Non c’è miglior esempio al mondo che descriva il processo di emancipazione sociale della donna nel lontano ‘600 del dramma consumatosi nella persona di Artemisia Gentileschi. La mostra in corso a palazzo Braschi tenta di restituire tutta l’importanza che ebbe questa emblematica storia di donna, riconducendola anche al suo mondo artistico, formato dai numerosi pittori con i quali ebbe fecondi e costruttivi rapporti professionali e con i quali condivise il lavoro. di Giovanni Lauricella
L’abbattimento del Muro di Berlino ha segnato un passaggio epocale con l’apparente fine del bipolarismo e delle sfere di influenza scaturite da Yalta e l’apparente sorgere di un mondo multipolare con il venire alla ribalta di nuovi attori emergenti. Oggi però di nuovo tutto sembra venire messo in discussione a cominciare dalla crisi Ucraina che ripropone lo spettro di una riedizione della "cortina di ferro" di due blocchi in Europa sia pure geoeconomici e non più geomilitari e strategici. di Giorgio Prinzi
Accantoniamo le interpretazioni nutrite di tifo calcistico. Quello che però è accaduto sabato sera allo stadio Olimpico di Torino presenta aspetti che meritano un approfondimento non solo di natura sportiva. Veniamo ai fatti. A 3 minuti dal novantesimo minuto il Torino è in vantaggio di due reti nei confronti del Milan. Poi, in un’azione convulsa, la squadra rossonera accorcia le distanze.
Un Altro Giro (titolo originale: Druk, binge drinking), di Thomas Vinterberg premio Oscar 2021 come Miglior Film Internazionale è in uscita solo in sale (almeno in quelle aperte) a partire dal 20 maggio. Il film racconta la storia di Martin (Mads Mikkelsen), un professore di storia in crisi che ha perso l’entusiasmo insegnamento e famiglia e viene considerato da tutti alquanto. Per scuoterlo dall’apatia i suoi amici e colleghi Nicolaj, Tommy e Peter, quasi per gioco, gli propongono di mettere in pratica la teoria dello psichiatra norvegese Finn Skårderud, secondo il quale tutti nasciamo con una carenza di alcol nel sangue dello 0,5%, per cui sarebbe un bene compensarla con una moderata ubriachezza. di Giovanna D’Arbitrio
Lilly nasce il 25 dicembre del 1915 a Wloszczowa, una cittadina della Polonia a metà strada fra Cracovia e Lodz. Ragazzina vivace e brillante, trascorre la sua infanzia e l’adolescenza nella spensieratezza, sognando, come tutti i suoi coetanei, e tentando più tardi di realizzare con determinazione le sue ambizioni, immersa abbastanza felicemente negli affetti degli amici, dei primi amori, ma soprattutto di una famiglia numerosa e variegata. di Elena Lattes
Nella primavera del 2017 Macron vinse le elezioni presidenziali e le legislative dopo una campagna elettorale largamente centrata sul rilancio dell’integrazione europea, indispensabile di fronte all’incapacità degli stati europei di esser presenti nei rapporti internazionali in un mondo globalizzato. Era sicuramente una sfida alla Francia degli “identitari”, che nel recente passato avevano sempre vinto i confronti decisivi su questo terreno – dalla bocciatura della “Comunità europea di Difesa” nel 1954 al rifiuto della Costituzione europea nel 2005. di Silvio Pergameno
Nel prepararsi al momento cruciale, la loquacità la fa da padrona. Interviste a tutto tondo, televisive e non, comizi e quant'altro si susseguono a ritmo quotidiano. Dopo i misfatti della Diciotti, particolarmente attivo si è mostrato il vicepremier a 5 Stelle, che a ogni azione eclatante di Salvini, piazza la sua reazione a parole non sempre uguale ma nemmeno contraria.
“Mi pongo una domanda, anche se non sono in grado di dare una risposta: una legalizzazione di una droga controllata, anche nelle modalità di vendita, non potrebbe avere effetti migliori rispetto allo spaccio che avviene alla luce del giorno nella totale e assoluta impunità e che riguarda amplissime fasce della popolazione giovane?”. Raffaele Cantone, presidente dell’Anac, intervenendo al forum web AGI «Viva l’Italia» si è soffermato sulla proposta di legalizzazione della cannabis.
L'artista emiratina con cittadinanza palestinese, Nidaa Badwan, torna ad esporre nella Repubblica di San Marino in una nuova mostra che aprirà domenica 27 novembre 2016. Badwan è nota, in particolare, per l'opera "100 Days of Solitude" (100 Giorni di Solitudine), composta da una serie di sorprendenti autoritratti fotografici.
Sono tornati, i prodotti della grillina democrazia diretta. Duecento candidature per la conquista del Campidoglio, che a sfogliarle una per una – come richiederebbe il manuale del perfetto cittadino a 5 stelle – ci vuole un coraggio misto a follia. D’altronde ad annunciare sul Sacro blog la presentazione dei candidati è stata Roberta Lombardi, quella del bersaniano “Ma che stiamo a Ballarò?”, ossia il miglior spot contro ogni idea di democrazia disintermediata, e diciamo pure di democrazia in generale. di Ermes Antonucci (da ilfoglio.it)
“…Occorre impedire che demagogia e pretesti prevalgano, anche se le obiezioni poste all’ingresso turco sono non solo legittime ma reali. Il punto politico è proprio questo: la somma delle obiezioni pertinenti non sfiora nemmeno lontanamente la somma delle ragioni, delle opportunità e delle esigenze strategiche che l’adesione della Turchia nella UE contiene...”. Così scriveva, fra l’altro, il direttore Giuseppe Rippa, introducendo il tema in Primo piano del numero 86 di Quaderni Radicali dal titolo “Turchia: Europa oltre l’Europa”. di Antonio Marulo