Per tre giorni l'isola di Tiberio diventerà color arcobaleno. Da venerdì 6 e fino al 9 settembre, si terrà la rassegna 'Capri Rainbow 2013' (www.caprirainbow.it) che vedrà iniziative culturali, dibattiti, spettacoli e altri eventi in tutta l'isola nel segno della vacanza gay. Un evento che vedrà la partecipazione di centinaia di persone, coinvolgendo tutta l’isola: operatori turistici, esercizi commerciali, servizi della cultura e del divertimento.
E’ la storia degli “arrabbiati”, degli “sfiniti” dal grigiore della routine. Avvertire la pesantezza della consuetudine, la noia della ripetizione e la vigliaccheria di chi va avanti senza ribellarsi all’assenza di novità è spettato a Jimmi nella finzione, ma spetterebbe a ciascuno di noi nella realtà. di Chiara Cerini
Presentato fuori concorso al Festival di Venezia, L’accusa, del regista francese Yvan Attal, è tratto dal romanzo “Les Choses Humaines” di Karine Tuil… di Giovanna D’Arbitrio
“Se si passa sotto il Ponte di Rialto, dopo il Fondaco de’ Turchi e il mercato del pesce, e si dice al gondoliere: “A destra!” quello appare un po’ sorpreso e chiederà: “Dove?” Se però si insiste per andare a destra e si risale uno dei piccoli canali sporchi, si tratta con lui e si inveisce, attraverso calli pigiate e portici anneriti dal fumo si arriva in una piazza, vuota. Tutta questa premessa semplicemente perché è là che si svolge la mia storia.
Il signor Baum mi toccò lievemente il braccio:
– Mi perdoni: quale storia? (…)” di Elena Lattes
Proprio così, una crisi più grossa del previsto, un po' da parte di tutti. Certo, Salvini ne esce con una sconfitta, e non di poco conto, ma anche con la possibilità di rientrare in campo, in quanto la soluzione della crisi non sta nella ricomposizione di un governo qualsiasi pur di non tornare alle elezioni (per quanti in un nuova consultazione popolare hanno molto o poco da perdere), ma richiede il formarsi (quanto meno) della consapevolezza che la crisi attuale è il risultato ultimo del percorso politico dell’Italia e dell’Europa del secondo dopoguerra, una storia che non può essere ignorata. di Silvio Pergameno
Nonostante l’impegno profuso, testimoniato dalle condizioni della camicia al termine dell’intervento, il discorso di investitura del neo-segretario del PD, Zingaretti, non si può dire che abbia impresso un qualche segno di novità, confermando piuttosto che stenta a profilarsi nel maggior partito di opposizione una identità capace di staccarsi dai limiti che lo hanno caratterizzato sin dalla sua nascita con la fusione a freddo tra democristiani di sinistra e post-comunisti. di Luigi O. Rinrallo
Quella di Mugabe ambasciatore di buona volontà dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per le malattie croniche non trasmissibili e cardiache rientrava tra le nomine degne di ONU, che già ci aveva abituato a scelte bizzarre, tipo quella della presidenza del Consiglio per i diritti umani al rappresentante dell'Arabia Saudita. Questa volta, però, il senso del pudore ha prevalso.
Tra qualche settimana, nei roventi giorni della Biennale, Jan Fabre sarà a Venezia. Ma per ora mostra le sue opere a Napoli, che conosce da tempo e che dice “vibrante, energetica e bella città”. E qui si è mostrato anche di persona, faccia simpatica, sorriso aperto, camicia bianca e jeans, al vernissage della sua mostra a Capodimonte. di Adriana Dragoni
Premessa: queste non sono righe in difesa di Maria Elena Boschi, che avrebbe dovuto andare a casa la sera del 4 dicembre, perché lo aveva promesso, e anche se non lo avesse promesso, visto che era ministro delle Riforme bocciate dal referendum. E' che mi è parso di scorgere una novità nella comunicazione di questi ultimi tempi: la pre-verità. di Mattia Feltri (dalla pagina di Facebook)
Sta facendo discutere non poco la risoluzione dell'Unesco che nega le radici ebraiche di siti come il Monte del Tempio: Il Foglio parla di “Shoah culturale” e promette di andare in piazza, il 19 ottobre alle 15. La risoluzione ritiene infatti che tali luoghi siano sacri soltanto per la religione musulmana, approvando l'uso del solo nome arabo: una “decisione assurda”, secondo Benjamin Netanyahu. “Dire che Israele non ha legami con il Monte del Tempio è come dire che la Cina non ha legami con la Grande Muraglia o che l'Egitto non ha nessun legame con le Piramidi: l'Unesco ha perso quel poco di legittimità che ancora aveva”, ha commentato il premier israeliano. di Camillo Maffia
Di certo non avrà il successone biblico della mela, comunque sia, l’unico frutto dell’amor sta vivendo il suo momento di gloria. Il merito va al calciatore Dani Alves, che vistosi destinatario di un lancio di banana dagli spalti, ha avuto la prontezza di raccoglierla e mangiarla mentre batteva un calcio d’angolo.