E' stato definito un 'progressista'. E quei sorrisi emozionati della sua prima apparizione nella bianca veste di Pontefice hanno fatto sì che l'elezione di Bergoglio a Vescovo di Roma sia stata da molti salutata come promessa di quel cambiamento a cui la Chiesa sembra auspicare.
24 febbraio. Luigi de Magistris ha una visione e decide di condividerla con i suoi seguaci così twittando: “Da visionario penso che la fase più avanzata della democrazia sia l'anarchia, sogno comunità che si autogestiscano senza poteri, solo amore!”. È la domenica elettorale e forse il sindaco di Napoli guarda già lì, dove spira forte il vento da tsunami, fiutando il fallimento della sua Rivoluzione Civile.
Come dimostrano le statistiche diffuse da Media Salles (la scoietà che si occupa della diffusione del cinema europeo) e presentate alla Berlinale, in Europa gli spettatori del 2012 sono stati 1.190,5 milioni, con un calo del 2% rispetto ai 1.214,3 milioni del 2011 e nel 2013 non andrà meglio.
Su «la Repubblica» Maria Elena Vincenzi scomoda Luigi Einaudi, la "prefettocrazia" di Salvemini e finanche lo scrittore della Finis Austriae Joseph Roth che parlava di burocrazia "ottusa e nera", per bombardare il prefetto di Perugia Antonio Reppucci. E di certo il prefetto ci ha messo del suo per mettersi nella condizione di incarnare l’"arroganza" del potere burocratico, con quella conferenza stampa piena di espressioni colorite e che culminano con la denuncia dell’arretramento delle famiglie e la caduta del ruolo genitoriale. di Luigi O. Rintallo
Malnutrizione, violenze e torture prolungate rischiano di cambiare completamente il volto di una generazione oggi bambina, che dalle testimonianze raccolte sembra essere sull’orlo di un punto di non ritorno, entrando a far parte della larghissima schiera di traumatizzati senza possibilità di recupero.
Vince il caos. Come molti temevano, il voto ci consegna una situazione difficile da gestire. Al Senato nessuno ottiene la maggioranza assoluta dei seggi. Alla Camera, come previsto, anche se con un distacco risicatissimo, la maggioranza va al centrosinistra. Su tutti, ovviamente, spicca in entrambe le Camere lo tsunami di Beppe Grillo e del suo Movimento. Bocciatura sostanziale, invece, per Monti. Fallimento totale per Ingroia, che non passa il quorum.
“All the time, everywhere, everything’s hearts are beating and squirting and talking to each other the way i can’t understand”. Non riesce ancora a decifrarlo, Hushpuppy, quel battito di cuore martellante, quell'avanzare incessante dal ritmo primitivo e incontrollabile.
“Renzi è passato dalla rottamazione al riciclo”. A dirlo, nel settembre 2013, era nientemeno che Matteo Orfini, allora uno dei più fervidi anti-renziani, oggi però anch’egli riciclato e nominato, su proposta proprio di Renzi, presidente del Partito Democratico. di Ermes Antonucci
Dopole nozze in alcuni casi, si sa, arriva il divorzio. Anche i gay devono fare i conti con la separazione. E secondo Sherru Donovan, avvocato che si occupa proprio delle separazioni di coppie dello stesso sesso, “negli ultimi mesi stiano assistendo a un vero e proprio boom” di matrimoni al collasso tra 'mogli e mogli' o 'mariti e mariti'.
Nel disperato tentativo di evitare il ribaltone, a 72 ore dal voto il Partito Democratico cerca di compattarsi e di sfruttare tutte le armi a propria disposizione. Tre giorni fa è toccato all’ex premier Romano Prodi salire sul palco al fianco di Pierluigi Bersani in piazza Duomo a Milano, per invitare tutti a “votare uniti” e per assicurare che “il centrosinistra ha imparato la lezione e stavolta resterà unito”.
All'indomani dell'imminente tornata elettorale che darà alla luce il nuovo governo italiano, ritorna alla ribalta la sempre aperta questione della riforma del settore culturale italiano.