Alla galleria Menexa potrete fare un viaggio visuale tra le mille posizioni e aspetti differenti che può assumere l’atto sessuale dell’uomo e degli animali: una versione rivista e corretta di quello che storicamente l’uomo ha da sempre prodotto, come il Ninoursag / Hathor in Egitto o le Scene di sesso del Tempio Vishnavath, Khajuraho, Madhya Pradesh in India,dove Shivalingam segna la fusione della forma con l’assoluto nell’atto sessuale dell’uomo con la donna e lo Schivam rappresenta la bontà favorevole del buon auspicio, mentre Ganesha in sanscrito è infine la moltitudine che da un chakra ad un altro sostiene e dà forza alla ruota della vita. di Giovanni Lauricella
Ormai sembra la solita frase fatta e scontata: gli stranieri fanno i lavori che gli italiani non si vogliono più prestare a fare, anche nell’attuale fase di crisi economica internazionale. Oggi all’italiano non piace fare nemmeno più il cassiere. di Alessandro Frezzato
Presentato in anteprima alla 77ª Mostra cinematografica di Venezia come film di chiusura fuori concorso, Lasciami andare ,di Stefano Mordini, è stato girato a Venezia proprio durante la drammatica ondata dell’acqua alta di novembre 2019. Il film è tratto da romanzo Sei tornato, di Christopher Coake in cui si narra la storia di Mark Fife che 7 anni dopo la tragica scomparsa del figlio Brendan e la successiva separazione dalla moglie, cerca di rifarsi una vita con la nuova compagna, Allison… di Giovanna D’Arbitrio
Theodor W. Adorno nel 1966 scrisse che dopo Auschwitz, nessuna poesia, nessuna forma d'arte, nessuna affermazione creatrice sarebbe stata più possibile. Eppure, come probabilmente è naturale, la produzione letteraria e artistica in generale non si è mai fermata. Perfino quella riguardante la Shoà stessa. Molti sono gli scrittori, i filosofi e alcuni dei sopravvissuti che si sono espressi in varie forme per raccontare, testimoniare, riflettere affinché la memoria di quel che è stato non venga perduta. di Elena Lattes
A caldo hanno fatto un po' i gradassi, spingendo per nuove elezioni subito. Passata la nottata, si è insinuato in loro il fondato dubbio che il voto a metà luglio possa essere davvero una passeggiata trionfale, viste le incognite sull'affluenza alle urne in piena stagione balneare.
Un passo avanti, e non vuol essere paradosso o provocazione, ma la protesta di otto paesi dell’Unione Europea contro l’intenzione di Francia e Germania di riprendere (finalmente) il processo di integrazione dell’Europa rappresenta un sicuro passo avanti proprio su questa strada. È una valutazione ai fini della chiarezza delle posizioni, con un giudizio analogo a quello a suo tempo espresso sulla Brexit, anche se perdere dei compagni di viaggio non fa certo piacere. Del resto gli avversari dell’integrazione europea sono tanti, e spessissimo la loro opera si insinua nel campo dei vantaggi (secondo loro) che ne verrebbero al famoso interesse nazionale. di Silvio Pergameno
Nella giornata mondiale contro la pena di morte, Nessuno tocchi Caino lancia l’allarme sull’aumento del numero delle esecuzioni e delle condanne capitali in nome della guerra al terrorismo.
Da quando il sociologo Zygmunt Bauman ha introdotto la globalizzazione nella rivista Economist nel 1962 e nella sua sterminata produzione libraria con la pubblicazione di Liquid modernity nel 2000, parlare di stati, nazioni e aree geografiche è diventato sempre più scomodo, quasi una autodenuncia di limiti culturali che sarebbe meglio nascondere. di Giovanni Lauricella
“Risolvetevela da soli”: questa è stata, nella sostanza, la clamorosa risposta dell’Onu al governo italiano, che, per iniziativa del ministro degli Esteri Emma Bonino, aveva richiesto un maggior sostegno da parte del massimo organismo internazionale sulla vicenda dei due marò bloccati in India. di Ermes Antonucci
Siamo vivendo al di sopra dei nostri mezzi? La risposta è SI, senza alcuna ombra di dubbio! Dal punto di vista finanziario abbiamo il debito privato e il debito pubblico su cui il sistema economico-finanziario ha costruito il modello di sviluppo moderno: indebitiamoci così saremo più felici! Come conseguenza tutte le politiche devono essere improntate al dogma della crescita, crescita, crescita, altrimenti rischiamo di fallire. di Daniele Carcea
Martedì 13 ottobre alle ore 18,00 alla Casa del Cinema di Roma verrà presentato il film L’amore non si sa di Marcello Di Noto con Antonio Folletto, Silvia D’amico, Gianni D’Addario, Simone Borrelli. Il film è nella sezione Le Preaperture della 15° edizione della Festa del Cinema di Roma.