“Hai sognato vipere: qualcuno a cui tiene corre un pericolo mortale”. Mentre la Roma del 1466 si perde nei fasti pagani del carnevale, la strega Bellezze rivela che qualcosa sta avvenendo e occorre leggerne i segni. Mandragora e stramonio, giusquiamo, cicuta e belladonna sono erbe che portano parole e profezie. Con il suo nuovo libro In nome dei Medici. Il romanzo di Lorenzo il Magnifico(Newton Compton Editori, pp. 381, euro 12), Barbara Frale, storica del Medioevo nota per le sue ricerche sui Templari, conduce il lettore in una Roma dove un giorno, chissà dove e chissà come, Lorenzo de’ Medici incrocia la strada della quindicenne Clarice Orsini, rossa di capelli, altera e bella. di Silvia Lanzani
“92 minuti di applausi”, per dirla con Fantozzi, intervallati dalla rigorosa enunciazione delle buone intenzioni: ora più incisiva e convinta, quando si è trattato di manifestare, ahinoi, l'anima giustizialista e manettara del governo; ora ambigua ed equivoca, a proposito di Europa e migranti; ora fumosa e superficiale, nella parte dove non è chiaro il “chi paga”.... di Antonio Marulo
Giampaolo Pansa, in uno dei suoi indimenticabili “ritratti” di politici democristiani, descriveva Sergio Mattarella come persona tenace, tanto da paragonare il suo agire politico alla famosa goccia che, cadendo instancabilmente, finisce per perforare anche il marmo. Quello che è successo in queste settimane dopo il voto del 4 marzo pare confermare il giudizio, anche se viene da domandarsi oggi sino a che punto la tenacia non abbia sconfinato in un’ostinazione che minaccia di essere controproducente rispetto agli stessi intenti del Capo dello Stato. di Luigi O. Rintallo
Aggredito perché sua moglie è “la zingara che va in televisione”: è successo a Paolo Cagna Ninchi, presidente dell'associazione Upre Roma e marito di Dijana Pavlovic, attrice e attivista Rom. Oltre alle minacce e agli insulti sui social network, la Pavlovic è da tempo bersaglio dell'odio razziale anche all'interno di trasmissioni televisive, tanto che lo scorso anno si arrivò alle denunce col leghista Buonanno che le aveva detto: “Siete la feccia della società”. di Camillo Maffia
Una camera in più per il figlio o i figli che verranno, preoccupazione di ogni famiglia che ha il progetto di una vita migliore; il desiderio universale che unisce tutti gli abitanti della terra da quando l’evoluzione della specie umana è approdata alle costruzioni: un simile fenomeno globale è contraddetto solo in sperdute zone del mondo da forme residuali di vita appartenente a un uomo primitivo che non sente ancora la necessità di avere un ambito privato e intimo. di Giovanni Lauricella
Un processo durato 3 giorni, due sole udienze, nessuna possibilità per gli avvocati della difesa di presentare le proprie motivazioni. Il verdetto è morte. Nell'Egitto post-primavera araba 529 sostenitori dei Fratelli Musulmani e dell'ex presidente Mohamed Morsi – deposto lo scorso luglio - sono stati condannati in primo grado alla pena capitale.
Non per il gusto alla polemica, ma solo per rilevare come le contraddizioni nascondono in alcuni casi anche vizi culturali profondi che non possono essere che dei veri e propri equivoci. di Alessandro Frezzato
Disponibile su Netflix, MANK, di David Fincher racconta la storia dello sceneggiatore Herman J. Mankiewicz (Gary Oldman) a partire dalla lavorazione di Quarto Potere, recitato e diretto da Orson Welles fino alla lotta per i diritti sulla sceneggiatura tra Mankiewicz e Welles quando il film vinse l’Oscar. di Giovanna D’Arbitrio
Quali sono le virtù che un leader deve necessariamente avere? Esiste un’idea universale di questo ruolo o ogni cultura richiede caratteristiche diverse? A rispondere a queste e ad altre domande è John Adair, già docente di Studi sulla Leadership presso l’Università di Surrey, in Gran Bretagna, e presidente dell’Associazione “Adair International” che fornisce programmi di sviluppo di leadership e consulenza in questo campo in tutto il mondo, il quale, partendo dalla biografia del profeta fondatore dell’Islam propone in “La leadership di Maometto” pubblicato da Armando Editore, alcuni degli aspetti più positivi degli insegnamenti che si possono trarre dai comportamenti di gruppo presenti nelle tradizioni musulmane e beduine.
Aspettando i fatti, i primi giorni del “governo del cambiamento” sono stati – come prevedibile – l'occasione per prolungare la campagna elettorale, anche in vista della tornata amministrativa di domenica prossima. Il fronte bicefalo grillo-leghista si è così diviso i temi e le piazze, per ribadire i concetti ormai noti e cari ai rispettivi elettorati. Tuttavia, tra una propaganda e l'altra, sono emersi i primi segnali concreti di cambiamento, quello sì, rispetto alle favole raccontate.
Il disturbo bipolare è uno dei più complessi della personalità: difficile da superare, riaffiora anche dopo che sembrava sopito e provoca scompensi. Una condizione simile la vive l’ordinamento politico-istituzionale del nostro Paese, perché è all’insegna dell’ibridismo e della doppiezza che stenta a trovare una soluzione capace di renderlo davvero efficiente. di Luigi O. Rintallo