13 Dicembre 2013, anno I dell'era social, la questione, disattesa e offesa per anni malgrado un referendum, si risolve con un semplice Twitt di Gaetano Quagliariello, che annuncia: ''abolito il finanziamento pubblico ai partiti!... Ecco i fatti''.
L'Italia e la prostituzione: un binomio complicato perché nel Belpaese il mestiere più vecchio del mondo, così come tanti altri fenomeni, non è quasi per niente regolamentato. Dopo la proposta del sindaco leghista di Mogliano Venero di riaprire le 'case chiuse' e abrogare la tanto discussa legge Merlin, cominciano dunque a fioccare iniziative e idee – alcune poco ortodosse – per autoregolamentare e mettere un freno ad una situazione di “degrado, un biglietto da visita capace di influenzare negativamente i flussi turistici, un allarme sociale”, così come è stata definita da alcuni sindaci abruzzesi.
L’Associazione Arabi Democratici Liberali suggerisce la lettura di “Non ci sono ingorghi nel deserto” (EMI, Editrice Missionaria Italiana 2007), di Mossa Ag Assarid, esponente del Movimento Nazionale per la Liberazione dell’Azawad (MNLA). Ag Assarid è infatti il responsabile per l’Europa dell’MNLA ed è anche il responsabile per l’Informazione del Consiglio transitorio dello Stato dell’Azawad, guidato dall’MNLA. Ricordiamo che l’MNLA è il movimento che si sta battendo per l’indipendenza della regione dell’Azawad dal Mali. L’MNLA sta al contempo lottando contro Al-Qaeda nel Maghreb Islamico.
Della nuova Coalizione sociale di Maurizio Landini, leader della Fiom-Cgil, il premier Renzi ha detto che al voto sarebbe "destinata alla sconfitta". Profezia tutto sommato facile quella del segretario PD, il quale tuttavia non dice come le ragioni che la sosterrebbero sono in fondo le stesse che motivano l’incaglio dell’azione politica del suo governo. di Luigi O. Rintallo
Jean-Pierre e Luc Dardenne tornano nei cinema con quella che si può definire una avvincente favola, dove una famiglia - insolitamente unita rispetto al registro dei precedenti film dei fratelli francesi - si trova d'improvviso ad affrontare uno stato di precarietà lavorativa, dopo che è appena uscita da una storia di depressione: entrambe le "patologie" riguardano la donna della storia, ma coinvolgono immancabilmente tutti gli altri. di Paolo Izzo
Lucio Bertè, antico militante del Partito Radicale (quando c'era!), ex Consigliere Regionale in Lombardia e membro del Direttivo di Nessuno Tocchi Caino, è quel “pericoloso criminale” per cui il Questore di Roma Fulvio della Rocca ha ordinato in questi giorni “il rimpatrio con foglio di via obbligatorio a Milano con divieto di ritornare nel Comune di Roma senza la preventiva autorizzazione, per anni due e con l’ingiunzione di presentarsi a quella Autorità di P.S. entro giorni uno. di Roberto Granese
Pur non avendo materialmente commesso l’omicidio, si è ritrovato condannato alla pena capitale dopo un processo in cui il pubblico ministero, invocando la Bibbia, si era proclamato “agente di Dio”.
Nel nostro Paese siamo abituati a considerare ”destra” i movimenti politici che si richiamano, più o meno direttamente, al fascismo. La cultura prevalente, cioè quella comunista, (ma anche quella cattolica, che si è adeguata di buon grado) ci ha abituato così a una nozione di “destra” che non può essere condivisa, anche se per quanti l'hanno accettata essa è stata molto proficua, per la sua grande portata strumentale. di Silvio Pergameno
Un’edizione, quella appena conclusa, che vanta, oltre all’ottima selezione delle opere presentate, lo storico risultato che conferma la continua crescita della manifestazione. Sarà infatti il SCI+FI FF 2015 ad ospitare il premio Méliès d’Or della European Fantastic Film Festivals Federation (E.F.F.F.) al miglior lungometraggio di Science-Fiction di tutta Europa.
Il neo segretario del Partito Democratico, nella scelta del suo team, ha deciso di puntare su 12 collaboratori, tutti rigorosamente under 40, tra cui spiccano ben 7 donne. Ma si è proprio sicuri che nella nuova squadra di Renzi tutti abbiano la patente necessaria per far muovere il vecchio carrozzone democratico? di Florence Ursino
Il premier turco reintroduce il velo islamico! Data così la notizia si configura quasi come un falso. Erdogan ha varato un nuovo pacchetto di riforme, nel cui ambito c’è anche qualcosa che concerne il famoso velo, peraltro “liberalizzandone” ulteriormente l’uso, prima proibito negli uffici e nelle scuole pubbliche. di Silvio Pergameno