Calciatore famoso in patria, divenne allenatore nel nostro Paese dove vi rimase per quasi vent’anni. Nel 1943, quando in Ungheria prese il potere un governo fantoccio alleato di Hitler, tornò a Budapest e qui si impegnò in tutt’altro campo, diventando un eroe e un martire. Le sue gesta e la sua attività furono dimenticate per decenni, ma nel 2011 un gruppo di catanesi promosse l’intitolazione di una strada a suo nome. Così, lentamente, Géza Kertész è tornato nella memoria di molti italiani, soprattutto tra i tifosi del pallone. di Elena Lattes
Giuseppe (Peppe) Moesch è professore di Economia Applicata presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche della Università degli Studi di Salerno – Fisciano. Alla sua attività accademica ha associato per molti anni la sua attività scientifica, di ricerca, istituzionale e di consulenza e attività professionale. Come esperto economico ha operato molto in molti Paesi africani (Nigeria, Kenya, Etiopia, Tanzania), oltre che, come economista, a numerosi progetti sull’intero territorio nazionale.
Politica e economia: l'assenza della cultura laica - Conversazione con Giuseppe Moesch (Agenzia Radicale Video)
L’avvicinarsi delle elezioni ovviamente porta a riservare sulla stampa e sui media un posto di rilievo al sistema delle forze politiche in competizione; non più partiti perché ormai di partito nel senso tradizionale del termine c’è solo forse quello “Democratico”. La battaglia contro la partitocrazia, iniziata da Pannella ancora quasi mezzo secolo fa e vinta da Manipulite, si è conclusa sì con la quasi totale scomparsa dei partiti e con la fine (provvisoria) della proporzionale e il successivo maggioritario, dal quale però si è poi dovuti tornare indietro e rimangiarsi, impauriti, la riforma… spericolata. di Silvio Pergameno
Un tribunale in Iran ha condannato a morte l’uomo d'affari iraniano Babak Zanjani e due suoi complici per appropriazione indebita, ha comunicato la magistratura.
Gli artisti dell’avanguardia romana sono entrati in carcere e hanno scelto la parabola del figliol prodigo per farsi accettare dall'istituzione, e farsi capire dai detenuti. Convinti che pittori e prigionieri abbiano in comune una forte difficoltà a farsi accettare "così come sono", alcuni dei più attenti artisti romani hanno accolto la sfida di tentare di fare qualcosa di "non inutile" all'interno di un luogo dove apparentemente tutto è assolutamente inutile, ossia un carcere italiano.
Ha fatto il suo ritorno in Italia Alma Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov prelevata e rispedita in Kazakistan il 31 maggio scorso, assieme alla piccola figlia Alua, in seguito ad una contestata e ancora oscura operazione di polizia. di Ermes Antonucci
Audio Conferenza stampa di Alma Shalabayeva (da Radio Radicale / Repubblica.it)
Vincitore dell'Orso d'argento per il Miglior Attore, assegnato ad Elio Germano al Festival di Berlino 2020, Volevo Nascondermi, di Giorgio Diritti, è un biopic sulla vita di Antonio Ligabue, al secolo Antonio Costa (Elio Germano), grande pittore naif emiliano. di Giovanna D’Arbitrio
“Cioccolato svizzero e altri tradimenti” sono brevi racconti di tre diverse esperienze avute dall’autore, Bruno Tillus, quando era un giovane borsista universitario in Italia negli anni ’90, che Piera Mattei della casa editrice “Gattomerlino” ha trasformato in libro, i cui episodi- “visionari”, come poi vedremo- si svolgono tra Roma, Camerino e Friburg in Svizzera, paese d’origine di Bruno Tillus. di Giovanni Lauricella
Appeso alla lista farlocca dei "ministri" di Luigi Di Maio, il dibattito sui media in vista del voto segue incredibilmente l'agenda imposta dallo staff grillino (che fine!....) Ma accantonate le polemiche sull'iniziativa irrituale e irrispettosa delle prerogative istituzionali del Capo dello Stato, preso atto della forzatura a fini di puro marketing elettorale, un dato in fondo emerge, dalla sceneggiata a cui stiamo assistendo da giorni...
I francesi hanno votato in aprile, i tedeschi a settembre e all’inizio della prossima primavera toccherà a noi italiani: ed è quindi lecito formulare qualche pronostico sull’aspetto principale della tornata elettorale: la sfida populista del Movimento “5 Stelle” al sistema politico, che dai sondaggi risulta essere il candidato al miglior risultato. di Silvio Pergameno
Martedì 1 Marzo 2016, presso la Biblioteca Rispoli (p.zza Grazioli, Roma), promosso dal Consiglio per la comunità armena di Roma con la collaborazione di “Reportes Sans Frontieres” si è svolta la cerimonia di presentazione del riconoscimento giornalistico “Hrant Dink “ per la libertà di informazione.
- Audio IX edizione del Riconoscimento giornalistico “Hrant Dink “ per la libertà di informazione (Quaderni Radicali TV)