"Quale posizione dovrebbe assumere allora lo schieramento progressista, non solo in Gran Bretagna, ma nell’Europa in generale? Che cosa serve per fare opposizione con intelligenza e governare con saggezza? Dovremmo partire dal principio che siamo cercatori di risposte, non i depositari della rabbia della gente." (Traduzione di Fabio Galimberti, da La Repubblica del 12 aprile 2013)
Dal 2014 gli agricoltori filippini potranno coltivare il riso geneticamente modificato per accumulare beta-carotene, precursore della vitamina A necessaria per le funzioni visive e le difese immunitarie. A renderlo possibile sarà una nuova sperimentazione che consentirà ai singoli agricoltori di beneficiare dell'intero raccolto.
Già premiato al Festival di Venezia 2022, Gli spiriti dell'isola, di Martin McDonagh (The Banshees of Inisherin), ha poi ricevuto 9 candidature ai premi Oscar 2023, 7 candidature e vinto 3 Golden Globes2023, 9 candidature a BAFTA, 8 candidature a Critics Choice Award, 4 candidature a SAG Awards, 1 candidatura a Producers Guild, 4 candidature e vinto 2 NSFC Awa… di Giovanna D’Arbitrio
Il famoso accademico russo Sergey Karaganov descrive il discorso del presidente russo Vladimir Putin all'ultimo Valdai Forum di ottobre[1] come il "primo grande e forte invito a reinventare l'ideologia russa per la Russia e il mondo".[2] In effetti, il discorso di Putin può essere visto come un manifesto ideologico che cerca di riportare la Russia al centro della mappa politica mondiale. Karaganov, da dodici anni consigliere del Cremlino per la politica estera, spiega che per molti anni l'economia è stata il fattore centrale per paesi e società ("è l'economia, stupido"). Tuttavia, la storia dimostra qualcos'altro. "Sì, le persone sono guidate da interessi economici, ma quando sono parzialmente soddisfatte, quando come minimo nessuno muore di fame, si rivolgono ad altri interessi come la sicurezza, l'orgoglio nazionale, le opinioni ideologiche, gli stereotipi e i bisogni culturali, ovvero i fenomeni e valori di ordine superiore", afferma Karaganov.[3] … di Anna Mahjar-Barducci* (da Memri Middle East Media Research Institute)
“Perché ti ho perduto”, di Vincenza Alfano, (Ed. Giulio Perrone), un romanzo dedicato ad Alda Merini, è stato presentato ufficialmente il 21 marzo 2021 in occasione della Giornata Internazionale della Poesia per celebrare il novantennio dalla sua nascita. In effetti la stessa Merini scrisse: “Sono nata il ventuno a primavera/ma non sapevo che nascere folle/aprire le zolle/potesse scatenar tempesta…”. di Giovanna D’Arbitrio
La questione del referendum sulla modifica costituzionale che riduce il numero dei parlamentari, ancora una volta viene usata per deformare e piegare il dibattito pubblico. Dopo che sono state presentate le firme dei senatori per chiamare gli elettori a pronunciarsi nel referendum confermativo, se ne evidenziano soltanto le ricadute tattiche per i partiti di maggioranza e opposizione. Anziché il merito della riforma, la sua utilità o meno, i riflettori mediatici si concentrano sull’effetto che l’eventuale referendum potrebbe avere nello spingere verso uno scioglimento anticipato delle Camere. di Luigi O. Rintallo
Dopo alcuni decenni, da quando la storica dell’arte olandese Hedwig Fijen ha fondato Manifestache ancora oggi guida, dall’Olanda la kermesse si è spostata a Palermo, nel sud dell’Europa, a ridosso dell’Africa, con la novità che l’edizione siciliana sta assumendo sempre più un ruolo politico centrale di scontro nei confronti del governo sui temi affrontati dagli artisti. di Giovanni Lauricella
A passo di gambero, i numeri dell'Associazione Antigone, nel suo annuale rapporto sulle condizioni di detenzione, certificano l'inversione di tendenza rispetto ai miglioramenti degli ultimi anni. Ma non solo...
Oltre a essere di gran lunga l’opera più nota dell’intera produzione statunitense, Porgy and Bess è stata quella dalla storia certamente più travagliata e questa versione, in scena al teatro Erkel di Budapest, non fa eccezione, anzi. di Vincenzo Basile
Quello che chiamiamo populismo ha già avvelenato il clima della nostra democrazia parlo solo di noi - e prevedo che altro veleno sarà inoculato, nella caduta verticale delle culture politiche che danno consistenza a una nazione. Nelle vene dei populisti, lo sappiamo, scorre il sangue anti-élite, con un sentimento che individua nella politica la casta per eccellenza, che va odiata, detronizzata, sbeffeggiata. Tutto ciò che riguarda la casta - e già il termine usato è sintomo decisivo - è prevaricazione, sistema di privilegi da annientare, da far odiare, odio da far covare nel rancore sociale, ormai perfino registrato in Italia, dagli istituti di ricerca, come dominante nello spirito pubblico. di Biagio de Giovanni (da Il Mattino)
Quindi il blog di Grillo non è di Grillo. Se ne parla in queste ore e vien da chiedersi dove sia la novità o la sorpresa. Non a caso si è sempre detto e accusato che dietro il buontempone ligure ci fosse la Casaleggio & Associati. Del resto, da chi è sempre stato abituato a farsi scrivere i testi, come ogni bravo cabarettista, non si poteva pretende particolare genialità anti-politica, per altro espressa di proprio pugno. di Antonio Marulo