“Sempre pronto a una nuova idea e ad un antico vino”: così si dichiarava Berltold Brecht. E così deve sentirsi anche Paolo Bressan, alcolista svogliato e cinico, quando fra le mani gli capita un nipote – 'eredità' di una lontana zia slovena – con un notevole talento nel gioco a freccette. di Florence Ursino
Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge che introduce un nuovo sistema di finanziamento della politica che si fonderà sulla contribuzione volontaria da parte dei privati e che si potrà effettuare – come spiega la nota di Palazzo Chigi – attraverso il 2 per mille e detrazioni.
Il figlio di 4 mesi e mezzo nella sua pancia nascerà morto. E allo stesso destino sembra essere condannata anche lei, Beatriz, 22 anni, già madre di un bimbo. La giovane donna, cittadina di El Salvador, soffre di Les (Lupus eritematoso sistemico), grave alterazione del sistema immunitario, e di insufficienza renale: la sua vita è a serio rischio, soprattutto a causa di questa gravidanza che, viste le leggi vigenti nel Paese centro-americano, non può interrompere senza andare incontro ad 8 anni di galera.
Le misure di politica monetaria espansiva che Mario Draghi viene via via operando, traggono origine dalla constatazione del fatto che i segni di ripresa economica in Europa sono molto fragili e periclitanti, al punto che la stessa locomotiva tedesca sembra inizi a dare segni di stanchezza e si stia addirittura fermando. Il Presidente della Banca Centrale Europea ne ha parlato davanti dal Comitato per gli affari economici e monetari dell’Europarlamento. di Silvio Pergameno
Amelio ha intrappolato il suo protagonista (e i suoi personaggi tutti) in una dimensione che non è reale, non è onirica, un labirinto pieno di fili che Arianna ha dimenticato di sbrogliare. E poi se ne è lavato le mani, spingendo senza troppa convinzione lo spettatore a formulare quel j'accuse nei confronti della società che proprio non ne vuole sapere di venir fuori, protetto com'è da strati di buonismo, critiche velate e silenzi sterili. di Florence Ursino
Passata la sbornia presidenziale, Stefano Rodotà cominciava a sentire il peso su di sé dell’etichetta 5 stelle. Oggi invece è probabilmente il più contento di tutti, liberato dall'imbarazzo, dopo le belle parole di Beppe Grillo sull’ “ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi…".
“I nostri metodi sono più radicali e sbrigativi delle manifestazioni. Avete voluto la guerra e l'avrete”. E ancora: “Il matrimonio per tutti equivale a sopprimere il matrimonio. Passato questo ultimatum, la vostra famiglia politica soffrirà fisicamente”. E' l'altra faccia della Francia, quella che contratta dalla rabbia e dallo sdegno guarda al sorriso di milioni di cittadini, scesi in piazza per festeggiare il sì definitivo alle nozze gay pronunciato dall'Assemblea Nazionale (con 331 voti a favore e 225 contrari) dopo l'approvazione del testo di legge, lo scorso 12 aprile, anche da parte del Senato.
E’ possibile istituire un parallelo o almeno delineare delle affinità tra Italia e Francia di fronte alla profonde inquietudini connesse con la pesantissima crisi economica dalla quale l’Europa nel suo complesso comincia a dare segni di ripresa, mentre due dei principali membri dell’Unione – il nostro, per l’appunto, e la confinante sorella latina – continuano a dibattersi in grumi di ostacoli, dai quali appare sempre assai complessa la possibilità di riuscire a liberarsi? E poi perché proprio Italia e Francia? di Silvio Pergameno
Come mai Still Life di Uberto Pasolini, che ha avuto più applausi in assoluto, non era in concorso? E il Moebius di Kim Ki-duk, estremo al punto che la sua Pietà dell’anno scorso, premiata con il Leone d’Oro, sembra al confronto un racconto di Natale? E perché invece selezionare Under the Skin e Parkland e L’Intrepido ed scartare Locke con l’eccellente Tom Hardy? Il direttore Alberto Barbera sorride: “Altrimenti di che cosa parlereste?” Appunto! di Vincenzo Basile
Venezia Cinema 2013. Gravity, serata di gala in Laguna e deludenti ma adorate stelle al Lido di V.B.
Venezia Cinema 2013: fronte Hollywoodiano compatto, produttori italiani contro la politica di V.B.
Nonostante l’arrampicata sugli specchi di Beppe Grillo – che sul blog cerca di descrivere “il crollo dei partiti”, peraltro citando solo quattro città –, il flop del Movimento 5 Stelle alle ultime amministrative è stato evidente.
Rivedere le norme che regolano l’interruzione di gravidanza. È un pallino della destra spagnola che da quando è tornata al potere ha più volte annunciato un intervento legislativo. Ora, però, pare che i tempi siano diventati maturi e, sotto la pressione delle alte sfere ecclesiastiche, sembra davvero che il governo voglia produrre quella che viene da più parti definita una controriforma in tema d’aborto.