Che collegamento c’è tra la musica e la religione? E come si sono posti i musicisti del passato nei confronti della spiritualità e della Divinità? Ad analizzare questi e altri analoghi interrogativi è Adele Boghetich in “Confini. Musica tra visioni e follia” pubblicato dalla Zecchini Editore con la prefazione di Nicola Guerini. L’autrice prende in esame alcuni importanti compositori, quasi tutti appartenenti all’area tedesca, e per ciascuno, una o diverse opere… di Elena Lattes
Antonio Martino (1942-2022) amava definirsi “semplicemente liberale”: il ricorso all’avverbio rispondeva all’esigenza di distinguersi dai tanti che la parola “liberale” l’accompagnavano sempre a qualche altro attributo, quasi non riuscendo a digerirla davvero quella adesione al liberalismo fatta più per opportunismo che per altro.
Da quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è tornato dal vertice europeo di luglio, con l’annuncio dell’accordo raggiunto per il recovery fund destinato per una buona fetta all’Italia, data la sua peculiare condizione di nazione in maggiori difficoltà economiche, gran parte degli esponenti politici della maggioranza governativa ha occupato gli spazi informativi ripetendo continuamente la cifra che sarebbe a disposizione: 209 miliardi di euro. Oggi, che si scopre come i contenuti di quell’accordo siano ancora tutti da precisare, la condiscendenza del sistema mediatico all’operazione propagandistica appare per quello che è e aggiunge un ulteriore elemento in favore del ruolo deformante, ma anche controproducente svolto dall’informazione pubblica… di Luigi O. Rintallo
Domenica 29 marzo prosegue la programmazione di Firenze Tv promossa dalla Fondazione Teatro della Toscana. Lino Musella propone Trenta sonetti di Shakespere traditi e tradotti di D.Iacobelli TEATRO EST EQUATORE trad. Dario Iacobelli TEATRO Un’azione sul Web multicanale e multiofferta per far vivere il teatro direttamente a casa degli spettatori, stante il momento di silenzio e necessaria chiusura delle sale a salvaguardia della salute pubblica a fronte alla diffusione del Covid-19.
Fra le antiche pareti di Palazzo Santa Chiara, con la cura di Carla Mazzoni e Giuseppe Rippa, promossa dal Centro Studi Arte Contemporanea Preferiti e dalla Nuova Associazione Amici di Quaderni Radicali, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia, dell'Istituto Culturale Romeno e dell'Accademia di Romania in Roma, si è inaugurata il 13 dicembre Memorie di un vissuto recente, mostra di rilevante importanza storica e politica della pittrice rumena Doina Botez, vittima delle persecuzioni nell’est europeo quando era sotto la morsa del dominio comunista egemonizzato dall’Unione Sovietica. di Giovanni Lauricella
- Memorie di un vissuto recente. Presentazioni di Carla Mazzoni e Giuseppe Rippa
“Il Congresso Mondiale delle Famiglie che si terrà a Verona – ha dichiarato Mario Puiatti, Presidente nazionale dell’Aied (Associazione Italiana per l'Educazione Demografica)- ha ben poco di positivo sia per i contenuti annunciati sia per il modo strumentale in cui intorno a questo evento si è incentrata la discussione politica. È inaccettabile infatti che un evento dai connotati discriminatori come questo veda patrocini e partecipazione di ministri e rappresentanti delle istituzioni, in totale contrasto con i diritti dei cittadini.
“Antropocene” è una parola ideata dal premio Nobel per la chimica, Paul Crutzen. Antropocene indica la fase in cui il dominio dell’uomo sulla terra s’è fatto sentire nel modo più devastante e cupamente irreversibile. Lewis e Maslin (Il pianeta umano. Come abbiamo creato l’Antropocene, edizioni Einaudi) dice: “Con la conquista delle Americhe si affermarono il mercantilismo capitalista, il colonialismo, l’industria finanziaria che sosteneva le missioni navali. E la grande disponibilità di materie prime e merci che arrivarono dall’altra sponda dell’Atlantico creò le condizioni adatte per la Rivoluzione industriale”. Prima delle stesse forze apparentemente inarrestabili dell'economia è stata, col suo orrore, la Seconda Guerra Mondiale a rendere veloci e violenti i processi di globalizzazione. Nel commentare il libro, Giuliano Aluffi precisa: “È stata l’ulteriore spinta globalizzatrice post-Seconda Guerra Mondale a portarci al mondo assediato dai gas serra di oggi”. Ma tutto avviene come in un’astrale distanza, la distruzione e lo scempio, la violenza ripetuta e lo sgomento, il nubifragio per chi non ha casa. (il mio paese è tra le radici delle montagne nell'ellisse di un altopiano, il Vallo di Diano, tra Cilento e Lucania).
Giovedì 18 ottobre 2018 alle ore 18, allo Spazio Guida in via Bisignano, 11 – Napoli, presentazione del libro “l’altro Radicale - essere liberali senza aggettivi” (Guida editori) di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo. Interverranno: Biagio de Giovanni, Paolo Macry, Andrea Manzi. Modera: Antonio Marulo, webmaster Roberto Granese. Sarà presente l’autore.
Ho conosciuto Giovanni Falcone nel lontano 1983. Era novembre e si parlava sulla stampa di un magistrato di Palermo che stava interrogando un mafioso avviato al pentimento: Buscetta ovviamente. Curiosa dunque di incontrare il magistrato, chiedo l’aiuto di Luciano Violante che conoscevo dai tempi delle grandi inchieste sul terrorismo. E così ho un appuntamento a Palermo alla fine di una giornata di inverno, alle 19, in un Palazzo di Giustizia deserto. Non appena mi apre la porta del suo ufficio, Falcone mi dice però: «Non posso. Debbo andare di corsa all’Ucciardone». di Marcelle Padovani (da Il Dubbio)
Forse è proprio vero, Grillo ha fatto il suo tempo e fa bene a fare il "passa di lato". Una volta bastava soltanto evocare una sua presenza in piazza per attirare le masse grilline allo show gratis. Ora invece tirano di più un congiuntivo sbagliato di Di Battista o una gaffe storico-geografica di Di Maio che un vaffa a squarciagola di Beppe.
Ci sono poche storie come quella di Ambrogio Crespi in grado di far capire quanto rischioso sia negare le disfunzioni del sistema giustizia attuale. Nel 2012 la regione Lombardia è travolta da una nota inchiesta, nell'ambito della quale Ambrogio è accusato di aver procurato 2500 voti in ambienti della 'ndrangheta a vantaggio dell'assessore Domenico Zambetti. Imputazioni gravissime che gli costano 200 giorni di carcere, di cui 65 in isolamento. Ma andiamo con ordine: siamo nel 2012. di Camillo Maffia