Con la pronuncia della Corte Costituzionale si è aperta ufficialmente la giostra elettorale su tempi e modi del voto. Condizionato dall'ultimo sondaggio e dall'istinto di sopravvivenza di ciascun partito o movimento, di ciascun leader o presunto tale, il gioco resta dominato da "interessi particulari" contrastanti che - inesorabilmente - producono un porcellum dietro l'altro. Ne discute Geppi Rippa - con Antonio Marulo - in Maledetta Politica.
Come era prevedibile, la campagna per il referendum si sta trasformando in una rincorsa demagogica. Di qui al 4 dicembre si tenderà a discutere sempre meno nel merito della riforma Renzi-Boschi e sempre più si cercheranno scorciatoie per conquistare il consenso dell’opinione pubblica. di Stefano Folli (da la Repubblica del 25/10/2016)
Natale e Capodanno in carcere per Marco Pannella, Rita Bernardini, dirigenti e militanti radicali, in visita alle persone detenute negli istituti penitenziari italiani e al personale, in una fitta agenda a partire dal 24 dicembre fino all’11 gennaio 2016.
“Può compromettere la normale maturazione cerebrale e i rischi sono molteplici: sindromi demotivazionali, psicosi, effetti sul coordinamento psicomotorio con probabilità maggiori di incidenti stradali”. Sul banco degli imputati ancora lei: la cannabis. Le vittime designate: gli adolescenti.
Fatta la legge, trovato l’intoppo (non si sa quanto giustificato e giustificabile). È il caso dell’Imu dovuto dalla Chiesa, secondo quanto predisposto dal decreto Cresci Italia. In merito, 'MilanoFinanza' ha svelato che potrebbe non giungere un soldo dagli enti ecclesiastici per le attività ritenute profit. Questo perché manca ancora il decreto attuativo della legge previsto per lo scorso maggio.
Presentato al Festival di Cannes 2023, Il Teorema di Margherita, di Anna Novion ha ottenuto 2 candidature e vinto 1 premio ai Cesar e 1 ai Lumiere Awards. Il film racconta la storia di Marguerite (Ella Rumpf), brillante studentessa di matematica nella prestigiosa università francese: l'École Normale Supérieure di Parigi. Ragazza geniale, con il sostegno del severo professor Werner (Jean-Pierre Darroussin) si è dedicata in modo ossessivo allo studio dell’irrisolvibile teorema di Goldbach sul quale si basa la tesi di laurea che dovrà esporre a un gruppo di ricercatori… di Giovanna D’Arbitrio
Le aggressioni, i progrom, le guerre (si pensi alle violenze armate contro l’Ucraina e al conflitto scatenato da Hamas contro Israele), che drammaticamente ci accompagnano ancor di più in questi ultimi mesi e anni (non dimenticando i tanti conflitti, sanguinosi e massacratori, che sono in atto in tantissime parti del mondo), fanno emergere un dubbio sull’effettivo ruolo dell’ONU, che si presenta paralizzato e paralizzante, con limiti strutturali e organizzativi, pieno di anacronismi e ambiguità, che finiscono per annullare il suo ruolo, o quello che dovrebbe essere il suo ruolo… Quella che segue è l’audiovideo di una conversazione per Agenzia Radicale Video con Mihail Dobre (diplomatico, già Ambasciatore presso la Santa Sede della Romania e professore di Politica estera, diplomazia e relazioni internazionali presso la Facoltà di Storia dell’Università di Bucarest), con Giuseppe Rippa direttore di Quaderni Radicali (rivista che ha dedicato molti numeri alla importanza dell’ONU e alla sua crisi) e Agenzia Radicale.
- Aggressioni e guerre: alla ricerca dell’ONU da riformare. Conversazione con Mihail Doble con Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Un padre severo, frustrato, perfino alcolizzato e una madre assente e tetra furono la principale causa di un narcisismo così forte da rendere Ludwig van Beethoven una personalità borderline, alla continua ricerca di quell’affetto genitoriale che non ebbe da bambino, ma con l’istinto e “l’insofferenza per ogni legame trasceso in familiarità quotidiana”. Controversa fu anche la relazione che ebbe con la sua sordità: da adulto aveva il terrore di comparire in pubblico poiché se ne vergognava, ma in seguito la sublimò “nella atemporalità metafisica delle ultime opere”… di Elena Lattes
Non era facile, usando poco meno di venti parole, dimostrare come il giornalismo italiano non sia molto diverso da quello di un secolo fa, uso ad accucciarsi ai piedi del regime com’era al tempo di Ojetti Ugo appellato da Maccari “sor Ugo senza sugo”. E non era nemmeno facile condensare in due righe la sua repulsione verso la partecipazione del popolo alla democrazia, considerata evidentemente un fastidioso accidente da scongiurare per lasciar campo libero a immaginarie élites di ottimati… Ebbene ci è riuscito Massimo Giannini nel suo editoriale de «La Stampa»… di Luigi O. Rintallo
Nella lettera di scuse indirizzata all’ex sindaco pd di Lodi, Simone Uggetti, che ha inviato al «Foglio», qualche maligno potrebbe scorgere i segni dell’avvedutezza e preveggenza che tanti riconoscono al talento del ministro Luigi Di Maio: ora che all’orizzonte si profilano le conclusioni delle indagini sulla gestione del governo Conte 2 dell’emergenza covid, assistiamo a una conversione in senso garantista che potrebbe giovare a limitare gli eventuali danni e a rasserenare il clima politico. Della lettera di Di Maio qui interessa, tuttavia, rilevare come si presti a una serie di osservazioni sia per quel che riguarda la parabola del giustizialismo nel Paese, sia a proposito dell’evoluzione delle attuali fasi politiche. di Luigi O. Rintallo
Due nuovi appuntamenti per Mappe di un mondo nuovo, il format di dialogo in streaming ideato dalla Fondazione Teatro della Toscana per costruire un “sistema di orientamento” sul mondo che verrà: il 24 marzo e il 7 aprile con il compositore e direttore d’orchestra Stefano Mainetti in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Teatro della Pergola, sempre alle 17.