C’era una volta il popolo della rete con la sua voce e il suo ruolo decidente… e ora non c’è più, o meglio, c’è sempre meno, secondo quanto ci dicono le rilevazioni sugli accessi al Blog di Grillo. Si narra infatti di una caduta libera. Come paragone si prendono i gloriosi dati dell'anno 2006, che - detto per inciso - in termini di sviluppo e diffusione di internet costituisce era biblica. Allora beppegrillo.it era terzo nella top ten mondiale; oggi, Alexa, azienda leader nel settore, lo colloca al 171esimo posto in Italia e addirittura al 7495esimo posto al mondo. di Antonio Marulo
La tregua è finita. Dopo quasi due mesi di stop, questa notte, in Giorgia, Marcus Wellons è stato giustiziato “con successo”. La macchina del boia targata Usa ha ripreso le esecuzioni capitali dopo l’orrore del 29 aprile, giorno in cui Clayton Lockett, detenuto in un carcere dell’Oklahoma, è morto ben 43 minuti dopo l’iniezione di un nuovo cocktail letale ottenuto con farmaci ‘sperimentali’.
Alessandro D’Alatri, sceneggiatore e regista da annoverare tra i validi eredi della “commedia all’italiana”, è autore di diverse pellicole che nel corso degli anni hanno ottenuto premi e riconoscimenti , come Americano Rosso, Senza Pelle, Il Prezzo dell’Innocenza, I Giardini dell’Eden, Casomai, La Febbre, Commediasexi, Sul Mare. di Giovanna D’Arbitrio
Gianroberto Casaleggio, scomparso prematuramente proprio quando era sul punto di cogliere un esito in ogni caso significativo della sua opera, è una figura del panorama politico italiano sulla quale “Agenzia Radicale” deve – in ragione della sua storia e anche perché è un quotidiano che, sia pure solo per la sua diffusione, si avvale del web – necessariamente soffermarsi. di Silvio Pergameno
Maurizio De Giovanni, è nato a Napoli nel 1958, dove vive e lavora. Ha vinto nel 2005 un concorso per "giallisti" esordienti con un racconto focalizzato sul personaggio del commissario Ricciardi che poi ha dato vita ad un ciclo di romanzi pubblicati da Einaudi: Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio e Premio Camaiore). di Giovanna D’Arbitrio
Dall’Udeur che permise a D’Alema di andare a Palazzo Chigi ai quattro gatti di Cossiga, da Scilipoti e Razzi, per tenere in vita il governo Berlusconi, ai responsabili di Alfano in soccorso a Monti…la storia dei cambi di casacca, delle trasmigrazioni, dei cambi di partito o gruppo parlamentare in corso d’opera è assai lunga. Si tratta di una pratica molto in voga, che ormai non sorprende (anzi può considerarsi quasi fisiologica), da quando il sistema proporzionale è stato sostituito da ibridi come il Mattarellum e il Porcellum e che serve a mantenere in vita governi più o meno precari e/o “abusivi” che si reggono per diverse ragioni con pochi voti in una delle Camere. di Antonio Marulo
Un treno ad alta velocità quello che ha portato Matteo Renzi dalla Lepolda a Palazzo Chigi. Un treno carico di aspettative, di promesse, di auspicate riforme. Un treno ancora in corsa, in un interrail attraverso un Paese in piena crisi, e non solo economica. Perché, oltre che con la vecchia classe politica, il giovane e rampante primo ministro si ritrova a fare i conti anche con le vecchie idee di società che proprio quella classe politica, salvo qualche ignorata minoranza, nel tempo non ha saputo/voluto rottamare. di Florence Ursino
Suscita discussioni tra gli spettatori napoletani il film, Vieni a vivere a Napoli, diviso in tre episodi: 1) Nino e Yoyo, di Guido Lombardi; 2) Luba, di Francesco Piscopo, 3) Magnifico Shock, di Edoardo De Angelis. di Giovanna D’Arbitrio
Il discorso che dobbiamo fare non è lungo, ma è complesso, non semplice e deve soprattutto essere calato in un contesto nel quale non può essere facilmente accolto, anche se proprio il momento politico attuale e la mancanza di orizzonti che lo contraddistingue rendono indispensabile accingersi all’opera. di Silvio Pergameno
Gesù e Giuda camminano nel deserto. Non si fermano nelle alzate di vento e nella sabbia che si intreccia nei capelli e nella barba. Si sono ritrovati dopo il Getsemani, la morte e le parole degli uomini. Soli con le loro verità distanti, fatte di carne e di cielo. Gli scenari dell’anima occupano il campo ma tornano a parlarsi. di Salvatore Balasco
Prosegue la dissoluzione di Scelta Civica, il partito dei tecnici ripudiato un anno fa persino dal suo fondatore, l'ex premier Mario Monti. A poche ore dall'appello lanciato da Matteo Renzi per un "approdo comune" tra montiani e democratici, cinque senatori e due deputati di Sc, più un viceministro non parlamentare, hanno abbandonato il Titanic dei professori per aderire al gruppo del Partito Democratico. di Ermes Antonucci