Troppo “bello” per essere vero il patto a 4 per il modello tedesco in versione italiana. Trovato il pretesto, è tutto saltato nel modo che più si confà a una classe politica che una volta di più mette in mostra i suoi peculiari limiti, nel bel mezzo di una crisi politico-istituzionale che non si risolve certo – come già scritto su queste pagine - con le sole leggi elettorali. Ne parla Geppi Rippa in Maledetta Politica, sollecitato da Antonio Marulo, alla luce degli ultimi eventi che hanno affossato il nuovo porcellum.
Lo studioso Peter Neumann del King’s College di Londra ricordava al panel Jihadi Terrorism dell’Oxford Analytica Conference 2015 che, se anche il fenomeno del sedicente Stato islamico (Isis) e la sua utopia jihadista fosse stato sconfitto a brevissimo termine, il circolo vitale dei radicalizzati e dei foreign fighters a livello individuale si potrebbe esprimere ancora nell’arco di 10/20 anni. di Diego Bolchini (da Affari Internazionali)
Il 9 luglio scorso, ai sensi dello Statuto del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito, articolo 2, un terzo degli iscritti da almeno sei mesi al partito ha convocato il 40° Congresso straordinario del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, da giovedì 1 settembre (a partire dalle ore 14) a sabato 3 settembre, a Roma, presso il penitenziario di Rebibbia, Via Raffaele Majetti 75.
Questo il comunicato dei convocatori del Congresso straordinario. Quaderni Radicali e Agenzia Radicale ritengono utile l’apertura di un dibattito precongressuale in questa fase critica e difficile dopo la morte di Marco Pannella. Di seguito l’intervento di Angiolo Bandinelli.
Nella giornata di ieri 25 Novembre la città di Roma ha ospitato nel traffico più che mai congestionato il dissenso di chi non si è arreso di fronte al blocco ministeriale del metodo Stamina. di Ludovica Passeri
Niente paura: la Fiat non ha alcuna intenzione di chiudere altri stabilimenti in Italia, dopo quello siciliano di Termini Imerese e l'Irisbus di Valle Ufita in provincia di Avellino. In più, mantiene ferma la promessa di voler fare nuovi e importanti investimenti. In compenso, e nel frattempo, scarica un po’ di costi sulla collettiva attraverso il ricorso a due anni circa di Cassa integrazione straordinaria.
Grande successo per il cortometraggio Cinque Giorni del regista colombiano Juan Diego Puerta Lopez, che ha conquistato due prestigiosi riconoscimenti al Pigneto Film Festival 2024: Miglior Corto e Miglior Premio del Pubblico. Ideato da Simone Vesco e diretto da Andrea Manfredi, il Pigneto Film Festival è organizzato da Preneste Pop e Waldo Event Network e ogni anno attira appassionati di cinema nel quartiere del Pigneto. L’edizione 2024, con il tema “L’ironia salverà il mondo”, ha sfidato cinque registi a creare cortometraggi della durata massima di 10 minuti in 144 ore, unendo creatività e rapidità esecutiva. Cinque Giorni ha entusiasmato la giuria e gli spettatori con la sua trama avvincente e la realizzazione impeccabile… di Giulia Anzani
L’attentato alla Crocus City Hall di Mosca, rivendicato dall’Isis K a cui Putin ha dato versioni diverse fino a giungere a dire che “… I mandanti dell'attentato sono Ucraina, Usa e Uk…”, oltre a rivelare la drammatica situazione in cui il mondo vive, evidenzia, al di là delle strumentalizzazioni, un dato certo: Putin ha subito uno smacco che è profondo, che rivela i gravi errori di valutazione del presidente russo proprio sul fronte dell’intelligence da cui paradossalmente proviene e che non potrà essere risolto alzando l’asticella della minaccia di una guerra nucleare con richiami che sanno di scaricabarile… Francesco Sisci ne discute con Giuseppe Rippa…
- Attentato a Mosca: fallimentari autoritarismi, fragili democrazie. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
“Testa alta e avanti”, di Gaia Tortora, è uno di quei libri che ti lasciano il segno. Con straordinaria semplicità e tanto coraggio ha trovato un modo originale e raffinato di raccontare e raccontarsi riuscendo a trasmettere un naturale senso di immedesimazione. Anche se si legge tutto d’un fiato, per la immediatezza della narrazione, ogni capitolo offre numerosi spunti di riflessione. Dalla ragazzina quattordicenne all’affermata giornalista di oggi, il viaggio di Gaia, come la vita di ognuno, è fatto a tappe… di Fabio Viglione
Dopo il mancato voto di fiducia al “Decreto aiuti” da parte del Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte, il presidente del Consiglio Mario Draghi si è presentato in Parlamento e, sebbene il governo disponesse ugualmente di un’ampia maggioranza senza i parlamentari contiani, ha deciso di rimettere il mandato nelle mani del Capo dello Stato che ha poi firmato il decreto di scioglimento delle Camere anticipando il voto politico al prossimo 25 settembre…
- 25 settembre: un voto che non prefigura nessuna novità. Conversazione Rippa/Rintallo (Agenzia Radicale Video)
Pinocchio da Carlo Lorenzini, lo spettacolo di Pier Paolo Pacini che ha debuttato in prima nazionale al Teatro della Pergola di Firenze il 7 dicembre e rimarrà in scena fino al 12 dicembre. È un Pinocchio lontano dal classico per l’infanzia, ne indaga piuttosto i lati oscuri e inespressi. La favola di Collodi ha una modernità che altre non hanno, avvertiamo nettamente il suo aspetto noir, duro, perché, ad esempio, si parla di scuola, di falegnameria, non di castelli, né di regni incantati. «È la storia di un grandissimo inganno – spiega Pacini – Pinocchio è vittima di una fata che gli promette che diventerà un ragazzino, ma alla fine della favola il burattino Pinocchio è su una sedia, inerte, e accanto a lui c’è un bambino. Il burattino non si è traslato in un bambino, è morto e con la sua fine nasce il bambino»…
Molte volte i mandati presidenziali hanno coinciso con crocevia importanti dal punto di vista storico-politico dell’Italia repubblicana. Quasi sempre questi punti di passaggio hanno visto manifestarsi da un lato la consapevolezza della necessità di un mutamento significativo e, dall’altro lato, una pervicace volontà restaurativa con l’obiettivo di non pregiudicare un assetto consolidato di gestioni e relazioni, che in qualche modo finisce per identificarsi con quello che potremmo anche definire, come ripete spesso Giuseppe Rippa, il “partito del Quirinale”. Da intendersi, tuttavia, non tanto come gruppo di forze o persone, quanto di una convergente disposizione di volta in volta calata in apparati e settori che esercitano un indubbio potere condizionatorio. di Luigi O. Rintallo
- Verso l’elezione del Presidente della Repubblica. Agenda storico-politica (1)