% sono favorevoli alle ragioni dell’Ucraina aggredita dalla Russia). Molti politici e opinionisti dicono: vogliamo la pace non la guerra, come se l’affermazione irenica bastasse a creare l’arcobaleno. Si può non essere interessato alla guerra (per un nonviolento e un obiettore di coscienza è un atto costitutivo della propria identità) ma la guerra è interessata a noi… Di tutto questo Francesco Sisci, sinologo, giornalista e analista politico, discute con Giuseppe Rippa, direttore vdi Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, nonché obiettore di coscienza e nonviolento, nell’audiovideo per Agenzia Radicale Video.
- Sinistra e destra per subalternità pacifista non per diritto e nonviolenza. Conversazione Sisci / Rippa (Agenzia Radicale Video)
Alla fine, è una questione di metodo: privato da sempre di un metodo laico, che si fondi su un realismo pragmatico e riformatore, il sistema politico e informativo italiano non fa che riproporre scenografie staccate dai dati concreti dove si muovono attori ormai fuori parte. Capita così che, in questo tempo così complesso del panorama mondiale, si dia illuminazione a Massimo D’Alema, il quale approfitta dell’occasione per ammannirci improbabili considerazioni che mancano perfino del minimo connotato per definirle tali, consistente nella logica e nella coerenza… di Luigi O. Rintallo
Didier Musiedlak insegna storia contemporanea nell’Università di Parigi-Nanterre. Allevo di Pierre Milza e Renzo De Felice, ha insegnato a lungo presso l’Institute d’Etudes Politiques di Parigi. In occasione del centenario della marcia su Roma cerca da dimostrare quanto possa essere fecondo un approccio basato sull'evento, che porta a interpretazioni di ampio respiro basate su una ricchezza di scoperte archivistiche. Lo fa nel suo libro ‘La Marcia su Roma tra storia e mito’ (Rubbettino Editore) che consente una lettura più significativa avendo potuto consultare materiali inediti (vedi archivi inediti di due dei Quadriumviri (Italo Balbo e Cesare Maria De Vecchi) che consentono di leggere una nuova prospettiva sulla marcia su Roma e di rivederne la storia.
- ‘La Marcia su Roma tra storia e mito’ di Didier Musiedlak. Conversa con l’autore Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Il governo Meloni ha deciso di rendere la gestazione per altri (GPA) reato universale, dimostrando ancora una volta la sua natura liberticida e conservatrice, incastrata in una visione della società che si rifà a un modello superato e fuori dal tempo. Questa decisione non risolve nessun problema del Paese e, anzi, va a colpire duramente famiglie che non si conformano all’ideale tradizionale e monolitico promosso dall’esecutivo, confermandone l’ideologia anacronistica che cerca di proteggere un’immagine idealizzata e irreale della società fondata su un modello di “Dio, Patria e Famiglia” ormai fuori dal tempo… di Giulia Anzani
Una strana concezione s'adombra nelle elezioni USA, quella della nuova “edilizia” che caratterizzerà l'occidente, pure qui in Italia non abbiamo abitazioni sufficienti alle masse di immigrati che da decenni vivono “provvisoriamente” stivati in edifici occupati, fenomeno molto diffuso nei paesi liberi. Un'umiliazione scellerata che ha messo in ginocchio l'Occidente democratico, negli USA da alcuni anni si vedono strade-accampamentodi immigrati che hanno passato la frontiera dal Messico causando uno stravolgimento sociale indescrivibile… di G.L.
In una lunga conversazione con Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera Vasco Rossi ripercorre una parte della sua vita anche intima e familiare, i suoi percorsi, le sue passioni e tentazioni, la sua dimensione interiore che fa scoprire una sua passione per la filosofia. Non manca di intervenire anche su alcuni temi che occupano l’agenda politica anche internazionale. Di seguito uno stralcio della sua intervista nella quale afferma che lo slogan Free Palestine è come «… un bello slogan, da anime belle; ma se implica la distruzione dello Stato di Israele, allora sarebbe più onesto dirlo…».
Appare evidente il suo riferimento alla Carta di Hamas che Agenzia Radicale ha pubblicato nell’ottobre 2023 (Chi crede ad Hamas difensore dei palestinesi? Ecco la carta del movimento terroristico che vuole lo sterminio di tutti gli ebrei), riproponendo in italiano il testo tradotto dall’arabo in inglese dall’Istituto di Ricerca Memri nel 2006.
Prima nazionale di FEMIMINUM MASKULINUM un spettacolo di Giancarlo Sepe, che andrà in scena dal 3 al 21 aprile al Teatro La Comunità e dal 23 al 28 aprile al Teatro Della Pergola di Firenze.
Quella che vado a raccontare è una storia di vita vera, d'arte e d'amore. Due i personaggi: un uomo e una donna, tutti e due napoletani. Che tessono tra loro uno stretto rapporto durato quaranta anni. Lui è Armando De Stefano (1926/2021), professore accademico e pittore, che, partendo da Napoli (Capodimonte e l'Archeologico), è diventato celebre nel mondo… l personaggio femminile è Marisa Ciardiello, una scultrice già allieva dell'Accademia napoletana, in mostra (Presenze), venerdi 20, nella galleria FRAME Ars et Artes, corso Vittorio Emanuele 525 a Napoli… di Adriana Dragoni
Alla presenza del Rettore della dell’Università Federico II, Matteo Lorito, di noti esponenti della cultura napoletana e di molti giornalisti, Marisa Del Vecchio, Ceo di Gay-Odin, ha spiegato come è nata l’idea di d edicare Il Grande Uovo all’antica e prestigiosa Università napoletana, un simbolo di Cultura e Pace. Tale è l’augurio di Gay-Odin per la Pasqua 2024, inciso sul tradizionale uovo di oltre 300 chili di cioccolato, alto circa 2 metri, sulla cui superficie Fabio Ceraso, artigiano della fabbrica, ha scolpito con grande abilità la facciata dell’università partenopea… di Giovanna D’Arbitrio
La libertà d’espressione incondizionata (e sottolineo: incondizionata. Per noi quattro gatti liberali dovrebbe essere un dogma) vale per tutti, ma non per i vertici dell’esercito e per i magistrati. Cioè per chi, a differenza di tutti gli altri, ha un potere sulla vita, sulla morte e sulla libertà dei cittadini. E questo per la semplice ragione che sia l’esercito che la magistratura svolgono un ruolo delicatissimo, talmente delicato da non poter reggere i contraccolpi di una fiducia spezzata… di Pierluigi Battista (da HuffPost Italia)