“L'unico atto per il quale sarà ricordata questa legislatura”: così la radicale Donatella Poretti ha definito il via libera della Camera alla proposta di legge che equipara i diritti dei figli naturali a quelli dei legittimi (cioè nati all'inteno del matrimonio). Con 366 voti favorevoli, 31 contrari e 58 astenuti il Ddl, approvato senza modifiche in terza lettura dall'aula di Montecitorio, è diventato pertanto legge.
Più che Monti, la salvezza della nostra nazione sembra chiamarsi “moderatismo”. Una definizione utilizzata in maniera esasperante nelle ultime settimane per indicare quel gran calderone centrista che ospita l’Udc, Fli, il movimento di Montezemolo, settori del Pd e del Pdl, tecnici del governo. Un modo contorto per indicare semplicemente una cosa: i sostenitori di un governo Monti-bis.
Nei giorni scorsi c’è chi ha paventato addirittura la "guerra civile", per la precisione il governatore della Calabria Scopelliti, a causa della decisione italiana di fornire il supporto logistico del porto di Gioia Tauro per il trasbordo delle armi chimiche provenienti dalla Siria, nell’ambito delle operazioni internazionali di disarmo dell’arsenale del regime di Assad. di Antonio Marulo
Anche quest’anno abbiamo assistito a una verità parziale. Delle iniziative nonviolente portate avanti dal movimento studentesco con la riapertura dell’anno scolastico si è discusso poco. Eppure sono stati organizzati sit-in, flash-mob, manifestazioni, autogestioni etc. Di rado si entra nel dettaglio di queste realtà. L’opinione pubblica non è al corrente del dibattito culturale interno agli istituti. di Camillo Maffia
Che un gruppo di deputati e senatori grillini siederà nel nuovo Parlamento è certo, e ora l’obiettivo dell’ex comico genovese è diventato quello di massimizzare il futuro risultato elettorale, soprattutto di fronte al rischio costante di un calo di consenso (gli ultimi sondaggi danno il suo Movimento tra il 14 e il 17%, in flessione dopo la questione democratica interna). Come? Parlando a quelle fasce della società ancora largamente disinteressate al progetto grillino, per esempio, le donne.
Il porcellum, nomen omen mai come in questo caso un vero e proprio presagio, un destino di nome e di fatto, è senza dubbio una delle più squallide formulazioni giuridiche di legge elettorale che ha tra l'altro realizzato il formarsi di questo parlamento ( ... è illegittimo urlano i senatori e i deputati del Movimento 5 Stelle che tra Montecitorio e Palazzo Madama schierano circa centocinquanta illegittimi ...).
Il ballon d’essai della legge elettorale videoeditoriale di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
“Se la libertà e l’uguaglianza sono un diritto di tutti allora la discriminazione in base all’orientamento sessuale dovrebbe essere eliminata e i diritti di questi cittadini riconosciuti”. A pronunciare queste parole davanti a un'organizzazione LGBT, lo scorso settembre, è stata la ministra della Famiglia e delle Politiche Sociali turche, Fatma Sahin, secondo cui il governo avrebbe presto lavorato attivamente per includere nella nuova Costituzione i diritti delle persone omosessuali.
Ospite della trasmissione di Corrado Formigli su La7, Piazzapulita, il giovane “rottamatore” Matteo Renzi, candidato alle primarie del Pd, ha avuto possibilità - pur con un contraddittorio piuttosto blando - di spiegare a modo suo il programma e di fare, viva dio, chiarezza su alcuni aspetti cari ai Radicali.
Il gioco al massacro parte e tutti, senza distinzione, vengono lanciati nel calderone del malaffare all’insegna del mors tua vita mea, in una battaglia tutta interna alle elite di potere. Nulla a che vedere con quel moto di rivoluzione delle coscienze che qualcuno vorrebbe far credere sia in atto. di Antonio Marulo
“Prevenire è meglio che curare”: pare esser questo il motto dell’American Academy of Pediatrics, secondo la quale i medici dell’infanzia dovrebbero distribuire alle ragazze sotto i 17 anni una ricetta per la pillola del giorno dopo da utilizzare in caso di bisogno. Una politica che risulta palesemente in contrasto con la forma mentis di buona parte dei ginecologi italiani che molte, troppe volte negano alle giovani donne la contraccezione d’emergenza.
Avevamo scritto del vizio del regime partitocratico italiano di cercare di tappare i buchi della propria degenerazione, rigorosamente ex post, cioè una volta avvenuto il danno nell’indifferenza più totale, o ancor peggio con la propria complicità. Va detto che l’azione riparativa con la quale i partiti cercano, sulle ali dell’indignazione popolare, di ricucire il rapporto con l’opinione pubblica, finisce col risultare del tutto inadeguata (in rapporto ai mali da sradicare) e pretestuosa.