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02/05/24 ore

"Vittima dello Stato che mi deve risarcire"



di Pierantonio Lutrelli

(da Il Quotidiano della Basilicata)

 

Non é un uomo comune Enzo Vitale, il presidente di Marinagri spa, nonché ideatore dell'omonima cittadella turistico-portuale "più grande del Principato di Monaco", lo si comprende entrandoci. Il progetto, esteso su circa 350 ettari di territorio, è in avanzata fase di completamento sui territori di Policoro e Scanzano Jonico, lungo un tratto di costa di circa 3 Km di spiaggia incontaminata.

 

L’intervento turistico si compone di vari comparti, ad oggi sono già stati realizzati un porto turistico, un villaggio portuale con isole e penisole collegate da ponti, un villaggio lagunare, un albergo 5 stelle lusso (un altro albergo è in programmazione), numerose unità residenziali, impianti sportivi, parco ornitologico, orto botanico, servizi ed infrastrutture. Infine -apprendiamo- che il campo da golf è in fase di start up.

 

Chi é Enzo Vitale? Ci riceve ieri mattina nel suo ufficio all'interno dell'hotel. Ci offre un caffè. È cordiale. Ha lo sguardo vispo e intelligente. Guarda al futuro, ma non trascura nulla del passato. Ricorda ogni dettaglio. Si racconta al Quotidiano con una freschezza che sbugiarda un'anagrafe non proprio da giovincello. Il suo iPhone squilla di continuo. Il presidente é ricercatissimo. I dipendenti ci interrompono di tanto in tanto.

 

Enzo é nato a Rotondella il 14 ottobre del 1940. Suo padre Salvatore nella vita faceva il capo cantiere edile, "ma tutti chiamavano "ingegnere" perché aveva competenza e piglio notevoli", ricorda orgoglioso. Sua madre ancora vivente si chiama Zelinda, ha 97 anni, vive ancora a Rotondella e gode di ottima salute. Enzo é il secondo di quattro figli, quarant'anni fa in un tragico incidente ha perso il fratello Mario che morì con la moglie e la figlia. L'unico superstite, l'altro figlio Salvatore, di cui lo zio Enzo é stato tutore, ha vissuto con nonna Zelinda ed ora lavora a Marinagri.

 

Enzo invece ha quattro figli tutti laureati: Ivan in Economia e commercio e lavora come dirigente al Comune di Policoro; Marco, progettista di Marinagri, in Ingegneria idraulica e ambientale; Alessandro, anch'egli laureato in Economia e Commercio, lavora a New York quale dirigente di Bancaintesa e infine Francesca in Biologia marina e lavora in Svezia come ricercatrice per conto del ministero della Pesca svedese. Solo Ivan e Marco vivono dunque a Policoro.

 

Tornando ad Enzo, a nove anni fu mandato in collegio a Potenza (dai frati francescani) alle scuole elementari dove é uscito all'età di 13 anni. Dopo la terza media si é iscritto all'istituto tecnico per geometri di Bari, ma non ha mai conseguito il diploma. Poi l'arrivo a Policoro nel post riforma fondiaria.

 

"Era il 1959 - ha raccontato al Quotidiano - il primo sindaco Nicola Montesano era anch'egli rotondellese come me, così come l'imprenditore Gaetano Ferrara. Siamo stati dei pionieri, posso dirlo. Qui a Policoro vedevamo l'avvenire. C'era soltanto la chiesa e poche case intorno. Iniziai a lavorare in qualità di consulente commerciale per le piccole imprese che nascevano. Questa era la nuova California, capii che l'unico modo per sopravvivere qui era inventarsi un lavoro che non c'era. Facevo il consulente del lavoro per tante imprese, avevo l'ufficio in via Sinisi"...

 

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