Una gradevole serata sotto le stelle nei giorni del fine agosto a Sabaudia in cui è stato presentato il “Canzoniere Pontino” di Rodolfo Carelli. Una raccolta di 10 brani musicali che esaltano l’amore dell’autore per la terra pontina, anche se nel suo cuore albergano ancora i dolci ricordi della suo paese d’origine, Montesarchio (Benevento) che lasciò da giovane con la sua famiglia, sentimenti che egli rivela nella canzone “Terra mia lontana”. di Giovanna D’Arbitrio
cambioverso, #passodopopasso, #lavoltabuona… se qualcuno avesse avuto ancora dubbi sulla consistenza fattuale di slogan che ormai hanno perso l’appeal iniziale, li ha potuti fugare seguendo la vicenda esemplare del rinnovo dei vertici Rai con i consueti criteri spartitori e partitocratici ben consolidati nei secoli dei secoli... Ne discute Giuseppe Rippa, con Antonio Marulo, in questo nuovo numero di Maledetta Politica...
- Maledetta Politica - Cda e nomine: sì, è proprio la Rai! (Agenzia Radicale Video)
Il sindaco Marino e i suoi allegri sodali hanno un bizzarro concetto della legalità: nei giorni scorsi l’amministrazione ha fatto a pezzi le baracche di 20 insediamenti abusivi in cui vivevano famiglie senza casa, perché il primo cittadino ritiene che l'illegalità sia intollerabile. Ora, davanti a 44 arresti in un Comune che rischia di essere sciolto per mafia (altri se ne aggiungono giorno per giorno), Marino risponde: "Noi andiamo avanti". di Camillo Maffia e Gianni Carbotti
- Trailer Dragan aveva ragione
Il sistema carcerario ha fallito nella sua missione. Da strumento di riabilitazione e reinserimento è diventato luogo di specializzazione per croimini e di reclutamento per la mala vita. Insomma, è fallita l’idea dell’utilizzo del carcere, come luogo ideale e irrinunciabile dell’esecuzione della pena.
"La pena visibile" servizio Rai Tg Regione Basilicata (Agenzia Radicale Video)
Ci sono un uomo, una donna e il muro spesso di una separazione. Poi c'è un figlio, i piedi imprigionati nel cemento di quel muro; a volte, quando la fiaba finisce con '...tutti felici e contenti', c'è un'ombra che riesce a volare via verso inesistenti isole di gioia; altre volte invece il tintinnio di piccole fate non basta contro l'uncino affilato delle istituzioni.
Dopo aver vinto 4 Premi Oscar e 7 BAFTA, Niente di nuovo sul fronte occidentale, di Edward Berger, ha riscosso consensi a livello internazionale: un drammatico monito contro gli orrori delle guerre, come lo fu l’omonimo libro di Erich Maria Remarque, pubblicato nel 1929, a cui la pellicola s’ispira… di Giovanna D’Arbitrio
La Russia sta cercando di aumentare la sua influenza nella regione del Sahel, cercando di sfruttare il sentimento anti-francese che si sta sviluppando nell'area. Dopo aver consolidato le sue relazioni con il governo del Mali, la Russia sta ora corteggiando il nuovo potere in Burkina Faso. A seguito del recente colpo di stato del 24 gennaio 2022, diversi sostenitori del tenente colonnello Paul Henri Sandaogo Damiba, presidente ad interim del Paese, hanno già chiesto di rafforzare la cooperazione con la Russia e di rompere la partnership del Paese con la Francia… di Anna Mahjar-Barducci* (da Memri)
La Francia continua a lanciare messaggi allarmanti sullo stato della nostra civiltà. Il libro di Michel Onfray Décadence, Vie et mort du judéo-christianisme (Edizioni Flammarion. In Italia edito da Ponte delle Grazie) ben rappresenta un nuovo genere letterario che pone domande su grandi tematiche attuali, come crisi della democrazia, immigrazione e l’islam, eclisse culturale e demografica europea. Filosofo e saggista francese, Onfray ha fondato l’Università popolare di Caen ed è autore di oltre cinquanta libri fra cui Trattato di ateologia (2005) che ha riscosso grande successo. Fra i più noti e controversi filosofi europei, da quasi trent’anni smantella mitologie religiose, filosofiche, sociali e politiche. di Giovanna D’Arbitrio
Ci siamo, da oggi siamo in silenzio elettorale e chi “poteva” ha fatto del suo meglio per far arrivare all’opinione pubblica, attraverso gli strumenti di dis… pardon, d’informazione di massa il proprio messaggio, più o meno distorto e/o fazioso secondo l’opportunità che il mezzo ha concesso, sapendo che il web, senza la sua cassa di risonanza naturale e le dinamiche che la accompagnano, arriva ad incidere poco. di Roberto Granese
Sabato notte sono state interrotte le trasmissioni televisive ed è apparso a reti unificate il presidente del Consiglio, che ha “annunciato” provvedimenti ancor più drastici per contrastare l’epidemia in corso. Si dà il caso che tali provvedimenti devono ancora prendere la forma di un decreto che – forse – entrerà in vigore nella giornata di lunedì. Prosegue dunque la nefasta politica degli annunci a singhiozzo, dove ciò che conta non è agire e prendere decisioni, ma “dar mostra” di farlo. Apparire prima che essere, insomma, è l’imperativo che detta le mosse di una classe dirigente che abusa di tale attributo. di Luigi O. Rintallo
Viene da domandarsi quale filosofo viene ricordato così calorosamente e per così lungo tempo, quattro giorni, per il suo pensiero; mi chiedo pure come mai un museo d’arte contemporanea si prende più di tutti la responsabilità culturale di celebrare Marx, manco fosse la sede nazionale della FIOM. di Giovanni Lauricella