Presentato alla Festa del Cinema di Roma 2022, Hometown - La strada dei ricordi, dei due registi polacchi Mateusz Kudla e Anna Kokoszka-Romer, è un documentario sul ritorno a Cracovia del grande regista Roman Polanski e del noto fotografo Ryszard Horowitz per rivivere i ricordi della loro infanzia e giovinezza. E oggi 27 gennaio, Giorno della Memoria dedicato alle vittime dell’Olocausto, ci sembra giusto riflettere su questo toccante docufilm… di Giovanna D’Arbitrio
Ogni osservatore degli sviluppi politici della Russia sa che coloro che si oppongono all'attuale regime politico su basi democratiche sono spesso etichettati (e si considerano) "liberali". Questo può sembrare profondamente fuorviante per un analista occidentale dal momento che i "liberali" russi spesso non hanno nulla in comune con i "liberali" negli Stati Uniti… dottor Vladislav L. Inozemtsev* (da Memri)
Armi, Acciaio E Malattie - Breve storia degli ultimi tredicimila anni (titolo originale Guns, Germs and Steel: The Fates of Human Societies), di Jared Diamond (Ed Einaudi), vincitore il Premio Pulitzer per la saggistica nel 1998, riscuote ancora successo e ristampe a livello internazionale… di Giovanna D’Arbitrio
Il caso Viareggio è una sintesi perfetta di quella che alcuni commentatori definiscono la sindrome dell’allarme rosso per il PD in Toscana. Agenzia Radicale è intervenuta a più riprese sulla questione Viareggio per il voto del 20 e 21 settembre, rimarcando come in quella parte del territorio toscano fossero molto presenti i caratteri della crisi del PD.
- Voto del 20/21 settembre, la Sinistra e il caso Viareggio. Conversazione con Gianmarco Romanini (Agenzia Radicale Video)
Sono passati sessant’anni dalla scomparsa di Albert Camus. Se ne andò all’improvviso, il pomeriggio del 4 gennaio 1960, ucciso in un incidente stradale a pochi chilometri da Parigi. Ebbe il tempo però di lasciare parecchie risposte al nostro presente, dalla Primavera di Praga in poi. Leggeremo che Camus ebbe il torto di aver avuto ragione troppo presto. Cercheremo probabilmente invano l’eco della sua invettiva contro chi voleva distruggere lo Stato d’Israele con l’alibi dell’anticolonialismo, o ancora delle sue accorate parole contro la mistificazione dell’indipendenza algerina: migliaia di innocenti sarebbero stati sgozzati nei decenni successivi nell’indipendentissima Algeria. di Enrico Rufi
- Camus et l’Italie. La tradizione camusiana in Italia da Giacomo Leopardi a Marco Pannella (ottobre 2005) di E.R.
Non è impresa facile confrontarsi con il ‘Puma’. Perché Mario Schifano è stato il genio assoluto del Novecento italiano, irregolare e fantastico come le sue opere e i Campi di pane che abitano il cuore di ogni vero amante dell’Arte. Ma Gennaro Vallifuoco, pittore irpino, riesce a trovare la vena giusta e a dialogare con il Maestro con grande forza espressiva. Ricerca della Matera Matuta e di ogni parola-segno che dia un senso ai giorni. Entrambi inquieti, i due Artisti hanno in comune la febbre del pensiero e un infinito amore per colori di Vita. di Salvatore Balasco
Con l'apparizione del manifesto di Provita onlus a Roma, poi fatto rimuovere, e la petizione che chiede che il ministero della salute "diffonda le informazioni relative ai danni che l’aborto può causare alla salute delle donne", non si arrestano le polemiche su un tema ciclicamente caldo. Inevitabilmente, se ne discute anche sul palco del Congresso mondiale sulla libertà di scienza - in svolgimento in questi giorni presso il Parlamento Europeo di Bruxelles.
L'idea affascina sempre, si sa, in un Paese che ha vissuto di debito pubblico, pagandone ora le conseguenze. La sbornia pseudo-liberalizzatrice all'italiana ha fatto i suoi danni e in tempi di crisi le forze politiche sembrano inclini a voler assecondare nelle promesse elettorali il ritorno allo statalismo, senza considerare che un'epoca è finita spazzando via quell'ombrello internazionale che ci ha permesso di sguazzare nei vizi...
L’Opera sorprende al primo impatto. L’apertura del sipario svela un gruppo di sinuose Cat Woman, tutte nel tipico, minimalista, lattice nero e in alcuni casi dorato. Si muovono con grazia ferina sullo spazio di un’essenziale eleganza pur nell’intensa allusività esotica (scenografo:Balazs Csiegler), suddiviso in tre piani prospettici susseguenti, quelli della reggia di Mustafà (Bakonyi Marcell) ricco e potente Bey di Algeri, manco a dirlo, sciupafemmine incallito. di Vincenzo Basile
Dai e ridai, alla fine certe cose ti suscitano solo tenerezza, umana compassione, diciamo. È il caso dell'iniziativa della giunta Raggi - in preda alla classica ansia da prestazione - in occasione della “giornata della memoria”: trasporto gratis per i sopravvissuti alla Shoah, in tutto meno di una decina di ottuagenari, per altro già esentati con una precedente ordinanza dal pagamento insieme al resto degli over 70 dell’Urbe.
Il Premio Pavoncella dedicato alla creatività femminile, un evento culturale di grande spessore che sta “crescendo” di anno in anno, riscuotendo successi e consensi sia a livello nazionale che internazionale, ha in programma l’edizione 2016 (anche la sottoscritta, con grande piacere è chiamata a far parte della giuria). di Giovanna D’Arbitrio