Una giusta causa (On the Basis of Sex), di Mimi Leder, narra le dure lotte di Ruth Bader Ginsburg per i diritti delle donne e la parità di genere, lotte che alla fine le consentirono di diventare giudice della Corte Suprema degli Usa. di Giovanna D’Arbitrio
Viviamo in Rete, ma in modo umano e sostenibile. Trovare nelle nostre conversazioni su web o mobile una 'zona verde' che permetta l'ascolto, il dialogo e il confronto, è la vera sfida della comunicazione 2.0. Se infatti è bello postare una faccina sorridente sui social, guai tuttavia dimenticare di guardarci negli occhi. A rimarcare l'importanza di una comunicazione personale e responsabile anche nell'epoca dei Big Data è monsignor Dario Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede, nel suo nuovo libro dal titolo Connessi e solitari. Di cosa ci priva la vita online (EDB, pp. 72, euro 8).
La batosta era nell'aria, ma forse non così pesante. Alle elezioni amministrative i 5 stelle in pochi e marginali casi vanno al ballottaggio, con percentuali molto lontane da quelle che a livello nazionali ci offrono i sondaggisti al soldo dei talk tv.
…né vinti. La più antica democrazia dell’epoca moderna, costruita lentamente nel tempo e per tappe successive, in uno stato la cui esistenza era assicurata dalla natura insulare del territorio e dalla flotta oltre che dalla tenacia dei cittadini, questa volta ha fatto cilecca. di Silvio Pergameno
L’Irlanda è considerata cattolica all’85 per cento circa, ma meno di un terzo degli irlandesi è (più o meno) praticante; pur tuttavia il 62% dei votanti al referendum di ieri 24 maggio ha approvato la legge sul matrimonio gay, nel quale pieno è il contrasto con il diritto canonico, per il quale (canone 1055) “Il patto matrimoniale con cui l’uomo e la domma stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e educazione della prole, tra i battezzati è stato elevato da Cristo Signore alla dignità di sacramento”. di Silvio Pergameno
Vedendo le mostre di arte contemporanea non mi capita spesso di rimanere così fortemente impressionato come mi è successo recentemente percorrendo le sale della galleria Volume per la mostra intitolata Vuoto, il nuovo lavoro dell’artista Thomas Lange, ex- giovane selvaggio degli anni ’70 dell’ex- Berlino ovest, realizzata in collaborazione con Davide Sarchioni. di Giovanni Lauricella
“Il 2014 costituirà un anno di opportunità per l’Europa. A cento anni dallo scoppio della prima guerra mondiale, sotto la presidenza di turno italiana, daremo nuovo impeto al progetto federale, che permetta un risparmio per i bilanci nazionali”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Emma Bonino, parlando al summit internazionale “The State of the Union” a Firenze.
Il Professore e il Pazzo(The Professor and the Madman), diretto da P. B. Shemran, è tratto dal libro The Surgeon of Crowthorne: A Tale of Murder, Madness and the Love of Wordsdi Simon Winchester. Il biopic narra la storia delle origini del primo Oxford English Dictionary nel 1879, quando James Murray (Mel Gibson),colto scozzese autodidatta, lanciò da Oxfod un appello ai volontari sparsi in tutto il mondo per cercare il significato di ogni parola della lingua inglese. Il migliore tra essi risultò W.C. Minor (Sean Penn), rinchiuso nel manicomio criminale di Broadmoor. di Giovanna D’Arbitrio
Dopo il successo di Serenata senza nome, ritorna il commissario Ricciardi con il nuovo libro di Maurizio De Giovanni “Rondini D’Inverno” (Ed. Einaudi).Periodo natalizio, mentre la città si prepara al Capodanno: sul palcoscenico dello Splendor, un teatro di varietà, l’attore Michelangelo Gelmi esplode un colpo di pistola contro la giovane moglie, Fedora Marra, come tutte le sere quando recitano la canzone sceneggiata Rundinella. Purtroppo quella sera del 28 dicembre, tra i proiettili a salve ce n'è uno vero. di Giovanna D’Arbitrio
Come nelle migliori tradizioni, il casus belli è solo apparentemente marginale. Serviva il pretesto per formalizzare la crisi già in atto del patto a quattro sulla legge elettorale. Detto-fatto.
Il portaborse è il film di Daniele Luchetti che, nel 1991, contribuì non poco alla vittoria del SI nel referendum sull’abolizione delle preferenze voluto da Mariotto Segni e osteggiato da Bettino Craxi, che suggerì di sabotarlo andando al mare e fu clamorosamente smentito dall’elettorato. Nel film, che aveva per protagonista Nanni Moretti nei panni del corrotto on. Botero, vi è una scena in cui il segretario dell’onorevole – impersonato da Silvio Orlando – è reso edotto sul sistema di controllo dei voti di preferenza espressi sulla scheda elettorale. di Luigi O. Rintallo