Mi capitò, tempo fa, di proporre di avvicinare il nome di Napoli agli affreschi, detti pompeiani o romani, che sono stati scoperti nell'hinterland napoletano e che l'eruzione del Vesuvio del 79 d. C., coprendoli, ci ha conservato. Infatti, ragionavo, all'epoca si dipingevano a Neapolis affreschi dello stesso tipo. Non trovai facili assensi; anzi mi fu detto che queste pitture si devono chiamare romane perché a Roma convenivano gli artisti e da Roma la civiltà artistica si è poi diffusa. di Adriana Dragoni
di Gianfranco Spadaccia
E' morto Franco Sircana e questo è innanzitutto il ricordo di una amicizia durata oltre mezzo secolo, nata sui banchi dell’Università, prima nell’esperienza associativa dell’UGI e poi in quelle del Movimento federalista europeo e del Partito Radicale.
In “una repubblica democratica fondata sul lavoro” non può che giocarsi sul lavoro il destino del Paese, del Governo Letta e forse anche del Partito democratico. Almeno così sembra, a giudicare dal dibattito politico natalizio, consumato aspettando la panacea di tutti i nostri mali: il job act di Matteo Renzi. di Antonio Marulo
Quelli della mia generazione ricordano il film di Contaldo su “Sacco e Vanzetti” che nel 1971 ci fece commuovere e riflettere sulle tristi vicende di due emigranti italiani i quali nel 1920 vennero falsamente accusati di omicidio e rapina a mano armata e poi giustiziati sulla sedia elettrica nel 1927. di Giovanna D'Arbitrio
Arriverà il 7 novembre nelle sale italiane Il ragazzo dai pantaloni rosa, il film che riporta sul grande schermo la vera storia di Andrea Spezzacatena, un adolescente vittima di bullismo e cyberbullismo che il 20 novembre 2012, a 15 anni, si tolse la vita. Scritto con il contributo di Teresa Manes, madre di Andrea e attivista contro il bullismo, il film è un’opera di memoria ma anche di denuncia. Nel cast, Claudia Pandolfi nel ruolo di Teresa Manes, Samuele Carrino nel ruolo di Andrea Spezzacatena… di Giulia Anzani
É terribile il disastro economico che il socialismo chavista del 21° secolo del Venezuela ha causato. Come spiega José Guerra, economista dell'Osservatorio venezuelano delle finanze, nel suo brillante libro "25 anni di governi chavisti", nell'ultimo quarto di secolo, il prodotto interno lordo del Venezuela è crollato di oltre il 55%, mentre il PIL della regione è cresciuto del 25%, il reddito pro capite è sceso a meno della metà, la povertà è aumentata di 2,8 volte, la povertà estrema si è moltiplicata per cinque e il salario minimo reale è crollato del 99%… di Daniel Lacalle (economista e commentatore politico)
Oggi si parla molto di Intelligenza Artificiale, che da un lato promette nuove meraviglie all’Umanità dall’altro suscita dubbi e timori. Per il modo in cui verrà utilizzata. Era il 1970 quando l’oncologo Van Rensselaer Potter usò il termine “bioetica” in un suo articolo “Bioethics. The science of servival”… di Giovanna D’Arbitrio
Nel novembre del 1992, nella turbolenza di Mani Pulite, uscì il libro “Hanno ammazzato la politica” (di Giuseppe Rippa intervistato da Luigi O. Rintallo). Nella sua introduzione Silvio Pergameno scriveva: “ Cento pagine di autentico realismo politico, che come ogni vero realismo si misura con riferimento a un’aspirazione, a un’idea, a una volontà … la speranza di una democrazia italiana un po’ più europea, di un welfare senza assistenzialismo, di un paese infine liberato dalla stretta corporativa e autoritaria, consociativa e lottizzata che lo attanaglia… Era il 1992! Oggi nel 2023 il quadro sociale, economico è ancora di più, se è possibile, deformato… Di questi temi, letti nel contesto interno e internazionale, nella crisi della aggressione russa all’Ucraina, nella crisi della sinistra, nello scenario europeo e occidentale, ma anche nella situazione complessiva delle problematiche interne al nostro paese (sanitarie, economiche, del lavoro, dell’istruzione, della emarginazione della cultura laico, socialista, liberale, radicale) ha discusso l’ex vicesegretario del PSI Giulio Di Donato con Giuseppe Rippa.
Quello che segue è l’audiovideo di questa conversazione…
- Sinistra senza cultura delle trasformazioni. Conversazione Giulio Di Donato / Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Ancora una serata per vedere l’Ipazia di Aniello Mallardo. Con gli spettacoli di venerdì 20 e sabato 21 maggio si conclude, infatti, la fervida stagione teatrale 2021-2022 della Sala Assoli. L’intimità che si crea in questo piccolo spazio artistico, situato esattamente sotto al Teatro Nuovo, può risultare troppo invasiva per gli attori che si esibiscono a due piedi di distanza dal pubblico, oppure può avere la capacità di immergerlo subito nella dimensione del racconto, un’operazione che chiaramente si concretizza grazie alla bravura degli attori. di Claudia Pariotti
If you can dream it, you can do it” - “Se puoi sognarlo, puoi farlo”. La frase più celebre di Walt Disney è quella che, pur non essendo scritta da nessuna parte, accompagna il concept della mostra per tutta la sua durata. A circa due settimane dall’inaugurazione, avvenuta il 15 aprile, finalmente sono riuscita a visitare “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo”, la mostra tratta dai ricchissimi Archivi Disney… di Giulia Anzani
Al tempo del referendum sul divorzio del 1974, uno slogan efficace dei fautori del NO all’abolizione della legge approvata nel 1970 fu: “tireranno fuori la foto di tuo figlio per farti votare come vuole Almirante”. Oggi, i promotori dei referendum sulla “giustizia giusta” potrebbero riproporlo in questa veste: “diranno che toghe e tribunali non ti riguardano”, oppure “che codici e pandette sono cose da avvocati per non farti andare a votare”. di Luigi O. Rintallo