Stipendi inesistenti, sequestro del passaporto, minacce, sfruttamento, condizioni di lavoro pericolose: è questo lo stato attuale dei lavoratori immigrati in Qatar, la nazione che si appresta ad ospitare i campionati di calcio 2022.
“La pedagogia interculturale inizia con i libri per l’infanzia” scrive Anna Mahjar-Barducci, presidente della “Associazione Arabi Democratici Liberali”. È in uscita nelle migliori librerie, per le Edizioni Melagrana il suo libro “La mia scuola è il mondo”, scritto con e per conto di Hili Carmon, sua figlia di quattro anni.
L'attuazione dell'accordo raggiunto a Bruxelles sulla Grecia comincia ad avere, con la riapertura delle banche e il prestito ponte, i suoi primi effetti. E comincia anche ad essere chiaro anche ai più superficiali e ai più prevenuti come non sia affatto vero che l'accordo sia peggiore di quello che era stato proposto prima dell'indizione del referendum. Lo è sicuramente per la ristrettezza dei tempi e per le garanzie e i vincoli posti al Governo greco. di Gianfranco Spadaccia
Sarà La Tête Haute della regista francese Emmanuelle Bercot, ad aprire il Festival di Cannes n.68, Mercoledì prossimo, 13 maggio. Il film racconta la storia del giovane delinquente Malony, della sua mala educazione, dai 6 ai18 anni e degli sforzi di un giudice minorile (Catherine Deneuve) e di un assistente sociale per salvarlo da una vita sbagliata. di Vincenzo Basile
Sono anni che i vizi da Malebolge insiti dal Trecento nell’antropologia culturale del popolo italiano tendono a creare una fame spasmodica, prontamente saziata dai media, nei confronti di polemiche, polemicucce, scismi, spaccature, critiche unilaterali e ricerca del vizio di fondo che unifica nel comune destino di ruffiani, adulatori, ipocriti, ladri, seminatori di discordia e falsari un po’ tutti, dal vicino di pianerottolo, al Cardinale o al Presidente della Repubblica; se poi si può far leva sul lato “umano” di personaggi che della loro “rigida” condotta fanno una bandiera, il gossip dell’inciucio all’italiana è soddisfatto pienamente. di Roberto Granese
Se le gravi violazioni in tema di diritti umani dovrebbero essere ben lungi da qualsiasi plauso, soprattutto da parte di chiunque abbia a cuore la tutela dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, l’apice dell’incoerenza viene raggiunto dalle Nazioni Unite che lo scorso 12 Novembre hanno attribuito proprio alla Russia, insieme ad altri campioni dei diritti come Cina, Arabia Saudita e Cuba, i seggi del Consiglio dei Diritti Umani. di Francesca Pisano
Nato in Romania - Moldavia per la precisione – alla fine dell''800 e trasferitosi giovanissimo in Francia, Benjamin Fundoianu (o Fondane, come firmò le sue opere in francese, ma il cui cognome originale era Wexler) morì ad Auschwitz nel 1944. Poeta, saggista e autore di teatro, a Parigi incontrò, divenendone allievo, il russo Lev Shestov con il quale approfondì importanti temi filosofici. di Elena Lattes
Per il PD di Renzi diventa essenziale, in vista della tornata elettorale amministrativa, invertire una tendenza negativa che rischia di far registrare un esito deludente che potrebbe avere gravi ripercussioni sia sulla tenuta del governo, sia sulla sua occupazione del centro della scena politica. Tuttavia, i comportamenti assunti dalla maggioranza renziana del PD rispetto a questi fronti di crisi locale non si sono certo contraddistinti per linearità e lucidità. di Luigi O. Rintallo
Erano gli anni ‘90 quando Nanni Moretti cominciò a imprimere una svolta più "intimista" a film come Caro diario, Aprile, La stanza del figlio e il recente Mia madre. Nel 1996 in piena crisi post-sessantottina e crollo di ideologie, apparve sugli schermi Aprile, spesso ricordato per la nota frase detta dal regista mentre guarda la Tv con sua madre - D’Alema, di’ qualcosa di sinistra -, nonché per l’ amarezza generata in lui dal masochismo autodistruttivo della sinistra che lo porta in quel momento a distaccarsi dalla politica e a concentrarsi maggiormente sulla prossima nascita del figlio. di Giovanna D’Arbitrio
Matteo Renzi sta facendo di tutto per mostrarsi diverso e nuovo. Tuttora manda a dire che il cambio dei ministri (come da manuale Cencelli e secondo i nuovi equilibri di potere) non interessa e "non è all’ordine del giorno". Non sarebbe quindi una questione di nomi, piuttosto di fatti che mancano. Sarà vero? di Antonio Marulo
Sicuramente intorno alle carceri e alla crisi della giustizia si consuma la più clamorosa conferma che il caso Italia è irreversibilmente segnato da una impunita "flagranza di reato" che fa del nostro paese l'emblema della frattura tra parole e cose, il riferimento più ignobile del tradimento dei valori della civiltà democratica e giuridica.