Presentato prima a Cannes poi al recente Festival del Cinema di Roma, Megalopolis, scritto, diretto e prodotto da Francis Ford Coppola, è un film molto particolare che il regista ottantacinquenne è riuscito finalmente a realizzare dopo 40 anni di tentativi falliti, quando ha ripreso in mano le redini del progetto pagando di tasca sua una somma astronomica… di Giovanna D’Arbitrio
L’attentato contro Donald Trump, ex presidente Usa nonché candidato per il partito Repubblicano (la ratificata è stata fatta nella convention repubblicana a Milwaukee) alle prossime elezioni per la Casa Bianca, è stato un evento di grande intensità mediatica… Francesco Sisci, giornalista e analista politico e Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, mettono a fuoco, in un primo parziale approfondimento, gli aspetti di questa vicenda inquietante in vista del voto di novembre, attraversando anche gli effetti collegati di ordine pubblico, di criminalità, di immigrazione, di aspetti economici (rischi di inflazione), delle difficoltà di processi decisionali lenti, che restano i temi di fondo che muovono le tensioni della società americana…
- Dove va l’America? Conversazione di Francesco Sisci con Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Comete Come te è un bel libro di poesie di Franco Piol, bello perché alla bellezza poetica ha aggiunto, tra una poesia e l'altra, versi di autori vari come a dare più efficacia alle sue rime, con pure una serie di sue opere pittoriche e disegni piacevoli alla vista… di Giovanni Lauricella
Quella che accade sulla giustizia in Italia è sempre più preoccupante. Gli attacchi al neo-ministro descrivono il pantano preoccupante in cui ci troviamo. Carlo Nordio si può dire è sostanzialmente solo. Attaccato dai soliti noti e alla fine nella sua autonomia, anche in parte nel Governo… La paura nei confronti di Nordio è proprio nella sua determinazione, nella sua conoscenza della verità delle cose, nella sua certezza che va scongiurato che l’indipendenza venga compromessa … Di questo parla il giusfilosofo, giurista, ex Procuratore Generale Otello Lupacchini con Giuseppe Rippa in Agenzia Radicale Video.
- Chi ha paura di Carlo Nordio? Conversazione con Otello Lupacchini di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
13 maggio. Poche ore dal debutto in Italia di “Raccontami tutto da capo” con lettura scenica di Giovanni Ortoleva, e a distanza di una settimana dalla prima di “Chamaco. Una storia cubana” con lettura scenica a cura di Angelo Savelli. Seduti ad un tavolino, sotto ad un albero che ci protegge dal sole primaverile, e con il sottofondo degli uccellini che cinguettano, nella calma del quartiere Rifredi di Firenze e proprio affianco al Teatro di Rifredi: il drammaturgo autore delle due opere Abel González Melo insieme alla sua bravissima interprete Antonella Sara, il direttore del teatro Giancarlo Mordini, la giornalista del Globalist Alessia De Antoniis e, naturalmente, io, munita di app per registrare e qualche domanda per Abel. Le domande sono sia mie che della collega De Antoniis, la sbobbinatura delle risposte è mia responsabilità... di Giulia Anzani
Il 30 aprile aprile, alla Casina Vanvitelliana di Bacoli, si inaugurerà la mostra pittorica Arte, Cinema e Poesia, per Procida e i Campi Flegrei. L' incontro è stato ideato dal maestro Alessandro Ciambrone al fine di creare un tavolo di confronto tra amministratori, studiosi, esperti, rappresentanti di associazione e studenti per costruire insieme un percorso pittorico che segna l'amicizia fra Bacoli e Procida, Capitale Italiana della Cultura…
Il vecchio leader lumbard, Umberto Bossi, ha fatto ricorso al proverbio napoletano sulla “fessa ‘mmano a ‘e criature” per descrivere l’inconcludenza dimostrata dal suo successore alla guida della Lega, Matteo Salvini, nel gestire le trattative per eleggere il Presidente della Repubblica. Un negoziato che, va riconosciuto, era complesso di suo sia per le circostanze in cui si verificava e sia per gli obiettivi divergenti che tutti i partecipanti si proponevano. di Luigi O. Rintallo
Della rivolta cubana i media italiani si sono occupati in modo tutto sommato superficiale. Dopo le notizie dei primi giorni la vicenda è scivolata nel dimenticatoio e le sole notizie fatte circolare sono - come ci dice l’Ansa - quelle che si riferiscono alla manifestazione organizzata dal Regime castrista: “Fin dalle prime luci del giorno folti gruppi di dimostranti - secondo l'agenzia di stampa cubana Prensa Latina 'oltre 100.000' - hanno sventolato bandiere cubane e del Movimiento 26 de Julio e inneggiato a Fidel e Raúl Castro, e al presidente in carica, Miguel Díaz-Canel. Ma qual’è il vero stato delle cose? Ne discute Anna Mahjar-Barducci, con Giuseppe Rippa nella conversazione che segue…
- I cubani gridano Patria, Vita e Libertà non lo slogan castrista Patria o Morte. Conversazione di Anna Mahjar-Barducci e Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Si avvicina il Natale 2020 e quest'anno anche a Todi sarà un Natale molto particolare. Ma come da tradizione degli ultimi anni la nostra Città dedica grande attenzione a questa ricorrenza, un momento di fraternità, di gioia, di unione, di amore, di armonia familiare. Quest'anno a causa delle normative che non permettono lo svolgimento di eventi dinamici e dei decreti che limitano gran parte degli spostamenti, il programma presenta alcune variazioni rispetto al passato. L’Amministrazione Comunale ha pensato comunque ad un bellissimo Natale, con tante iniziative che scalderanno i cuori a grandi piccini.
La poesia (non il risibile scrivere in versi, che è solo un modo per segnalare l'azzardo, il rischio di una difficile scrittura ma quell'andare oltre la parola, dentro di essa) è il risalire la corrente del linguaggio fino alla carne che ancora non parla, il confuso soffrire prima della nascita, sommersi dagli spasmi di una donna che si torce, ed è la madre da cui tutto ha avuto fine, iniziando. (… segue>)
La decisione del Pd di approvare l’emendamento soppressivo della proposta di legge Costa sulla prescrizione, cioè di lasciare le cose come stanno allineandosi al giustizialismo grillino, ci induce a due considerazioni, l’una giuridica e l’altra politica: ed entrambe sono considerazioni amare. Sotto il profilo giuridico, la nuova legge sulla prescrizione è una mostruosità indegna di un paese civile. Prima di tutto è di dubbia costituzionalità, perché allungando i tempi dei giudizi confligge con il principio della loro durata ragionevole. In secondo luogo è afflittiva per le vittime, che vedranno i risarcimenti rinviati di anni e forse di decenni, al momento della sentenza definitiva. E infine è disonorevole per lo stesso governo, che aveva solennemente promesso di introdurla unitamente alla riforma diretta a rendere i processi più rapidi… di Carlo Nordio (da Il Mattino)