Nel giro di pochi giorni tre attentati sono stati messi in atto nella democraticissima Svezia contro edifici di culto musulmani, anche se fortunatamente a causa di uno solo di essi ci sono stati alcuni feriti; le accuse piovono contro i “Democratici”, partito di estrema destra accusato di filo nazismo, che si rivela in continua crescita (oggi è a oltre il 10%), mentre dopo il governo conservatore anche quello socialdemocratico appare in difficoltà a governare; e il problema immigrazione è divenuto il più centrale nel dibattito politico, anche perché l’immigrazione in Svezia è fortissima. di Silvio Pergameno
In una recente conversazione con il direttore di Radio Radicale Paolo Martini, Geppi Rippa discute dei temi presenti nel numero 109 Quaderni Radicali, rivista quasi quarantennale di cultura politica, commentando i contributi presenti con un occhio alle ultime evoluzioni del quadro politico nazionale. di Roberto Granese
Un futuro al Partito democratico, intervista di Paolo Martini a Geppi Rippa (da radio radicale.it)
Un'epidemia. Così un rapporto dell'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) basato sulle stime di dati provenienti da 81 Paesi, definisce il preoccupante dilagare della violenza ai danni della popolazione femminile: una donna su tre nel mondo è vittima della feroce brutalità del marito/compagno o di sconosciuti.
La fiducia e l’ottimismo sono una buona cosa, ma se poggiano su una percezione ingannevole della realtà conducono a una descrizione immaginaria. E di finzioni ci bastano quelle narrative. Il politico accorto dovrebbe sapere che, a forza di disegnare panorami fantastici, si perde credibilità e consenso. di Luigi O. Rintallo
In un articolo pubblicato da La Stampa viene fatto notare l’assoluta e paradossale mancanza nel programma del Movimento 5 Stelle di qualsiasi analisi, osservazione e proposta riguardante il tema dell’immigrazione e dell’integrazione: “Nel programma elettorale non c’è traccia. Nei post che di tanto in tanto appaiono sul blog di Grillo, qualche accenno.E le esternazioni del leader sono spesso ambigue”. di Ermes Antonucci
La camera degli Stati Uniti ha approvato, con 228 voti favorevoli contro 196, la legge che vieta l’aborto oltre la ventesima settimana di vita del feto.
Con il titolo “La mafietta antipolitica”, Claudio Velardi è intervenuto sul «Foglio» di venerdì 12 dicembre per commentare il recente discorso del Presidente della Repubblica all’Accademia dei Lincei. Il Capo dello Stato, nell’occasione, ha avuto modo di criticare l’antipolitica dilagante, riservando un passaggio ai media italiani. Velardi lo riporta testualmente: “Una azione (quella dell’anti-politica) cui non si sono sottratti infiniti canali di comunicazione, a cominciare da giornali tradizionalmente paludati, opinion maker lanciati senza scrupoli a cavalcare l’onda, per impetuosa e fangosa che si stesse facendo…”. di Luigi O. Rintallo
Del cosiddetto “femminicidio” – o “femicidio” che dir si voglia – abbiamo avuto modo di parlare anche nell’ultimo numero di Quaderni Radicali. Ciò sul quale abbiamo richiamato l’attenzione è la prospettiva allarmistica con la quale i media e le istituzioni hanno deciso di affrontare questo fenomeno, nonostante i tanti dubbi riguardanti l’esistenza stessa del problema in questione. di Ermes Antonucci
In coincidenza con la conclusione del vertice G8 in Irlanda del Nord, è stato pubblicato il rapporto annuale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).
L’intervento del sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, sulla «Stampa» del 1 dicembre è un piccolo capolavoro del genere cerchiobottista. Come minimo, c’è da dire che i pensieri di Faraone sono come quei crocieristi in mezzo a una tempesta: sballottolati da babordo a tribordo. È forse il caso di offrire qualche saldo punto di appiglio. di Luigi O. Rintallo
“Sei dannatamente bravo ma sei un testone”. Steve Jobs è tutto qui, nella battuta pronunciata dall'attore che interpreta un suo superiore alla casa di videogiochi e console Atari. di Adil Mauro