Visto che l’Occidente era in qualche modo deciso a reagire alla mossa unilaterale russa in Crimea, Putin ha telefonato ad Obama per cercare una soluzione di comune accordo. Non ha cioè telefonato alle autorità europee, benché la questione riguardasse proprio ‘Europa, in quanto all’origine della vicenda c’era la questione dell’accordo economico che l’Ucraina voleva stabilire con l’Unione Europea e che Mosca ha impedito. di Silvio Pergameno
Siamo venuti a conoscenza della notizia a “fatto avvenuto” e quando “tutto era a posto”. Angelina Jolie ha comunicato alla stampa di aver effettuato un intervento di mastectomia ad entrambe le mammelle, in via preventiva, per scongiurare il cancro. di Claudia Del Vento
Disponibile su Netflix, La vita davanti a sé (The Life Ahead), diretto da Edoardo Ponti e da lui sceneggiato insieme a Ugo Chiti, si ispira all’omonimo romanzo di Emile Ajar (al secolo Romain Gary), già trasposto sul grande schermo da Moshé Mizrahi nel 1977. di Giovanna D’Arbitrio
“Serba il vestito da che è nuovo e l’onore fin da giovane”, dice un proverbio maledetto, ficcato in bocca a un avvocato. Quell’azzeccagarbugli con la passione per i libri è l’unico che va a trovare un uomo in cella, che narra ai muri la propria storia. Dagli abissi di una umanità sconfitta, si interroga sul saper vivere, un talento che mancava anche a Caravaggio. Nel suo libro Il dono di saper vivere (Einaudi, pp. 196, euro 17,50), Tommaso Pincio ci conduce ne seducente labirinto di una di una storia perduta, dove i chiaroscuri del pittore maledetto si intrecciano alla carnalità di altre ricerche di senso o di un modo per stare al mondo. di Silvia Lanzani
A pochi giorni dall'insediamento del nuovo governo è un tourbillon di proclami, come se si fosse ancora in campagna elettorale. Non poteva essere altrimenti. Per i fatti ci vuole tempo e non si possono pretende immediati miracoli, benché siano stati promessi oltre ogni ragionevole misura.
Chi paga? In Italia non siamo stati abituati a chiedercelo. Non è nostro costume, sebbene ogni tanto qualcuno prova a ricordarci, ora con le buone, ora con le cattive, che un paese che vive di debito pubblico non può ignorare gli umori dei creditori a cui ci si affida per mandare avanti il baraccone ben oltre le possibilità. di Antonio Marulo
La giornata elettorale dell’8 novembre ha portato 3 risultati negativi per il movimento abolizionista, e uno positivo. In California è fallito per la seconda volta il tentativo di abolire la pena di morte per via referendaria. Nel 2012 con una percentuale 53/47 gli elettori non avevano approvato una proposta di legge per abolire la pena di morte.
Nel Complesso del Vittoriano assistiamo ad un classico dell’arte contemporanea: le disfunzioni della società del mondo capitalistico occidentale vengono per l’ennesima volta messe alla gogna - in quanto fonte di consumismo perverso che porta alla rovina - mediante linguaggi artistici consolidati quali il ready-made inteso come riciclo e la pop art. Un classico, come per l’appunto dice Vittorio Sgarbi nel suo scritto di presentazione della mostra, anche se l’intento è spiegato con troppa generosità intellettuale. di Giovanni Lauricella
“Il popolo ha parlato, la politica dei complotti ha perso. Lo status quo ha perso. I rapporti oscuri hanno perso. Ringrazio chiunque abbia pregato per noi e per la nostra vittoria”. Così Erdogan il giorno dopo le elezioni amministrative che lo hanno visto trionfare con un ampio margine di vantaggio, confermando il Partito della giustizia e dello sviluppo (Akp) alla guida delle più importanti città della Turchia.
In Europa ogni 8 ore un adolescente, il 53% di femmine e il 47% di maschi, si suicida a seguito di vessazioni e veri e propri atti di bullismo, nella fascia di età tra gli 11 e i 15 anni: uno stillicidio a cui bisogna porre fine. Lo affermano in una nota congiunta il giornalista Mario Campanella, Presidente di 'Peter Pan Onlus' e la professoressa Donatella Marazziti, ordinario di psichiatria all’Università degli Studi di Pisa.
Disponibile su Netflix, L'incredibile storia dell'Isola delle Rose, diretto dal regista Sydney Sibilia (anche sceneggiatore insieme a Francesca Manieri), narra la storia vera della Repubblica Esperantista dell'Isola delle Rose (Esperanta Respubliko de la Insulo de la Rozoj), una piattaforma artificiale di 400 m² nel mare Adriatico a 11,612 km al largo della costa tra Rimini e Pesaro al di fuori delle acque territoriali italiane, piattaforma creata dall'ingegnere Giorgio Rosa, come un micro-stato indipendente, con un governo, una propria moneta e l’esperanto come lingua. Mai riconosciuta come nazione indipendente, fu sottoposta a blocco navale e poi demolita nel febbraio 1969… di Giovanna D’Arbitrio