Tra poco più di un mese gli europei sono chiamati alle urne per le elezioni europee in una condizione molto difficile: non si intravedono nei propositi dei governi soluzioni per la crisi economica fornite di un sufficiente grado di attendibilità, mentre soprattutto acquista nell’opinione pubblica sempre maggiore credibilità la tesi per la quale tutti i danni starebbero nell’euro e quindi la prima cosa da fare sarebbe di uscire dalla moneta unica. di Silvio Pergameno
Un uomo che ha trascorso 18 anni nel braccio della morte in Arabia Saudita per l'omicidio di un amico è stato rilasciato dalla prigione di Taif dopo che la sua tribù, parenti, amici e benefattori sono riusciti a mettere insieme il prezzo del sangue di 27 milioni di riyal.
L’apertura di Marco Pannella nei confronti di Beppe Grillo nell’XI Congresso nazionale dei Radicali merita di essere approfondita per evitare a nostro avviso possibili fraintendimenti.
La disponibilità del leader storico dei radicali ad offrire a Grillo “i frutti della nostra esperienza politica consolidata” non può infatti essere considerata come un semplicistico invito a creare un legame politico o, peggio ancora, un tentativo di salire sul carro del vincitore.
Iva Zanicchi. Sì, proprio lei: quella che da giovane dava la mano alla Zingara per conoscere il suo destino e che molti anni dopo ti diceva OK! il prezzo è giusto. Chissà quanti sanno che oggi è una parlamentare europea uscente da prendere a simbolo, non ce ne voglia, dell’incompetenza e dell’inadeguatezza della classe dirigente politica scelta per rappresentarci. di Antonio Marulo
'Mani che fan cose che non si raccontano, altrimenti le altre mani chissà cosa pensano'. Mani che poi firmano il futuro strappandolo alla libertà, mani preoccupate che “la valanga di propaganda gay che ricade ogni giorno” sui loro figli potrebbe contaminarne le menti, incapaci di “valutare criticamente” cosa è bene e cosa non lo è.
Analizzando la nuova stagione del cinema italiano è evidente che l'inizio non poteva essere peggiore. Basti pensare infatti ai flop degli ultimi film italiani come La bella addormentata, che ha incassato 300 mila euro, Reality di che Garrone a differenza del precedente Gomorra dove aveva guadagnato 10 milioni , ne ha incassati solo 1,5 e Tutti i Santi Giorni solo 508 mila euro.
Antonio Di Pietro in questi giorni amari può consolarsi, non è solo: Luigi de Magistris – almeno lui – è una “persona che lo vuole bene”, come si apprende dall’intervista che il sindaco di Napoli ha rilasciato a Radio Capital. Ma, sgrammaticature a parte, c’è qualcos’altro che lega (o ha legato) i due ex magistrati, oltre all’affetto. La militanza nello stesso partito, per esempio...
La riforma del Senato ci dimostra molto chiaramente che se da un lato persiste ancora una fitta rete di corporazioni restia a qualsiasi ipotesi di cambiamento, dall’altro gli stessi attori che pretendono di opporsi a questo fronte conservatore e di configurarsi come gli attivatori di un percorso riformatore finiscono per essere figli dello stesso sistema partitocratico e corporativo che a parole ci si prefigge di combattere.
Lo scontro tra due blocchi conservatori videoeditoriale di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Il ricovero lo scorso ottobre per uno scompenso cardiaco, poi un'infezione alla vie respiratorie e la degenza nell'unità di Terapia intensiva della clinica privata 'Villa Mafalda', a Roma. Qui, in una camera da 3000 euro al mese, Alberto Bevilacqua, 78 anni, gioca a scacchi con la morte e, inconsapevolmente, contro un sistema deciso a declassare la Regina a semplice pedone.
In un’epoca in cui le moderne cine-tecnologie basate sugli ultimi ritrovati del digitale spettacolarizzano a dismisura il cinema a farla da padrone è la Disney. Il colosso dei cartoon americani ,dopo aver acquistato la Pixar e più recentemente la Marvel, ha infatti acquisito per 4,05 miliardi di dollari la Lucas Film, la casa di produzione resa celebre dalla saga di Star Wars.
Una lettura complessiva del disegno di legge governativo sulla riforma del Senato, o meglio sulla sostituzione di quello attuale con un Senato delle autonomie connesso con la revisione del titolo quinto della costituzione, che proprio delle autonomie detta la regolamentazione, è possibile, ma complessa, e non poco, e aperta a tutta una serie di interrogativi, cui solo il tempo potrà dare risposta. di Silvio Pergameno