«Se perdi il tuo passato, non avrai un futuro». ll regista tedesco Christian Petzold racconta che questa frase della scrittrice Anna Seghers l'ha citata un'attrice proveniente dalla Germania dell'Est, durante le prove del suo "La scelta di Barbara".
Si è portato dentro questo tormento per trent’anni, troppo a lungo: Diego Marmo il Pubblico Ministero nell’udienza di primo grado, alla quale seguì la condanna del popolarissimo conduttore televisivo per reati di camorra e di droga, che ora chiede scusa alla famiglia Tortora, per aver usato qualche frase di troppo nell’arringa pronunziata. Dopo un anno Enzo Tortora fu assolto in appello. di Silvio Pergameno
“Un prodotto del caos legislativo e amministrativo italiano”, così lo ha definito Marco Pannella, in visita lo scorso 18 marzo insieme a una delegazione radicale. È il Centro di identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria, recentemente salito agli onori della cronaca a causa di una rivolta scatenata dal rifiuto di un migrante nigeriano di essere rimpatriato per effetto di un decreto d’espulsione. di Francesca Pisano
“Se un obbligo ci fosse, sarebbe quello della memoria, e noi abbiamo la memoria corta” scriveva Camus. Così, mentre Renzi approfitta dell'onda d'urto a 5 stelle, Bersani tentenna e Grillo vomita a ogni 'tweet sospinto' tutto il suo disprezzo per un 'fu' governo di ladri e corrotti, l'italica coscienza si affretta a recuperare quella volontà, espressa due decenni fa e subito dimenticata, resuscitata oggi dal pifferaio magico al rivoluzionario suon di 'aboliamo il finanziamento pubblico ai partiti'.
- Rimborsi elettorali, lasci o raddoppi? di Silvio Pergameno
Le vittoria di Vita di Pi di Ang Lee ha messo nuovamente in evidenza l'importanza degli effetti speciali per l'industria cinematografica americana. Tuttavia le grandi società che rendono possibile la creazione delle immagini da sogno, che osserviamo meravigliati sul grande schermo, sono attualmente in crisi.
Dopo un mese di estenuanti trattative, il Consiglio europeo ha deciso di proporre Jean-Claude Juncker come prossimo presidente della Commissione Ue. A rendere effettiva la nomina sarà ora il Parlamento europeo, con una votazione che dovrebbe avvenire il 16 luglio. A turbare il clima d’intese, tuttavia, ci ha pensato il premier britannico David Cameron, l’unico (assieme al premier ungherese Victor Orban) a votare contro la scelta del Consiglio. di Ermes Antonucci
Secondo Simon Romero, giornalista del New York Times che si occupa di America Latina, il cardinale Jorge Mario Bergoglio, all'epoca della rovente polemica in Argentina sulla legalizzazione dei matrimoni omosessuali, mantenne una posizione di enorme apertura sul tema.
La gravità di una tendenza ormai classica all’interno del centrosinistra è quella di provare a colmare il proprio vuoto programmatico attraverso la formazione di alleanze tanto improduttive quanto precarie. Fondate, quindi, più su una spartizione di cariche ed uffici – nella miglior consuetudine partitocratica – che sulla condivisione di reali contenuti politici. di Ermes Antonucci
Roberto Andò, oltre agli studi di filosofia e alla collaborazione con grandi registi, come Francesco Rosi, Federico Fellini, Michael Cimino e Francis Ford Coppola, si è distinto con successo nella regia teatrale ed ora anche in quella cinematografica con “Viva la libertà”, un film tratto dal suo libro “Il trono vuoto”.
Il governo ha predisposto la riforma della giustizia o, meglio dal nostro punto di vista, una riforma della giustizia, perché dei temi sui quali non di rado Quaderni Radicali e Agenzia Radicale si è soffermata, nel piano del ministro Orlando, non vi è quasi traccia: due impianti che viaggiano su strade parallele, tra le quali le convergenze sembra non possano che restare tali, anche se sarebbe auspicabile una diversa prospettiva. di Silvio Pergameno
Talvolta si ha davvero la sensazione che le ripetute denunce sulla condizione fuorilegge in cui versa il sistema carcerario italiano non suscitino il minimo interesse nell’opinione pubblica. E allora c’è bisogno del caso vip per scuotere le coscienze o quanto meno far sì che il grande pubblico si soffermi almeno per un po’ sul problema.