Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

05/12/25 ore

‘Elefanti — Unire Storie, Creare Comunità’, un crowdfunding culturale per tenere accesa la fiamma della partecipazione. Una ribellione che suona bene



C’è chi racconta storie per lavoro e chi per sopravvivere. C’è chi le ascolta per vivere meglio e chi per passare un bel pomeriggio. E poi c’è chi le raccoglie, le impasta, le condivide. Chi le trasforma in musica, in parole, in un gesto collettivo.

 

Elefanti — Unire Storie, Creare Comunità è un progetto che nasce così, da una domanda antica ma sempre attuale: cosa vuol dire costruire una comunità? Ma soprattutto, cosa vuol dire costruire una comunità oggi, in un tempo in cui tutto sembra spingere all’isolamento?

 

Si tratta di un progetto musicale, ma sarebbe riduttivo fermarsi a questo. È un’idea che si fa voce, un atto di ostinata libertà, un esperimento ribelle che prende la forma di un disco, ma si muove come un’onda: collettiva, inclusiva, irriducibile.

 

Un’opera aperta, dove ogni persona che partecipa lascia una traccia.

 

Ideato da Antonello Anzani — musicista, scrittore e presidente dell’Associazione Culturale Pagina 114 —, Elefanti è al tempo stesso un album in lavorazione, una campagna di crowdfunding attiva fino al 30 luglio, e un manifesto sociale che parla di comunità, memoria e dignità. Concreta e politica, nel senso più nobile del termine.

 


 

Dietro ogni traccia del disco si muove un’idea precisa: creare qualcosa che resti, che abbia senso oltre i numeri e gli algoritmi che muovono i social, oltre le dinamiche sterili del mercato culturale. Un progetto che rifiuta l’effimero e punta alla sostanza.

 

Sostenere Elefanti non è solo acquistare un disco: è aderire a un progetto che mette insieme passione, fatica e una certa dose di follia sana, quella che smuove le cose. È prendere parte concretamente a un gesto artistico che parla di tutti noi.

 

Il titolo non è casuale, tutt’altro: gli elefanti ricordano, proteggono, resistono. Sono simboli di forza silenziosa, di comunità, di cura. E, proprio come loro, questo progetto cammina a passo lento ma determinato. Non cerca scorciatoie: pretende attenzione, ascolto, partecipazione. 

 

Inoltre, Elefanti sostiene La Terra di Piero, un’associazione che da anni lavora per non lasciare nessuno indietro. Una parte del ricavato sarà destinata al “Parco per Annarita”, un nuovo parco giochi inclusivo, come altri già realizzati negli anni tra Cosenza e diverse zone dell’Africa. Un modo concreto per trasformare la cultura in azione. Perché la libertà, se non è per tutti, non è che un privilegio travestito da diritto. 

 


 

Il crowdfunding, partito lo scorso 30 aprile, non ha numeri da capogiro eppure continua a crescere. Perché ogni donazione è un atto di fiducia, una scelta concreta, un modo per dire “Ci credo anche io”. 

 

In un tempo in cui è più facile scrollare che sostenere,  Elefanti — Unire Storie, Creare Comunità suona come un piccolo, grande gesto di resistenza. Contro l’indifferenza, contro il cinismo. A favore di una libertà che sia davvero collettiva. Perché la cultura non è mai neutra: prende posizione, si schiera e poi accoglie. Ha ancora il potere di mettere insieme le persone.

 

Perché come dice lo stesso Anzani: “Non è solo un disco: è un abbraccio, un atto di coraggio, una comunità che prende forma. E che, nota dopo nota, può ancora cambiare le cose”.

 

Per saperne di più sul progetto, scoprire le ricompense e per contribuire al progetto.

 

 


Aggiungi commento


Archivio notizie di Agenzia Radicale

é uscito il N° 119 di Quaderni Radicali

"EUROPA punto e a capo"

Anno 47° Speciale Maggio 2024

è uscito il libro 

Edizioni Quaderni Radicali

‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu - Atti del Forum di Quaderni Radicali’

videoag.jpg
qrtv.jpg

Aiutiamoli a casa loro? Lo stiamo già facendo ma male.

è uscito il libro 

di Giuseppe Rippa

con Luigi O. Rintallo

"Napoli dove vai"

è uscito il nuovo libro 

di Giuseppe Rippa

con Luigi O. Rintallo

"l'altro Radicale
Essere liberali
senza aggettivi"

 (Guida editori) 

disponibile
in tutte la librerie