Sono molti, al di là della abnegazione di numerosi medici e infermieri, gli episodi di quella che viene definita malasanità – con un termine che riassume un sistema macchinoso e deresponsabilizzante – che la cronaca ci segnala. Ma in alcuni casi siamo di fronte a sciatterie che rasentano il cinismo e a cui la stessa classe medica dovrebbe prestare una ferma volontà di autocontrollo. di Alessandro Frezzato
Presentato il 7 settembre 2020 in anteprima alla 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, Non odiare, film d’esordio di Mauro Mancini, a quanto pare trae spunto da un fatto di cronaca avvenuto nel 2010 a Paderborn, in Germania, dove un chirurgo ebreo si rifiutò di operare un uomo con un tatuaggio nazista… di Giovanna D’Arbitrio
Da sempre, per esperienza diretta, sappiamo più o meno tutti che la musica fa bene “all’anima”. Tuttavia le recenti ricerche effettuate con i più sofisticati mezzi moderni hanno dimostrato che il nostro cervello reagisce diversamente in base al tipo di melodia ascoltata e che questa, in alcuni casi, può avere un’importante funzione terapeutica. Nel mondo sono in tanti a studiare questi fenomeni e alcuni dei risultati ottenuti sono stati raccolti dal dottor Antonio Montinaro, neurochirurgo e critico musicale, in un interessante e godibile saggio. di Elena Lattes
Due settimana fa si diceva di un Mattarella che non voleva farsi incastrare nella melina dei partiti e che per questo aveva forzato la mano con i cosiddetti incarichi mirati, uno per parte. L'operazione non è riuscita in pieno. Perché il tempo non è mai abbastanza. Ne serve sempre altro.
Siamo ormai al voto e ci arriviamo in una condizione di vuoto. Proprio mentre in Germania i due maggiori partiti bloccano i populisti e in Francia prende corpo il rilancio dell’Europa, qui in Italia sono mancate proposte adeguate alle sfide di oggi; e solo negli ultimi giorni, da parte di alcune forze politiche è arrivato qualche discorso sensato. Soprattutto nessuno ha aggredito il problema più grosso: quello dell’astensionismo. Qualcuno ha cercato di sfruttarlo; ma non è la stessa cosa. di Silvio Pergameno
A suo modo è una giornata di lavori parlamentari da ricordare, perché per la prima volta a Montecitorio si è discusso di "Disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati". Giusto un assaggio, visto che con ogni probabilità la cosa andrà per le lunghe tra ostruzionismo e bizantinismi di ogni sorta...
Mostra antologica di Baldo Diodato alla GNAM di Roma: un evento importante perché dà un riconoscimento dovuto a una personalità di spicco che da anni calca la scena romana e internazionale. di Giovanni Lauricella
Doveva essere una giornata decisiva, ma è diventato solo l'ennesimo rinvio: la Corte Suprema di New Delhi ha infatti riscontrato troppo divario tra la richiesta avanzata dalla pubblica accusa e la strenua opposizione difesa nel caso di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due marò la cui complessa vicenda sta scatenando una vera e propria crisi diplomatica tra Italia e India, e ha deciso di rinviare al 18 febbraio l'udienza in cui si deciderà la sorte dei fucilieri.
Una volta lo scienziato ricercatore era una sorta di figura mitica fuori dal mondo, spesso isolato nel suo mondo costituito da provette ed alambicchi, magari afflitto da problemi economici pressanti, ma vissuti con “filosofico” distacco. di Giorgio Prinzi
Tenet, scritto e diretto da Christopher Nolan, sta ancora ottenendo notevole successo di pubblico da quando è uscito nelle sale. A quanto pare il titolo e diversi nomi di personaggi citati nel film sono ispirati all'enigmatica iscrizione palindroma in latino del Quadrato del Sator in cui appaiono le parole “Sator, Arepo, Opera e Rotas” che al centro si incrociano formando il nome Tenet. di Giovanna D’Arbitrio
“La Ragazza con la Leica”, il nuovo romanzo di Helena Janeczek, narra la storia di Gerda Taro, il cui vero nome era Gerta Pohorylle, ebrea polacca socialista e antinazista che finì anche in carcere per le sue idee. Decise di scappare con un amico a Parigi dove conobbe il fotografo ungherese Endre Friedman, anch'egli ebreo e comunista. Gerda s’innamorò di Endre che le insegnò a fotografare usando una leica. Insieme inventarono il personaggio “Robert Capa”, fantomatico fotografo americano giunto a Parigi per lavorare in Europa. Grazie a questo escamotage, riuscirono ad avere successo e a guadagnare parecchi soldi. di Giovanna D’Arbitrio